Vomero: chiusa da due anni la Ztl in via Luca Giordano
“ L’ennesimo cedimento, con conseguente transennamento, avvenuto alla fine del mese di ottobre del 2012 nella Ztl di via Luca Giordano al Vomero, sulla carreggiata nel tratto destinato a zona a traffico limitato, a due anni di distanza dall’evento, non è stato ancora riparato, ripristinando la viabilità né si sono mai visti fino ad ora operai al lavoro “. E’ questa l’ennesima segnalazione di Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, sul degrado e sull’abbandono che, negli ultimi tempi, affliggono il quartiere collinare della città.
“ A cedere, ancora una volta, era stato il manto stradale in cubetti di porfido – puntualizza Capodanno -. L’evento era presumibilmente da porsi in relazione con il passaggio continuo di mezzi pesanti, costituiti, tra gli altri, dagli autobus del trasporto pubblico su gomma, oltre che da quelli per il carico e scarico delle merci, consentiti dalle ore 7,00 alle 10,00 e dalle 14,00 alle 16,00 “.
“ A dimostrazione, oltre lo stato evidente dell’intera carreggiata – prosegue Capodanno -, il dato che un altro analogo cedimento, in un tratto posto a breve distanza da quello attuale e sempre nella ztl, si era avuto nell’ottobre del 2010, pochi giorni dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza sindacale che istituiva la zona a traffico limitato in via Luca Giordano, tra piazza degli Artisti e via Carelli “.
“ Peraltro, dal momento del transennamento – precisa Capodanno -, il traffico dei mezzi autorizzati al passaggio nella Ztl è stato dirottato sull’altro tratto di carreggiata che era stato precedentemente pedonalizzato, la qual cosa in questo lungo periodo ha creato non poche difficoltà anche agli utenti del trasporto pubblico, visto che la pensilina della fermata si trova lungo il marciapiede del tratto interdetto “.
“ E’ auspicabile – conclude Capodanno – che non si ripeta quanto verificatosi per il ponte di via Cilea, chiuso al traffico pesante sin dall’aprile del 2011 a seguito del manifestarsi di alcuni dissesti, traffico pesante ripristinato dopo oltre due anni e mezzo. Un vero e proprio record negativo che si va ad aggiungere ai tanti collezionati dall’attuale amministrazione comunale “.