Volontariato scolastico: firmato protocollo d’intesa per promozione nelle scuole
Il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno siglato un protocollo d’intesa per la promozione del volontariato in ambito scolastico.
Il protocollo è stato presentato nel corso di un evento organizzato nell’ambito del Forum Nazionale “La buona scuola per il volontariato”.
Il protocollo intende sviluppare il volontariato scolastico come diritto sociale, strumento di integrazione sociale e di abbattimento delle diversità, contribuendo all’integrazione ed all’inclusione sociale dei giovani. Ai fini dell’attuazione potranno essere attivate, in particolare, le seguenti azioni:
a. contribuire alla diffusione di una sana e permanente educazione al volontariato inteso anche come forma di servizio alla comunità (community service);
b. favorire la conoscenza del volontariato tra i giovani studenti nelle sue forme articolate, da quelle tipicamente sociali, a quelle culturali, a quelle di difesa dell’ambiente;
c. promuovere la lotta al disagio giovanile in tutte le sue forme ed il rafforzamento del ruolo attivo dei giovani nella vita sociale, istituzionale, culturale ed economica, al fine di favorirne l’inclusione sociale, anche attraverso lo strumento del volontariato, con particolare riguardo alle aree svantaggiate e vulnerabili, maggiormente esposte al rischio di esclusione sociale e alla povertà che spesso l’accompagna;
d. prevenire il disagio scolastico quale aspetto del disagio giovanile;
e. prevenire e superare la dispersione scolastica e la marginalità sociale valorizzando lo sviluppo del volontariato come mezzo di apprendimento non formale e informale e di coesione sociale;
f. contrastare qualsivoglia forma di violenza e di bullismo a scuola e diffondere la cultura del volontariato come strumento di prevenzione della violenza fisica e psicologica, compresa quella fondata sull’intolleranza razziale, religiosa e di genere;
g. promuovere il volontariato come parte integrante del curriculum formativo degli studenti e come strumento di conoscenza e dialogo, rispetto delle regole e solidarietà per contrastare le diverse forme di criminalità giovanile.
“ Imparare aiutando”, facendo bene a sé e agli altri – ha sottolineato il sottosegretario con delega alle politiche giovanili e al servizio civile nazionale Luigi Bobba – dovrebbe diventare la regola in tutte le scuole italiane e inizieremo con una sperimentazione in una ventina di scuole. Non chiedere a qualcuno di fare qualcosa , ma chiederlo in primo luogo a sé stessi, è il messaggio che intendiamo diffondere”.
Nel corso dell’evento sono state premiate le scuole vincitrici del concorso bandito, in collaborazione fra Dipartimento delle gioventù e del servizio civile nazionale e MIUR, nell’ambito delle campagna di comunicazione No hate speech.
Al primo posto il cortometraggio dal titolo “La diversità secondo noi” prodotto dagli studenti dell’Istituto Socio-Pedagogico Europa Unita di Chivasso; secondo classificato il manifesto pubblicitario dal titolo “Ma sedendo e mirando interminati spazi di la da quelle (rete) e sovrumani silenzi e profondissima quiete” dell’Istituto Professionale E. Orfini di Foligno; terzo classificato, il cortometraggio e la relativa clip musicale dal titolo “The dark side of the web” del Liceo Classico Statale E.Piga di Villacidro Mediocampidano.
A conclusione dell’evento il Ministro Stefania Giannini ha sottolineato come la scuola possa essere centro fondamentale di una comunità educante e punto da cui partire per vincere insieme le “ fragilità” del territorio sociale.