Vittoria, sequestrata collezione di beni di interesse storico ed archeologico
Nella giornata di ieri, militari della dipendente Tenenza di Vittoria hanno rinvenuto e sequestrato un’intera collezione di beni di interesse storico ed archeologico. Gli oggetti si trovavano in possesso di un libero professionista vittoriese, considerato un vero e proprio “collezionista”. L’uomo, cinquantatreenne, abitava in una vera e propria “Fort Knox”, così definita dagli esperti nominati dai finanzieri per analizzare i beni rinvenuti. La casa dell’indagato era infatti paragonabile ad un museo. Al suo interno sono state rinvenute un centinaio di monete di età compresa tra il IV secolo A.C. e l’età medioevale, vari reperti archeologici, tra cui un’ascia di bronzo e degli altri affibbiagli, ancore e macine in pietra lavica, pesi commerciali del XIX secolo, monili in oro con incastonate monete auree di età napoleonica, documenti ed atti pubblici e notarili risalenti al 1700, oltre che una vasta collezione di vasi ed anfore. All’interno dell’abitazione erano infatti state installate tre casseforti contenenti decine di vasi (soprattutto “bombole” e “albarelli”) di grande valore. In particolare si tratta prevalentemente di vasi di produzione calatina attribuibili al 1700/1800. Sono stati inoltre rinvenuti alcuni esemplari di Burgio e di Sciacca di fine ‘700. Le Fiamme Gialle sono state coadiuvate nella catalogazione dei reperti da due Funzionari della Soprintendenza di Ragusa che ne hanno accertato l’autenticità e l’interesse archeologico e storico-artistico dei reperti, giudicandoli di inestimabile valore. Complessivamente si tratta di circa 600 pezzi, per i quali l’uomo non ha saputo esibire alcuna documentazione in grado di giustificarne il possesso. Egli dovrà rispondere dei reati di ricettazione e di illecito impossessamento di beni appartenenti allo Stato.