Vebo, presenze e qualità dei prodotti i segreti del punto di riferimento in Italia

 Vebo, presenze e qualità dei prodotti i segreti del punto di riferimento in Italia

Aumentano le presenze alla fiera VEBO di Napoli, la rassegna internazionale B2B (business to business) dedicata alla bomboniera, articolo da regalo e casa. Ma il dato sorprendente giunge dall’affluenza di compratori del nord Italia che fanno registrare il +11% di partecipazione rispetto all’edizione passata. Quasi 30mila i visitatori del salone organizzato da Luciano Paulillo che si è conclusa oggi alla Mostra d’Oltremare.Vebo a conti fatti valuta le presenze: 10mila partite iva accreditate (aziende di compratori) e ben 27mila le persone in fiera. Ma soprattutto registra la presenza, al quartiere fieristico partenopeo, di un numero di visitatori che giungono dal nord Italia notevolmente in crescita rispetto alle precedenti edizioni, con particolare riferimento al Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Sempre alti i flussi di adesione anche dalla Sicilia, Puglia e Lazio da sempre aree fidelizzare. “Possiamo sicuramente parlare di bilancio positivo, ma non solo per i numeri dettati dalle presenze in fiera – afferma Luciano Paulillo organizzatore della manifestazione – . La qualità dei prodotti presenti nelle collezioni del prossimo anno, che abbiamo esposto al salone, compie un netto balzo in avanti riaffermando il design e la produzione del made in Italy. Aver puntato sui grandi brand italiani, portandoli in fiera, premia il lavoro svolto durante l’anno, ma la grande soddisfazione è quella di aver avuto alla mostra e quindi a Napoli, oltre diecimila negozianti per 4 giorni significa decretare il successo dell’esposizione ed un indotto economico indiscutibile per la nostra città”. La presenza di molte aziende del settentrione, come espositori, ha decretato sicuramente un innalzamento della qualità con collezioni più moderne degli articoli che basano la propria creatività su design innovativi e realizzazione italiana dei vari distretti produttivi presenti in fiera come quello veneto del vetro, tosco-emiliano della ceramica, del merletto e della confezione e quello della porcellana e del corallo campano. Finisce dunque, per molti, la paura della crisi e le mancate vendite grazie al ritorno al prodotto di qualità ed utilità, da sempre riferimento dei compratori italiani e stranieri. Soddisfatti anche le aziende nuove intervenute all’esposizione che hanno già riconfermato e aumentato gli spazi per Vebo 2015, diventata di fatto l’unica esposizione di livello internazionale presente sul territorio nazionale.

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