Considerata la situazione economica ancora critica, quest’anno saranno molte le famiglie che opteranno per una vacanza al risparmio. Che sia al mare o in montagna molti, infatti, prediligeranno il campeggio, l’appartamento in affitto, o addirittura ospitalità presso amici e parenti. Tuttavia Federconsumatori e Adsubef mettono in guardia su alcuni piccoli particolari che possono passare inosservati ma incidere sul budget finale della vacanza.
“I prezzi applicati nelle località turistiche, molto spesso -ricordano le associazioni- sono di gran lunga superiori a quelli consueti”. E così si scopre che un pacco di zucchero in città costa mediamente 1,09 euro mentre nei centri turistici si può pagare ben 1,72, ovvero il 58% in più. Si tratta, sottolineano, di “un vero salasso”. Ed è solo uno dei 10 prodotti indispensabili che l’Osservatorio nazionale Federconsumatori ha monitorato. Non solo articoli che finiscono sulle tavole italiane, ma anche alcuni prodotti da campeggio ed i principali prodotti per l’igiene della persona acquistabili nei centri estivi.Rispetto il 2011 i prezzi dei 10 prodotti alimentari venduti nei centri turistici sono aumentati mediamente del +3.4%. Oltre allo zucchero, anche la pasta (da una media di costo di 2,20 a 2,30 euro) e il sale (da 1 a 1,05) hanno subito un rincaro del 5%.
Ma i prezzi più elevati nelle località turistiche sono anche quelli relativi all’igiene della persona che quest’anno registrano un aumento di circa +2.6%. In testa lo shampoo, il cui costo medio è passato da 3,70 a 3,95 euro (+7%). I prodotti che si acquistano generalmente per il campeggio, invece, in tre anni sono lievitati di circa il 3.6%. Il maggior rincaro si ha per gli zampironi conro le zanzare (da 2,20 a 2,30 euro) e i bicchieri di carta (da 2,10 a 2,20), i cui prezzi sono entrambi cresciuti di circa il 5% rispetto al 2011. Il consiglio di Federconsumatori e Adusbef è quindi di acquistare i prodotti prima di partire per evitare salassi. Mentre per i prodotti freschi di cercare i farmers market locali.