«Un donatore moltiplica la vita», convegno al Maschio angioino
Mercoledì prossimo 5 luglio presso la ” Sala dei Baroni” del Maschio Angioino, dalle 16 alle 20, si terra, organizzato dall’ASL Na 1 Centro e dalla Marina Militare una Conferenza sulle Donazioni ed i Trapianti di Organi che si concluderà con un concerto della Banda d’Onore della Marina Militare. Questo evento, fortemente voluto dal Direttore Generale della ASL Na 1 Centro, Mario Forlenza e dal Comandante Logistico della Marina Militare Ammiraglio, Raffaele Caruso rientra nell’ambito del programma divulgativo dell’ASL Na 1 Centro “Un Donatore Moltiplica la Vita ” coordinato da Mariarosaria Focaccio, responsabile della Divulgazione Organi e Tessuti dell’Asl Na 1. Interverranno in qualità di relatori: Antonio Corcione responsabile Centro Regionale Trapianti; Pio Zannetti Direttore Anestesia e Rianimazione Ospedale del Mare; Walter Santaniello Direttore centro trapianti di fegato A.O.R.N. Cardarelli; Ciro Maiello, Responsabile Centro Trapianti di cuore A.O.R.N. Monaldi e Paride de Rosa Direttore Centro Trapianti di rene San Giovanni e Ruggi d’Aragona esperti di trapianti e di donazioni d’organo. Saranno presenti autorità civili, militari e religiose. La manifestazione si concluderà con il concerto della Banda della Marina Militare e una esibizione degli Sbandieratori e Trombettisti poi, sulle note di Libertango balleranno i tangheri Paola Perez e Luca Caruso. Al termine della conferenza tecnico scientifica un aereo sorvolerà il Maschio Angioino con un banner su cui si evincerà la scritta dello spot dell’Asl Na 1 Centro “Un Donatore Moltiplica La Vita”. In Campania circa 1800 pazienti sono in lista di attesa per un trapianto di Cuore, Fegato o Rene e nonostante l’ aumento del numero dei donatori dell’ultimo anno, ancora troppi pazienti Campani sono costretti a viaggi della speranza fuori Regione per ricevere risposte alle loro domande di salute. Aumentare il numero dei donatori è l’obbiettivo che da sempre la ASL Na 1 Centro ha nella sua Mission e le partnership istituzionali come quella attuale con l’Ammiragliato e la Marina Militare va in questa direzione perchè la scelta in vita di donare gli organi dopo la morte, rappresenta la forma più alta di amore per gli altri che soffrono e che possono da questo atto d’amore ritrovare la Vita.