Tutela del territorio: progetto di Cira e Forestale per la cultura della legalità
Al via il progetto di sensibilizzazione dei ragazzi alla cultura della legalità e alla tutela del territorio da titolo che ha tutto un programma: ”Piantiamola!…Coltiviamo il futuro”: la manifestazione si svolta il 2 settembre scorso presso la Summer School del Centro italiano ricerca aerospaziali. L’iniziativa, promossa dal presidente del Cira, Luigi Carrino con la collaborazione del Comandante Provinciale del Corpo forestale di Caserta, Michele Capasso, ha coinvolto i bambini del campo estivo che, insieme a Carrino, al Commissario Capo del CFS Marilena Scudieri al vicepresidente del consorzio Nuovo Commercio Organizzato (NCO) Giuseppe Pagano, hanno piantato, nell’area verde a loro dedicata, un albero donato dal Corpo forestale dello Stato: un atto simbolico volto a educare al rispetto dell’ambiente. Nel corso della manifestazione Marilena Scudieri, responsabile CFS per l’emergenza ambientale ”Terra dei Fuochi”, ha mostrato ai ragazzi due filmati: il primo sulle attivita’ istituzionali del Corpo forestale dello Stato, l’altro sul problema dell’abbandono incontrollato dei rifiuti e del loro abbruciamento mediante l’accensione di ”roghi”. La giovane platea e’ stata pertanto coinvolta in una riflessione sul rispetto della natura e dell’ambiente, sull’importanza dell’economia sociale come antidoto all’economia criminale per trasformare i luoghi confiscati alla camorra, simboli di violenza e di sopraffazione, in luoghi simbolo di riscatto e di legalita’. Il Cira collabora da tempo con il Corpo forestale dello Stato grazie alla comune partecipazione al Protocollo organizzativo di salvaguardia ambientale della Provincia di Caserta, siglato nel 2011 su iniziativa della Prefettura casertana e della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Nell’ambito del protocollo, sia il Corpo forestale dello Stato che il Cira mettono a disposizione delle investigazioni ambientali, guidate dalla magistratura e dalle Forze dell’ordine, risorse e mezzi per contrastare gli illeciti ambientali. In particolare il Cira, grazie ad un progetto finanziato dalla Regione Campania, ha sviluppato e messo a disposizione degli investigatori un Sistema di Intelligence Geoambientale che utilizza dati provenienti da fonti eterogenee (satelliti, aerei, droni, social network.), utili a contrastare gli illeciti ambientali quali, ad esempio, lo sversamento illegale nelle acque o la presenza di discariche abusive. Il CFS, invece, mette a disposizione ed utilizza nelle indagini ambientali il ”geomagnetometro”, strumentazione tecnologica di rilievo delle anomalie magnetiche, sintomatiche di presumibili interramenti di rifiuti. In esecuzione del protocollo sono in corso attivita’ di indagine concernenti la delicatissima tematica delle cave e che, tra quelle fino ad oggi investigate, tre sono gia’ state oggetto di escavazione e sequestro per la presenza di rifiuti pericolosi e speciali.