Tra street food e sala da cioccolato a Milano inaugura il nuovo GAY ODIN
Era il 19 settembre 2008, il giorno in cui a Napoli ci celebra San Gennaro, quando per la prima volta Gay Odin, lo storico marchio artigianale di cioccolato napoletano, aprì le sue porte a Milano, in via San Giovanni sul Muro, nei pressi di Corso Magenta, in pieno centro ma defilato rispetto ai flussi caotici della città, in una zona elegante. Sei anni dopo la storica fabbrica di cioccolato, a Napoli dal 1894, si presenta in una chiave più moderna, aggiornata ai gusti e ai riti di consumo di un pubblico giovane e goloso, ma anche esigente e alla ricerca di contaminazioni sempre nuove.
Mercoledì 29 ottobre a partire dalle 17.30 la famiglia Maglietta titolare di Gay Odin presenta la nuova veste della storica boutique e la nuova gamma di prodotti. Lo spazio, dal decor decisamente più contemporaneo, è di circa 60 mq distribuiti in un ambiente unico diviso solo idealmente in lato cioccolateria col bancone di vendita, ed un lato sala del cioccolato con tavolini, poltroncine e sedie per poco meno di una ventina di posti a sedere.
Oltre alla Cioccolateria classica, con i nudi, le tavolette e tutti i formati tradizionali le novità dello store di Milano saranno numerose. Dal Ciocco-cuoppo da passeggio, ovvero un cartoccio di cioccolatini in pieno stile “cibo da strada” da mangiare soli o in compagnia passeggiando per le strade di Milano alla Sala da Cioccolato, un angolo riservato dove gustare una profumata cioccolata calda o un caffè “cioccolatoso” – rigorosamente napoletano – o un “bicerin” in omaggio alle origini piemontesi del fondatore. Oppure una fresca mousse fredda di cioccolato foresta, la specialità al latte più amata del marchio. Una novità assoluta in casa Gay Odin che debutta proprio a Milano è #prendimicondolcezza: un angolo self-service con tre ricchi scaffali dai quali servirsi comodamente con l’ausilio di un elegante cestino di vimini.
Il cioccolato è ca va sans dire il grande protagonista dello spazio declinato in infinite vesti: caldo, liquido, freddo, fondente, al latte, da bere o da spalmare, sugar free, sempre di altissima qualità secondo la grande tradizione Gay Odin. La scelta degli ingredienti e le tecniche di lavorazione seguono infatti i più alti standard di qualità. Nell’antica Fabbrica le paste sono lavorate con pregiate miscele di cacao di varie provenienze e tra cui prevale il Criollo. Le fave di cacao sono tostate lentamente a legna in modo da mantenere inalterate le caratteristiche e nutrienti fondamentali del cacao. Gay Odin è inoltre attento all’Ambiente con la scelta di materiali di servizio bio compostabili.
La storia:
La storica fabbrica di cioccolato Gay Odin fu fondata a Napoli dal piemontese Isidoro Odin nel 1894. La figlia di Isidoro non volle continuare l’attività del padre ed allora egli decise di cederne la proprietà a due valenti imprenditori e proprietari di importanti realtà ristorative in città tra cui il prestigioso bar Gambrinus e il ristorante Zi Teresa. I gemelli Castaldi lasciarono la direzione del laboratorio a Isidoro per tutta la vita. Allevarono a pane e cioccolato il loro nipote Giuseppe Maglietta. Lo affiancarono per un lungo periodo ad Isidoro. Giuseppe apprese i segreti del cacao e dopo alcuni anni rilevò la proprietà dagli zii. In questo modo divenne in breve per tutti i napoletani “il re del cioccolato”.Giuseppe, sempre nel rispetto della tradizione e della natura artigianale della fabbrica, dopo aver rinnovato ed ampliato la capacità e le potenzialità della Gay Odin iniziò a coltivare un sogno, quello di allietare con i propri cioccolatini anche gli abitanti di altre città italiane e decise di aprire un piccolo negozio a Roma dove conseguì la laurea in Giurisprudenza . Le soddisfazioni ed il successo di questa nuova iniziativa lo stuzzicarono ad intraprendere una nuova avventura: approdare a Milano. Purtroppo Giuseppe non ebbe il tempo di portare avanti questo desiderio ma fu sua moglie Marisa del Vecchio ad impegnarsi affinché il sogno di Giuseppe si realizzasse. Oggi Marisa gestisce con i figli Gay Odin.