Tornano in Italia i Counting Crows per due date a Pistoia e Roma – VIDEOCLIP

 Tornano in Italia i Counting Crows per due date a Pistoia e Roma – VIDEOCLIP

Counting Crows_foto di Danny Clinch_16_bDopo aver incantato il pubblico di Padova e Milano con due strepitosi concerti, che hanno registrato un grande successo di pubblico e critica, tornano in Italia i COUNTING CROWS per due date: il 3 luglio al Pistoia Blues Festival di Pistoia e il 4 luglio alla Cavea Auditorium Parco della Musica di Roma. La band di San Francisco è pronta per tornare nel nostro Paese e presentare in un trascinante live non solo i brani dell’ultimo disco “Somewhere Under Wonderland” (Universal Music) ma anche i loro più grandi successi, da “Mr. Jones” a “Round here”, hit che li hanno resi uno dei gruppi simbolo degli Anni 90. I biglietti dei concerti, prodotti e organizzati da Barley Arts, saranno in vendita da mercoledì 24 dicembre alle ore 10.00 sui circuiti TicketOne. Venerdì 3 luglio – PISTOIA – Pistoia Blues Festival (Piazza Duomo) Posto unico in piedi: € 35 + prev.; Tribuna numerata: € 40 + prev. Sabato 4 luglio – ROMA – Cavea Auditorium Parco della Musica (via De Coubertin, 30) Parterre I settore: € 40,00 + prev.; Parterre laterale I settore : € 35,00 + prev. Parterre II settore: € 40,00 + prev.; Parterre laterale II settore: € 35,00 + prev. Tribuna centrale: € 35,00 + prev.; Tribuna mediana: € 30,00 + prev.; Tribuna laterale: € 25,00 + prev. “Somewhere Under Wonderland”, settimo album dei Counting Crows, ha debuttato alla posizione n.6 della classifica americana, ricevendo commenti entusiastici dalla critica. Il disco, composto da 9 tracce inedite (11 nella versione deluxe), è stato anticipato dai brani “Scarecrow” e “Palisades Park”. I Counting Crows sono Adam Duritz (voce), Jim Bogios (batteria), David Bryson (chitarra), Charlie Gillingham (piano), David Immergluck (chitarra), Millard Powers (basso) e Dan Vickrey (chitarra). La band nasce nel 1991 a San Francisco, facendosi subito notare con la pubblicazione dell’album “August and Everything After”, considerato uno dei migliori dischi alternative rock degli Anni Novanta.

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