Torna L’Inferno di Dante della Tappeto Volante di Domenico Maria Corrado al Museo del Sottosuolo
Sabato 3 e domenica 4 ottobre, torna L’Inferno di Dante della Tappeto Volante di Domenico Maria Corrado nel Museo del Sottosuolo.
Dopo aver incantato oltre 700.000 spettatori nelle edizioni realizzate nelle Grotte di Pertosa e di Castelcivita, L’Inferno di Dante continua il suo emozionante viaggio con un nuovo fantastico allestimento, realizzato in esclusiva per e nel Museo del Sottosuolo di Napoli.
Basato sulla Prima Cantica dell’Opera di Dante Alighieri, racconta il viaggio del Sommo Poeta tra i dieci cerchi dell’Inferno alla ricerca dell’Amore. Un susseguirsi di incontri con i personaggi straordinari del regno delle anime dannate in una cornice che non potrete dimenticare.
L’obiettivo è far vivere il luogo che ospita lo spettacolo e aumentare ancora il coinvolgimento dello spettatore. “L’inferno di Dante” nel Museo del Sottosuolo si realizza in tre momenti, ognuno dei quali vedrà protagonista una sala differente del Museo, che si sviluppa per circa 3000 mq, 25 metri sotto piazza Cavour, nel cuore della città, a pochi metri dal Museo Archeologico Nazionale.
Nella prima Sala chiamata “Sala Bianca”, dedicata alla prematuramente scomparsa primogenita di Clemente Esposito, padre della speleologia urbana a Napoli e proprietario dei locali in superficie il pubblico incontra Il Sommo Poeta, che in compagnia di Virgilio, che lo libera dalla Lupa dalla Lonza e dal Leone, inizia il suo viaggio, superando l’ira di Caron Dimonio dagli occhi di bragia, ascolterà la voce suadente e innamorata di Beatrice nella sua invocazione, affinché l’autore dell’Eneide aiuti il suo “amico e non de la ventura” nella “diserta piaggia” sfiderà le grida di “Minosse” e si emozionerà alle parole di “Francesca da Polenta” che abbracciata al suo “Paolo” invocherà la “Caina per chi a vita la spense”. Nella seconda Sala, intitolata a Michele Quaranta, detta “delle riggiole”, il Pubblico vedrà ed udrà come Cerbero, prima, e Pluto il Dio della ricchezza, poi, tenteranno invano di avversare il cammino del Poeta e della Sua Guida, e nemmeno le Furie, Megera, Aletto e Tesifon, benché invochino la Medusa, potranno bloccare il passaggio alla Città di Dite. Infine Farinata degli Uberti e Cavalcante Cavalcanti usciranno dalle loro “archie infuocate” per conoscere il viandante Fiorentino, mentre l’albero di Pruno che imprigiona Pier delle Vigne, poeta alla corte di Federico II di Svevia e intimo consigliere dell’imperatore, pregherà il Sommo Poeta che “nel mondo riede, di confortar la memoria mia, che giace ancor del colpo che ’nvidia le diede”.
Nella terza ultima sala, dedicata a Lucio Bartoli, detta “della guerra”, Dante, Virgilio e il pubblico incontreranno gli ultimi tre personaggi provenienti da tempi e da
epoche precedenti: Ulisse, del celebre “fatti non foste a viver come Bruti ma per seguir virtute e conoscenza , il Conte Ugolino che piange la sua disperazione e Lucifero, il Male Assoluto, rappresentato in un modo da far riflettere chi lo incontra.
E quindi “uscimmo a riveder le stelle”.
Personaggi e Interpreti (In ordine di apparizione)
Monica Caruso
Mario Guadagno
Anna Edipio
Emilio Caruso
Claudia Errico
Giancarlo Grosso
Diletta Acanfora
Vincenzo Veneruso
Federica Cannavo
Salvatore Mazza
Ciro Zangaro
Enzo Varone
Monica Caruso
Anna Edipio
Federica Cannavo
Claudia Errico
Francesco Merlino
Rodolfo Medina
Emilio Caruso
Diletta Acanfora
Ciro Zangaro / Salvatore Mazza
Francesco Merlino
Monica Caruso
Anna Edipio
Federica Cannavo
Claudia Errico
Diletta Acanfora
Francesco Merlino
Ciro Zangaro/ Salvatore Mazza
Rodolfo Medina
Ciro Zangaro/ Salvatore Mazza
Rodolfo Medina
Il Genere Umano
Musica: Enzo Gragnaniello
Disegno Luci: Franco Polichetti
Elementi scenici: Mario Paolucci
Video: Giada De Gregorio
Costumi: Federica Amato
Maschere: Luca Arcamone
Coreografie: Monica Caruso
Grafica: Ciro Cozzolino
Ufficio stampa: Emma Di Lorenzo
Direzione Museo: Luca Cuttitta
Direzione tecnica: Franco Polichetti
Direzione di scena: Mario Paolucci
Segreteria: Laura Alfano
Produzione esecutiva e amministrazione: Adelaide Oliano
Adattamento e regia: Domenico M. Corrado
Tappeto Volante di Domenico M. Corrado presenta:
L’inferno di Dante nel Museo del Sottosuolo di Napoli
Sabato 3 ottobre ore 18.30 – 20.00 – 21.30
Domenica 4 ottobre ore 11.00 – 12.30 – 14
Indirizzo:
Museo del Sottosuolo di Napoli
Piazza Cavour, 140 (vicinissimo alla fermata della metro linea 1 e 2 di Museo)
Foto a cura di Luigi Maffettone