Spaghetti aglio, olio, peperoncino e banana: tutti gli ingredienti per prepararla in casa Presentato il logo per i ristoranti che la inseriranno nel menù del 2024

 Spaghetti aglio, olio, peperoncino e banana: tutti gli ingredienti per prepararla in casa Presentato il logo per i ristoranti che la inseriranno nel menù del 2024

Spaghetti aglio, olio peperoncino e banana: dopo il successo mediatico della ricetta lanciata dai Compagni di Merenda (Lucia Di Mauro, Roberto Esse, Vincenzo Peretti, Ferdinando Polverino De Laureto e Sergio Sbarra) è toccato allo chef Stefano Parrella di Caffè Aragonese organizzare la prima serata di degustazione ufficiale del piatto che ha rivoluzionato il modo di concepire la cucina italiana in avvio di 2024.

“La banana la ritroviamo in diverse consistenze. La buccia sbollentata, la granella di polpa disidratata ed ancora la chips essiccata fino al tocco magico di uno speciale olio ovviamente alla banana” racconta lo chef Stefano Parrella fra un’intervista e l’altra.

Un primo piatto sicuramente provocatorio ma piacevole al palato e soprattutto da giudicare soltanto dopo averlo assaggiato: “La tradizione gastronomica è un meccanismo espressivo che si nutre di formule convenzionali e che necessita di continui aggiornamenti per adeguarla ai cambiamenti di gusto. Questa ricetta non vuole andare contro la tradizione ma arricchirla di nuovi ingredienti, che nel tempo diventano, per adattamento al territorio e al clima, ‘autoctoni’, così come furono accolti nei menù prodotti provenienti da terre lontane come melanzane, patate e pomodori o il riso” aggiunge il professore Vincenzo Peretti.

Il primo assaggio del piatto è stata anche l’occasione per lanciare il logo che lo accompagna realizzato dall’art director Ferdinando Polverino de Laureto che ha curato anche l’abbinamento con il vino: “Scelta ricaduta su Irpinia Falanghina Doc le Mattine Fonzone: il proverbiale bouquet dall’irreprensibile banana che del vitigno è ambassador olfattivo in tutte le zone di produzione, precede un’acidità che contribuisce alla pulizia della bocca eliminando via via i ricordi crunch delle chips”.

“Il logo sarà fornito sottoforma di adesivo ai ristoranti che inseriranno il piatto nel loro menù, lo consegneremo direttamente a quanti sceglieranno di puntare sugli spaghetti aglio, olio peperoncino e banana” sottolinea Sergio Sbarra, civilista del Foro di Nola noto nel food come Avvocato Gourmet.

Per tutti gli appassionati che vogliono imparare il piatto per poterlo realizzare a casa c’è già in cantiere una sorpresa: “Presto avremo alla scuola di cucina Amalpheat una data nella quale lo chef Stefano Parrella verrà a spiegare tutti i segreti del successo di questo piatto” aggiunge l’imprenditrice Lucia Di Mauro.

“Il successo degli spaghetti aglio, olio peperoncino e banana è la prova che gli italiani sono attaccati alla cucina tradizionale ma non chiudono la porta in faccia alle novità. Il successo di sushi, pokerie e cucine etniche di ogni angolo de

Mario Orlando

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