Scavi di Pompei, l’indignazione di Flora Benduce

 Scavi di Pompei, l’indignazione di Flora Benduce

“Sono indignata per l’incapacità di gestire le agitazioni dei dipendenti degli scavi di Pompei. Tra ieri e oggi, circa 3mila turisti si sono accalcati all’ingresso, con attese di oltre tre ore, per poter vedere uno dei luoghi che testimonia la grandezza del nostro passato. Ma sembra che il valore di questo bene sfugga alle istituzioni. Dov’è Massimo Osanna, Sovrintendente speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia? Dov’è Pasquale Sommese, assessore regionale al Turismo? È finito il tempo delle passerelle, ora servono i fatti”. Queste le parole di Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania, infuriata per l’ennesima sferzata al comparto turistico.
“Pompei deve vivere ogni giorno, deve nutrirsi della propria gloria, ma anche di politiche gestionali capaci di occuparsi della tutela e della valorizzazione di questo patrimonio – continua l’onorevole Flora Beneduce -. Purtroppo, questo sito archeologico è mortificato dall’incuria e dalle inadempienze di chi dovrebbe difenderlo, come luogo simbolo della nostra civiltà. Si prendano misure serie e non si tema lo scontro con coloro che vogliono paralizzare gli scavi e, insieme, il turismo nella provincia di Napoli”

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