San Valentino, la festa degli innamorati… al plurale

 San Valentino, la festa degli innamorati… al plurale

Il 14 febbraio è il giorno consacrato agli innamorati, i tavoli dei ristoranti si apparecchiano a multipli di due, ma può accadere che l’amore non si limiti alla sola coppia, bensì potrebbe superare i confini della relazione esclusiva a due e aprirsi a terzi o, addirittura, a quarti. Ashley Madison, piattaforma leader internazionale per chi è alla ricerca di love affaire extraconiugali , ha scoperto – attraverso una recente indagine – quanto un solo partner possa essere sinonimo di compromessi non sempre positivi e addirittura di sacrifici.

Secondo l’indagine la giornata di San Valentino viene sempre più vissuta come celebrazione dell’amore meno focalizzato sulla coppia chiusa, reputata poco stimolante e limitante.

Infatti la percezione dei membri di Ashley Madison sul sentimento più nobile per eccellenza è variegata: il 55% ritiene che sia possibile amare e intrattenere una relazione con chiunque si voglia senza porsi limiti, il 43% rifiuta lo stigma secondo cui è impossibile amare più di una persona alla volta e il 42% crede nell’amore libero e senza ostacoli.

Il 14 febbraio è una lode verso l’affetto sincero e disinibito: 4 individui su 5 pensano sia possibile amare più di una persona contemporaneamente e 2 su 3 lo hanno già sperimentato sulla propria pelle, evidenziando come possa essere una situazione reale e fattibile.

Inoltre sono le donne ad accondiscendere più fermamente in questa possibilità, infatti ben il 49% del genere femminile ritiene che non si debba stigmatizzare chi ama più di una persona alla volta, una percentuale più alta rispetto alla controparte maschile (42%).

Il 73% dei rispondenti alla survey dichiara di preferire di intrattenersi con più di un partner contemporaneamente (anche a letto) e addirittura il 66% dichiara di essere stato innamorato di due o anche più persone al contempo, allargando quindi i tipici confini dei rapporti umani e stabilendo nuove dinamiche personali ed emotive.

Con chi si festeggia San Valentino? Se da un lato il 74% trascorre la giornata con il partner primario, dall’altro una percentuale di poco minore (58%) lo celebra anche con qualcuno al di fuori della coppia e, dalla prospettiva economica, la media di spesa nelle due situazioni si equipara: per gli uomini si registra una spesa media di 138 euro con il partner primario e 130 euro con quello secondario, mentre per le donne si assiste a un 109 euro vs 97 euro.

La differenza risiede effettivamente in cosa si vuole trovare al di fuori dei limiti di una relazione a due, anche durante San Valentino: “In una coppia chiusa ci si aspettano più effetti positivi psicoemotivi, tradotti in benefici in termini di compagnia (per il 69% dei rispondenti), emozioni (57%) e famigliari (55%)” – conferma Christoph Kraemer, Managing Director di Ashley Madison per l’Europa – “Con il partner secondario, invece, è preponderante la voglia di soddisfare i propri bisogni sessuali (per l’87% delle persone) in egual misura tra i due generi, e le donne si spingono oltre, provando a esaudire anche i desideri più romantici.

Quindi se da un lato per gli uomini l’ambito intimo è imprescindibile come obiettivo in una relazione extraconiugale, dall’altro le donne sono alla ricerca del romanticismo anche al di fuori del partner primario”. Oltre al giorno di San Valentino, l’amore deve essere il protagonista della vita quotidiana all’interno di una coppia (chiusa o aperta) e tra i diversi attori delle relazioni affettive, eppure quali sono i gesti che ci fanno percepire maggiormente l’affetto altrui? Per la maggioranza delle donne (7 su 10) è l’attenzione dell’altro nel provocare piacere, in particolare tra le lenzuola, seguita dal sincerarsi che loro stiano bene (66%), dall’ascolto (65%) e dal prendersi cura di loro (53%).

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