San Giovanni a Teduccio, 43enne sorpreso mentre rubava cavi di rame dalla ferrovia

 San Giovanni a Teduccio, 43enne sorpreso mentre rubava cavi di rame dalla ferrovia

Questa mattina, gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale, hanno arrestato un 43enne pregiudicato originario del comune napoletano di Portici in quanto ritenuto responsabile del furto di alcuni cavi di rame: infatti l’uomo, in seguito ad una segnalazione ricevuta dal servizio 113, è stato sorpreso dagli agenti della Polizia di Stato mentre, ancora sulla sede ferroviaria di Via Strada Vigliena nel Quartiere di San Giovanni a Teduccio, stava trasportando dei cavi di rame appena asportati. Il 43enne è stato subito bloccato ed in tasca i poliziotti gli hanno trovato una piccola lama seghettata verosimilmente utilizzata per tagliare i cavi di rame. I cavi di rame sono stati quindi restituiti a Rete Ferroviaria Italiana mentre il 43enne è stato tratto arresto, dove in giornata verrà giudicato con rito direttissimo.

Il provvidenziale intervento del personale di Protezione Aziendale, la struttura del Gruppo FS che si occupa della tutela del patrimonio ferroviario, ha consentito di catturare stanotte un ladro di cavi in rame. Durante l’attività di monitoraggio mirato lungo i tratti di linea dove negli ultimi giorni si sono registrati furti che hanno causato ripetuti ritardi ai treni della linea 2 metropolitana, il personale ferroviario ha individuato un uomo che si muoveva con fare sospetto tra i binari all’altezza di San Giovanni – Barra. Sono state subito allertate le Forze dell’ordine e dopo alcuni minuti sono giunte sul posto 3 pattuglie del 113 che fermavano una persona trovata in possesso di circa 300 metri di cavi in rame necessari al funzionamento dei sistemi di circolazione dei treni. La refurtiva recuperata veniva poi restituita al personale tecnico di Rete Ferroviaria Italiana. In seguito a questo ennesimo tentativo di furto, i treni metropolitani del mattino hanno registrato rallentamenti e cancellazioni. Va ricordato che la sottrazione di cavi in rame non costituisce pericolo per la sicurezza dell’esercizio ferroviario o per l’incolumità dei viaggiatori. In questi casi, infatti, i segnali ferroviari si predispongano immediatamente al rosso obbligando i treni a fermarsi e a riprendere la marcia a velocità ridotta.

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