Regala un futuro al cucciolo di una specie a rischio, il WWF a Città della scienza
Ogni cucciolo animale ha bisogno della madre, per imparare a nutrirsi, a difendersi, ad affrontare i pericoli del mondo. Ma c’è una guerra in corso: ogni giorno decine di elefanti, rinoceronti, tigri,orsi, vengono uccisi dal bracconaggio e dalla distruzione del loro ambiente. I loro cuccioli restano soli, con poche probabilità di sopravvivere. Il fenomeno dell’illegalità ambientale purtroppo però ci riguarda anche da vicino – infatti, in Italia si registra in media ogni 43 minuti un reato ai danni dell’ambiente, dall’uccisione di specie protette al commercio illegale di fauna e flora tutelate da leggi internazionali fino alla pesca illegale. L’impegno dei volontari del WWF assume particolare importanza per la collettività dato che siamo un Paese ad alto tasso di illegalità e criminalità ambientale e con gravi carenze normative e di impegno pubblico e allo stesso tempo abbiamo il primato europeo di “ricchezza di biodiversità”
Per sensibilizzare il pubblico sui temi della lotta antibracconaggio e per illustrare le attività che le guardie venatorie WWF svolgono a difesa della fauna selvatica, il WWF ha lanciato la grande campagna nazionale “STOP ai crimini di natura” (www.wwf.it/criminidinatura). Sabato 20 e Domenica 21 Dicembre Città della Scienza ospita una tappa della campagna del WWF.
Nei due giorni sarà possibile osservare i reperti sequestrati ai bracconieri dalle guardie venatorie WWF, ascoltare i loro racconti e capire come il nostro impegno individuale può aiutare il loro straordinario compito di sentinelle dell’ambiente. Laboratori di manualità, truccabimbi, video e reperti saranno ospitati nell’officina dei piccoli, dove sarà possibile incontrare i volontari dell’associazione per poter conoscere da vicino le attività che il WWF svolge sul territorio.Con l’occasione sarà proiettato anche un breve documentario sulla nidificazione della Caretta caretta in Campania a cura della Stazione Zoologica Anton Dohrn.
Sarà possibile anche firmare la petizione promossa dal WWF per chiedere sanzioni più severe per l’uccisione di animali selvatici e precise garanzie per il mantenimento e il rafforzamento del Corpo Forestale dello Stato.
Domenica 21 poi avremo l’occasione di vivere un momento unico ed emozionante, la liberazione di alcuni rapaci diurni e notturni che, feriti barbaramente dai pallini dei cacciatori, e curati dall’Ospedale veterinario Frullone, dell’ASL Napoli 1, avranno la possibilità di ritornare a volare. Scopriremo da vicino il fascino di questi bellissimi uccelli che in genere osserviamo solo da lontano, e potremmo essere testimoni di un evento di grande impatto emotivo: il ritorno alla libertà di un animale selvatico che ha subito traumi da fratture e una lunga riabilitazione per riprendere il volo.