Radio Siani, la radio della legalità e il Social Focus
Racconti di vita attraverso la fotografia – Al via la seconda edizione del contest fotografico Social Focus dedicato interamente al racconto di una storia attraverso la fotografia. Il progetto nasce da un gruppo di giovani che da cinque anni sono la voce del popolo campano dal microfono di radio Siani la radio della legalità, che è stata realizzata all’interno di un bene confiscato al boss Giovanni Birra di Ercolano. Giovani coraggiosi che hanno come unico ideale la promozione, sensibilizzazione e divulgazione di valori etici e morali finalizzate all’educazione della legalità e della dignità del cittadino, non dimentico della memoria lasciata dallo stesso cronista e giornalista Giancarlo Siani al quale la radio s’ispira. Ucciso a soli ventisei anni dalla camorra, Giancarlo Siani con i suoi articoli denuncia è stato un esempio d’incoraggiamento a chi ha una coscienza civile, ma non ha il coraggio di urlare, lui invece urlava e lo faceva in modo semplice e umile perché credeva nella giustizia, nell’onestà delle persone e nel lavoro che svolgeva alacremente. Siani ha aperto una strada alla speranza, alla lotta di tutte quelle forme di violenza e sopraffazione che si è costretta a subire in territori difficili come Napoli e provincia. Una cultura della legalità ci spiega Giuseppe Scognamiglio presidente del web radio, richiede iniziative e informazioni a cominciare dalla scuola non solo perché attraverso di essa, nella fase dell’obbligo passano tutte le generazioni, ma soprattutto perché tra tutte le agenzie educative, la scuola è quella che per sua natura è chiamata a formare uomini e donne liberi. La scuola educa in rispetto delle leggi democratiche, consci dei propri diritti e dei propri doveri e può parlare in modo persuasivo e prolungato nel tempo, all’intelligenza e al cuore delle giovani generazioni. Allo stesso tempo però la scuola da sola non basta per questo il nostro impegno punta soprattutto a creare una rete di supporto, d’incontri e di condivisione dove tutti possono esprimere, denunciare e partecipare alla vita cittadina. Infatti, il nostro manifesto è, comunica, denuncia, partecipa. Le iniziative che si svolgono nella nostra sede sono molteplici come ad esempio il Social Focus rivolto a tutto il territorio nazionale italiano, senza scopo di lucro, per favorire l’espressione artistica dei giovani che spesso proprio attraverso queste opportunità, sono capaci di esternare la propria interiorità che non sempre è espressa adeguatamente. La fotografia è un mezzo potente per raccontare storie soprattutto quelle di emarginazione, solitudine, degrado, catturare immagini, sentimenti, emozioni, stati d’animo. Si contribuisce attraverso la narrazione artistica a creare una nuova forma di linguaggio di coinvolgimento sociale e perché no, di responsabilità. Evasione scolastica, delinquenza minorile, criminalità organizzata, tassi di disoccupazione giovanile altissima, degrado ambientale e indifferenza delle istituzioni politiche, per citarne qualcuna, divengono bacini infettivi difficili da deradicare ai quali spesso ci si abitua. Il nesso tra individuo e società, infatti, è inscindibile, prosegue Giuseppe pertanto una lettura della realtà non può realizzarsi senza uno, sfoglio attento e meditato del territorio, dal quale emerge ogni volta un bisogno diverso. Vigilare su quello che ci circonda, rafforza un certo tipo di vita associata, di esperienza continuamente comunicativa. Lo strumento comunicativo diventa indispensabile nella realizzazione di un’identificazione di un interesse comune, di coinvolgimento dei soggetti, e di cooperazione. Lo scopo del nostro gruppo di lavoro è stare vicini alla gente per renderla partecipe attivamente alle attività del territorio e più consapevole dei propri diritti doveri. Il Social Focus in questo caso è un’occasione per comunicare, nel senso di mettere in comune, il ricercare valori condivisi che consentano di procedere ad una continua ricerca di significati, di scelte, di ipotesi di progetto e di attuazione degli stessi. La scorsa edizione del Social Focus ha conseguito un successo sorprendente, dai lavori sono emersi temi di grande valore umano, come quello dell’integrazione sociale, alle pratiche di tortura presenti ancora nel nostro paese, di persone che vivono senza fissa dimora, o di coloro che sono affetti da patologie degenerative e tanto altro ancora. Per questo motivo sono certo che nella prossima edizione emergeranno nuovi contenuti, elementi che ci aiuteranno a dirigere la nostra attenzione in quelle realtà che purtroppo restano ancora sommerse e, ad accendere così i riflettori dove non c’è luce. Fare chiarezza, evidenziare realtà taciute attraverso interventi di recupero sociale, è faticoso e l’informazione in questo caso aiuta. Per questo sostengo che la conoscenza è l’arma migliore per rispondere ai bisogni del territorio, attraverso una rete informativa di coinvolgimento e divulgativa alla cultura della legalità, si può ottenere un’educazione alla partecipazione democratica, di convivenza a scelte condivise. Per partecipare al concorso basta scaricare il bando dal nostro portale www.radiosiani.com alla sezione “SOCIAL FOCUS”. Desidero ricordare che si tratta di presentare un portfolio composto di almeno dodici foto, che siano originali, creative e rappresentino realtà positive e negative che si desiderano evidenziare, l’importante che gli scatti descrivano una “storia” che abbia un filo conduttore, un significato, una sequenza e una coerenza. I lavori devono pervenire entro il 28 maggio inviando una mail a socialfocuscontest@gmail.com entro le ore 18.00. La pubblicazione dei materiali avverrà in modo simultaneo alla chiusura dei termini di presentazione sul sito della radio dal quale sarà possibile anche la procedura di votazione popolare fino alle ore 16.00 del 18 giugno. I vincitori saranno decretati da un voto pubblico equivalente al 30% e, dal 70% da una giuria tecnica composta di professionisti del settore della comunicazione e da fotografi professionisti. Si annoverano nomi come Amalia De Simone giornalista professionista napoletana nonché parte integrante del nostro team di lavoro in radio. Amedeo Ricucci, giornalista RAI, Ciro Fusco fotoreporter e giornalista professionista, inviato speciale dell’Agenzia ANSA. Fiorenza Stefani fotografa milanese freelance, Massimo Vicinanza fotografo professionista e giornalista pubblicista. Pino Miraglia fotografo, Regista e operatore culturale e Raffaele Savonarolo docente “ Teorie e tecniche della comunicazione” e “ Comunicazione e Culture Giovanili” presso la facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Let’s do it, con il patrocinio morale dell’associazione Libera, del Comune di Napoli, del Comune di Ercolano, del Pan, del Mav, dell’Agenzia ANSA e dell’azienda Image di Ercolano in qualità di sponsor. Possono partecipare al concorso tutti i fotografi, professionisti e non, dai sedici anni compiuti, residenti in Italia e all’estero. Il lavoro presentato non deve essere necessariamente inedito. Gli autori dei due progetti vincitori avranno la possibilità di esporre in mostra in almeno uno dei due musei coinvolti, quello del Mav di Ercolano o del Pan di Napoli. La strada da percorrere è ancora tutta in salita, ma noi ci crediamo nel realizzare una società civile migliore, possibile, vivibile. Ringrazio Giuseppe e tutti i suoi collaboratori, per l’impegno, la passione e l’amore che impiegano in tutte le iniziative di cui si fanno promotori e sostenitori. Pensando a voi e a tutte le cose importanti che state cercando con sacrificio di attuare, mi vengono in mente le parole di una canzone di Giorgio Gaber, “ La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un’opinione. La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione”. A tutti voi di Radio Siani, buon lavoro, al prossimo Social Focus Contest.
A cura di Natascia Caccavale