Quarta tappa del Tour del Giallo Città di Napoli con Attilio Veraldi alla scoperta della Scuola dei Duri
Sessantaquattro anni senza delitti di carta. Poi arrivò Sasà Iovine e Napoli divenne la patria della Scuola dei Duri. Quarta tappa del Tour del Giallo Città di Napoli dedicata ad Attilio Veraldi e all’Hard Boiled in salsa partenopea, sabato 23 e domenica 24 settembre 2023 alle 10,30.
Evento voluto dall’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli nell’ambito della manifestazione “Vedi Napoli d’estate e poi torni” e organizzato, in collaborazione con la libreria IoCiSto, dal Festival del Giallo Città di Napoli diretto da Ciro Sabatino.
Lasciati alle spalle i primi tentativi di poliziesco con Francesco Mastriani e Matilde Serao, abbandonati i territori del gotico battuti da Salvatore Di Giacomo, la grande storia del Giallo all’ombra del Vesuvio entra nella nuova stagione del crime d’azione grazie ad uno scrittore troppo facilmente dimenticato. Stiamo parlando del vomerese Attilio Veraldi che nel 1976 (dopo 64 anni dall’uscita de Il delitto di via Chiatamone di Matilde Serao e 125 anni dalla pubblicazione de Il mio cadavere di Francesco Mastriani) con La mazzetta diventa improvvisamente il padre del Giallo contemporaneo. È universalmente riconosciuto come un indiscusso iniziatore, tranne che a Napoli dove lo hanno dimenticato quasi tutti.
Quattro romanzi (La mazzetta, Uomo di conseguenza, Naso di cane e L’amica degli amici), due detective (Sasà Iovine e il commissario Corrado Apicella), due città nere (Napoli e New York) e una “sfilazzata” di morti ammazzati, inseguimenti impossibili, intrecci internazionali e fiumi di danaro sporco. Oreste del Buono, indimenticabile direttore dei Gialli Mondadori non ebbe dubbi: “Veraldi è il più grande giallista che abbiamo in Italia, e La mazzetta è il più bel giallo che io abbia mai letto”. Loriano Macchiavelli rincarò la dose: “Veraldi? È il vero padre del Giallo italiano”.
Non poteva non passare per il suo Vomero il Tour del Giallo dedicato alle origini di un genere insuperabile. Quel quartiere cui lo scrittore napoletano dedicò anche un romanzo (Il vomerese, appunto) che si tira dietro l’ennesimo primato: la prima spy story italiana che parla di terrorismo.
La passeggiata a caccia delle suggestioni veraldiane questa volta avrà anche un’altra valenza. Il mensile cartaceo dedicato al mistero e diretto da Anita Curci (Gialli.it) chiederà a tutti i partecipanti di firmare una petizione per l’intitolazione di una strada ad Attilio Veraldi. Nel suo Vomero.
Naturalmente il raduno della quarta tappa dei Tour del Giallo sarà ancora una volta un segreto affidato ad un indizio misterioso. Chi si iscriverà, chi deciderà di ascoltarla, la nostra storia, dovrà dimostrare di essere bravo con gli enigmi. Perché i Tour sono anche questo: un’indagine interattiva per gli appassionati del mistero.
Info
Previsti due appuntamenti per tappa della durata di due ore (uno il sabato mattina e uno la domenica mattina) ad ingresso libero, ma solo su prenotazione e fino ad esaurimento posti.
Le prenotazioni vanno effettuate telefonando allo 081.5780421