Provvedimento Disciplinare a Gabriele Corona (Presidente di Altrabenevento). Le mamme rispondono “Nessun Bavaglio!”

“IO, Manuela Scala, in rappresentanza di tutti coloro che da due anni a questa parte si battono al finaco di Gabriele Corona e la sua Altrabenevento per fare chiarezza sulla torbida Questione Mensa, scandalo degli scandali dell’uscente Amministrazione Comunale di Benevento, con queste parole rendo chiara la posizione di tutti rispetto al provvedimento disciplinare che il Comune di Benevento ha emesso per Gabriele Corona, dipendente dell’Ente e presidente di Altrabenevento perché ha criticato l’amministrazione.
E’ stata notificata nella tarda mattinata di ieri, ultimo giorno della Amministrazione guidata da Fausto Pepe, una “Contestazione di addebito” cioè l’avvio dell’iter per il Provvedimento Disciplinare a carico di Gabriele Corona, dipendente dell’Ente per aver “tenuto comportamenti lesivi dell’immagine dell’Amministrazione Comunale” con la diffusione alla stampa di diversi comunicati, firmati come presidente di Altrabenevento, di critica per la gestione del servizio di mensa scolastica. Noi mamme e noi beneventani PULITI rispondiamo così:
“NESSUN BAVAGLIO!!!!”
Questo comunicato nasce a poche ore dallo scandaloso provvedimento disciplinare con il quale è stato colpito il Presidente di Altrabenevento,Gabriele Corona, “reo” a qanto pare di aver non si sa bene in che modo diffamato l’Amministrazione Comunale operando come qualsiasi onesto cittadino dovrebbe fare, cioè denunciando gravissimi illeciti di cui è venuto a conoscenza ed intraprendendo una battaglia limpida, accanto a centinaia di mamme, ma soprattutto accanto a dipendenti oneste che, non volendosi più dire complici di un modus operandi meschino e oltremodo dannoso per la salute dei bambini e dei malati psichiatrici fruitori del servizio, hanno scoperchiato un vaso colmo di melma.
Noi cittadini a cui Gabriele Corona ha dato voce, noi che accanto a lui abbiamo studiato, ci siamo esposti, abbiamo lottato acquisendo delle competenze ben maggiori dei nostri interlocutori, latitanti politicanti che hanno solo pensato di rabbonirci con ridicole sospensioni del servizio, rifiutandosi di fornire invece risposte concrete a quesiti precisi e circostanziati che ancora restano insoluti, noi adesso a gran voce ci teniamo a chiarire che tutto questo NON CI ZITTISCE, NON CI SPAVENTA, ma al contrario CI SPRONA AD ANDARE AVANTI NEL NOSTRO PERCORSO DI LEGALITà E GIUSTIZIA. Non accettiamo questo provvediamento dai toni fascisti e faremo sentire la nostra voce!”