Primo ko interno per la GMA Pozzuoli: Coach Serpico analizza la prestazione

 Primo ko interno per la GMA Pozzuoli: Coach Serpico analizza la prestazione

Un sorriso per stemperare la tensione, la delusione per una sconfitta (65–76) che può essere beneaugurante. Nella passata stagione, nel secondo turno, la Gma Pozzuoli perse in casa con Campli, domenica scorsa a violare il PalaErrico è stato il Magic Team 92 Benevento. E’ stata una partita vibrante, spigolosa che era iniziata positivamente per i flegrei, ma poi è finita male. “Sapevamo che sarebbe stata una gara dura – esordisce coach Mauro Serpico – I sanniti lotteranno sino alla fine per i 3 posti che qualificano per la successiva fase del campionato. Nel secondo periodo alcune decisione arbitrali ci hanno innervosito molto. Gli avversari hanno allungato realizzando tanti tiri liberi (27 totali) conseguenza dei falli tecnici che ci sono stati sanzionati. Se fossimo rimasti lucidi penso che, al 20°, lo scarto sarebbe stato inferiore, forse anche quasi nullo (invece era di 6 punti). Nell’intervallo mi sono rasserenato per invitare alla calma i ragazzi che, alla ripresa, sono stati più duri, forti, ma in attacco non eravamo lucidi”. Dopo il –13 del 23° (33–46) il passivo è sempre stato solo limato con le soluzioni difensive adottate dai rivali che sono state sovente un rebus per i partenopei che, di contro, lasciavano troppi spazi sprofondando anche a –18 e –19. “Non abbiamo giocato ai nostri livelli in entrambe le fasi di gioco – ammette l’allenatore – In difesa, pur catturando 20 rimbalzi (contro i 14 offensivi dei contendenti) abbiano concesso troppi contropiedi, tiri facili, seconde opportunità e questo abbinato alla loro qualità già fa una parte di differenza. Aggiungiamo che abbiamo fallito tante conclusioni in particolare con gli interni (22/41 da 2). Le nostre percentuali (9/21) dalla lunetta, inoltre, sono state allucinanti: non è possibile questo dato tra le mura amiche”. Senza mezzi termini e nascondersi sviscera le lacune della sua formazione senza condannare nessuno perché “si vince e si perde insieme” come ripeteva spesso lo scorso anno e la massima non cambia. C’è il tempo per recuperare auspicando anche serate migliori per le coppie arbitrali designate. “Non sono io che posso giudicare se hanno diretto bene o male, ma – chiarisce coach Serpico – dovevano essere equi, avere lo stesso metro di valutazione nei 40’. Così non è stato. Alcuni episodi potevano cambiare il corso dell’incontro. Non è un alibi, una scusante (così come le non perfette condizioni di un paio di giocatori), ma una considerazione dopo un confronto che abbiamo perso per colpe nostre. Lavoreremo su tutto ciò pensando a quanto è stato la scorsa stagione”. Un ricordo spuntato all’improvviso nella mente che regala un sorriso per stemperare la tensione, la delusione.

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