Presentazione del libro “E adesso la palla passa a me” Tribunale di Napoli con Gianni Melillo, Gemma Tuccillo, Stefania Tallei, Dario Del Porto
Presentazione del libro E adesso la palla passa a me di Antonio Mattone Giovedì 28 settembre ore 12,00 al Tribunale di Napoli Sala convegni IUF – piazza Cenni Napoli. Passione civile e umana solidarietà sono stati i due motori che hanno spinto Antonio Mattone a riflettere su malavita, solitudine e riscatto nel carcere. Ne è nato un libro: “E adesso la palla passa a me”, che verrà presentato giovedì 28 settembre, a Napoli, presso la Sala convegni UIF(Unione Italiana Forense) del Tribunale di Napoli in piazza Cenni. Sono chiamati a discuterne con l’autore, dopo i saluti del Presidente dell’Ordine degli Avvocati Armando Rossi e del Segretario dell’UIF Pasquale Altamura, il Procuratore della Repubblica di Napoli Giovanni Melillo, il Capo del dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità del Ministero della Giustizia Gemma Tuccillo e Stefania Tallei della Comunità di Sant’Egidio. Introduce e coordina il giornalista de La Repubblica Dario Del Porto. “E adesso la palla passa a me” è la frase scritta da un detenuto in una lettera inviata all’autore. “Quando uscirò dal carcere la palla passa a me, come mi hai detto tante volte tu”. Antonio Mattone, che ha partecipato come esperto agli Stati Generali dell’Esecuzione Penale voluti dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando, nel libro racconta 10 anni di esperienza vissuti come volontario all’interno del carcere di Poggioreale e di altri penitenziari italiani, attraverso gli editoriali pubblicati su Il Mattino. Gli articoli trattano dei problemi e delle vicende di cui tanto si è parlato in questi anni. Sovraffollamento, sicurezza della società, violenza, salute, Opg, diritti negati, volontariato. Un viaggio dove alla fine un dato sembra inconfutabile: umanizzare il carcere farà bene a chi è detenuto come a chi non lo è. L’iniziativa è promossa dall’ dell’Associazione Personæ e Territori in collaborazione con la Provincia di Salerno. Antonio Mattone è nato e vive a Napoli. Fin da giovane è impegnato nella Comunità di Sant’Egidio dove ha incontrato i bambini e gli anziani dei quartieri di Scampia, della Sanità e del Centro Storico. Dal 2006, visita ogni settimana i detenuti del carcere di Poggioreale, oggi intitolato a Giuseppe Salvia, e di altri penitenziari italiani. Ha partecipato come esperto agli StatiGenerali dell’Esecuzione Penale. Editorialista de «Il Mattino» sui temi sociali e del carcere, è direttore dell’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro della diocesi di Napoli.