Poste Italiane, lancio prima piattaforma per micro-donazioni online
MasterCard, World Food Programmedelle Nazioni Unite e Poste Italianepresentano la prima piattaforma di donazione online integrata offrendo agli italiani la possibilità di fare del bene ogni giorno. La piattaforma consentirà, a tutti i titolari di carta che aderiranno, di compiere micro-donazioni a favore di World Food Programme ogni volta che utilizzeranno la propria carta.
Il progetto – presentato oggi in anteprima – unisce l’esperienza del World Food Programme delle Nazioni Unite in ambito di emergenze umanitarie, la leadership tecnologica di MasterCard a livello globale e il tradizionale ruolo sociale di Poste Italiane nel territorio italiano.L’Italia guida l’innovazione nella solidarietà, grazie a questo nuovo approccio, che consente ai tre partner di mettere a sistema le proprie competenze per creare valore condiviso da destinare ai più bisognosi.
Questa importante collaborazioneha reso possibile realizzare un sistema automatico di micro-donazioni, al quale potranno contribuire per la prima volta in Italia i clienti di Poste Italiane, ogni volta che effettueranno un acquisto, sostenendo il progetto legato alla distribuzione di pasti scolastici in paesi in via di sviluppo.
La ricerca GfK Eurisko: “Il momento giusto per donare è … ogni giorno”
La ricerca GfK Eurisko commissionata da MasterCard in occasione di questa importante collaborazione, conferma che gli italiani, nonostante la crisi, sono un popolo solidale. La ricerca si compone di una analisi aggiornata fondata sull’osservatorio annuale che l’istituto realizza dal 2003 sull’andamento delle donazioni in Italia e di una survey ad hoc condotta su un campione di 560 individui rappresentativo della popolazione italiana, attraverso la metodologia del panel dialogatore PED. La ricerca si è conclusa il 2 novembre. Secondo la ricerca, lapropensione a donare è fortemente guidata dal coinvolgimento di persone a noi vicine (43%) e dai mezzi di comunicazione (40%). I dati confermano che tra le 3 motivazioni più sentite dagli italiani per effettuare donazioni, anche in termini di propensione futura, si annoverano laricerca medico scientifica (32%), le emergenze umanitarie (17%), il sostegnoa chi soffre la fame in paesi in via di sviluppo(17%), seguite dall’aiuto ai più poveri in Italia, all’assistenza e cura dei malati e alla protezione degli animali.Oltre la metà degli italiani (51%) dichiara che la propensione a donare cresce con lafiducia nell’organizzazione che gestisce la raccolta fondi (valore che raggiunge circa l’80% tra coloro che dichiarano di avere già donato); altri elementi importanti per alimentare la fiducia a favore delle donazioni sono la possibilità di ricevere informazioni sull’utilizzo delle donazioni (39%) e la consapevolezza che il proprio contributo possa effettivamente aiutare a cambiare le cose (38%). Più di due italiani su tre considerano la possibilità di verificare in ogni momento i dettagli della donazione come un importante incentivo a donare. Strumenti online, come quello presentato oggi, potrebbero essere una semplice risposta a questa esigenza.
La ricerca indaga il rapporto tra tecnologia e donazioni, mostrando come gli smartphone e i tablet siano tra gli strumenti preferiti per esprimere la propria solidarietà; il 28% degli italiani ha, infatti, utilizzato il suo smartphone per le donazioni, secondo solo al contante tra gli strumenti più utilizzati.Internet assume un ruolo importante nelle donazioni: una buona fetta degli italiani lo considera un canale utile (40%) e semplice (57%). Particolarmente propensi all’utilizzo di internet come canale semplice (61%) e utile (73%) sono coloro che già in passato hanno sostenuto emergenze umanitarie. In linea generale è emerso che Internet potrà apportare alle donazioni benefici concreti in termini di tracciabilità (74%), flessibilità (73%)e sicurezza (64%). La possibilità di accedere a una piattaforma tecnologica come quella presentata è stata ritenuta particolarmente interessante per verificare in ogni momento i dettagli delle donazioni (64%) e per poter gestire l’ammontare delle donazioni in relazione alla propria disponibilità economica (55%).
In generale la ricerca ha mostrato che secondo i consumatori la solidarietà è percepita come un gesto quotidiano. E’ emerso, infatti, che per il 54% degli italiani la donazione può anche essere un gesto quotidiano, dove un piccolo contributo di molti individui può apportare importanti benefici a favore dei più deboli. Infinite il 65% degli italiani mostra il suo interesse e la sua sensibilità a favore dei bisognosi tutto l’anno, non legandoli principalmente a festività o momenti importanti.
La piattaforma Priceless Causes di MasterCard
Il lancio di oggi con MasterCard e Poste Italiane è un ulteriore passo in avanti nella visione di MasterCard per la creazione di un ecosistema interoperabile per emittenti, buone cause e retailer che possono integrare comportamenti caritatevoli in ogni acquisto quotidiano. Da oggi la nuova piattaforma raccoglierà fondi a favore del programma pasti scolastici del World Food Programme delle Nazioni Unite e abiliterà al sistema di donazioni primi tra tutti ai sottoscrittori delle carte PostePay Evolution, la nuova carta prepagata di Poste Italiane. L’attivazione è semplice, i titolari registrandosi alla piattaforma, potranno attivare le micro-donazioni, decidendo l’importo di ogni singola donazione – a partire da un minimo di 10 centesimi di euro– per ogni acquisto fisico e online. Dopo la registrazione e la configurazione dell’account, si attiverà il meccanismo di micro-donazione automatica per ogni transazione effettuata. Il Titolare avrà la possibilità di attivare e sospendere il sistema di donazione in qualsiasi momento, in modo semplice e sicuro. La piattaforma Priceless Causes è accessibile online da pc, smartphone e tablet e garantisce tracciabilità, controllo e affidabilità.
Paolo Anselmi, Vice Presidente di GfK Eurisko ha commentato: “La tecnologia è un’opportunità reale per il no-profit e una scommessa da cogliere, oltre che un importante punto di connessione tra organizzazioni, istituzioni finanziarie e consumatori. Nella percezione degli italiani la tecnologia semplifica la donazione e offre la visibilità e la sicurezza di cui hanno bisogno. Esempi virtuosi come la collaborazione fra MasterCard, World Food Programmee Poste Italiane possono stimolare gli italiani a trasformare la solidarietà in un gesto quotidiano”.
Elisabeth Rasmusson, Assistant Executive Director World Food Programme delle Nazioni Uniteha commentato: ““Ora gli italiani hanno un modo più semplice per sostenere il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite e offrire un pasto nutriente ai 20 milioni di bambini in età scolare a cui diamo da mangiare ogni giorno. Siamo onorati che Poste Italiane e MasterCard abbiano scelto il WFP per questa iniziativa, e invito tutti a fare la propria parte per costruire un mondo a Fame Zero”.
Walt Macnee, Vice Chairman MasterCard Worldwideha dichiarato:“La partnership con il World Food Programme ci vede impegnati dal 2012 in importanti cause umanitarie a sostegno di emergenze umanitarie in tutto il mondo. Forti della nostra strategia di creazione di valore condiviso, abbiamo investito nello sviluppo di questa piattaforma tecnologica per mettere in collegamento le istituzioni finanziarie e i consumatori, offrendo loro uno strumento semplice, trasparente e tracciabile per dare un contributo concreto e costante a supporto di cause umanitarie quali la fame nel mondo. Oggi iniziamo un nuovo viaggio verso le donazioni integrate; MasterCard conferma il suo impegno volto a ricercare sempre nuove applicazioni tecnologiche per fare del bene in tutto il mondo”.
Marco Siracusano, Responsabile BancoPosta ha quindi concluso, dichiarando che: “Poste Italiane è da sempre sensibile e attenta a iniziative di solidarietà ed è perciò lieta di poter contribuire all’iniziativa del World Food Programme mettendo a disposizione i propri strumenti di pagamento. Questa partnership conferma, inoltre, la vocazione all’innovazione di Poste Italiane che, grazie a questa piattaforma di donazione, può consentire ai propri clienti di contribuire con micro-donazioni a un progetto importante come quello dei pasti scolastici promosso dal World Food Programme”.