Portici, escrementi sparsi sul cancello di un bene confiscato alla camorra

 Portici, escrementi sparsi sul cancello di un bene confiscato alla camorra

Villa Fernandes porticiAncora intimidazioni la sede di Portici del Collegamento campano contro le camorre per la legalità e la nonviolenza che questa notte ignoti hanno imbrattata con escrementi la porta d’entrata della sede regionale “G. Franciosi” e quella del presidio Libera “Teresa Buonocore e Claudio Taglialatela” nella dependance di Villa Fernandes a Portici, in provincia di Napoli. A scoprirlo il presidente del Collegamento campano e referente del presidio “Libera” Leandro Limoccia che, questa mattina, all’apertura della sede ha notato escrementi sparsi sul cancello in ferro, la porta di ingresso e gli scalini. Immediata la denuncia ai carabinieri. La sede sorge in un bene confiscato alla camorra e, affidata al Collegamento campano lo scorso 25 febbraio, ospita volontari impegnati in attività sociali a sostegno dei più deboli. Limoccia commenta: “É un atto indegno, volgare e incivile. Noi andiamo avanti con fermezza sui tre livelli dell’impegno del presidio ‘Libera’ e del Collegamento campano che sono: una comunità libera da camorre, illegalità, corruzione e violenze; una cittadinanza attiva e responsabile; lotta alla povertà. Continueremo nella nostra azione di condivisione, con le persone colpite dalla violenza criminale, di denuncia e di progetto”. La sede fu imbrattata una prima volta lo scorso 17 marzo quando ignoti lanciarono escrementi sulla porta d’ingresso.

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