Una 35enne originaria del comune napoletano di Pomigliano D’Arco residente nel complesso popolare “ex legge 219“, già nota alle forze dell’ordine, nascondeva nel corpo di una stufetta a piantana 140 grammi di droghe varie, una “pietra” di crack di 70 grammi e 300 dosi di cocaina, hashish e crack, appunto, sono state sequestrate dai carabinieri della stazione di Pomigliano D’Arco e della tenenza di Casalnuovo di Napoli durante perquisizione domiciliare. I militari hanno accertato anche che in casa la donna si dedicava alla realizzazione delle dosi: si era procurata infatti cellulari con cui “lavorare”, coltelli, trita-erba, bilancini e cellophane. Arrestata per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, dopo le formalità è stata tradotta al carcere femminile di Pozzuoli.