Pizza Unesco: il 14 novembre arriva a Napoli la community mondiale dei pizzaioli
A Palazzo Caracciolo rivivono i colori e il folklore della città ‘verace’ in una grande serata-spettacolo. Svelate intanto tutte le menzioni speciali assegnate dai partner di Mysocialrecipe, ideatrice del concorso. Conto alla rovescia per la finale del contest che incoronerà l’interpretazione più creativa. In totale sono state 374 le pizze ideate da ogni parte del mondo per sostenere il riconoscimento dell’arte dei pizzaioli napoletani come patrimonio immateriale dell’Umanità. E’ tutto pronto a Napoli per la finale del contest internazionale #pizzaUnesco, ideato da Mysocialrecipe, piattaforma di deposito e certificazione ricette originali, per sostenere la candidatura Unesco dell’arte del pizzaiolo napoletano a Patrimonio dell’Umanità. La community mondiale dei pizzaioli si riunisce infatti il 14 novembre a Palazzo Caracciolo per celebrare un autentico simbolo del made in Italy, in attesa del verdetto sul riconoscimento Unesco che arriverà il prossimo dicembre, e per scoprire chi tra i dieci finalisti conquisterà il titolo di vincitore del contest internazionale organizzato da Mysocialrecipe. In occasione della premiazione, inoltre, il chiostro della storica dimora si trasformerà in una sorta di teatro vivente, dove saranno i colori e il folklore a raccontare l’animo verace e più intimo della città simbolo della pizza: quello dello sventolio del bucato steso ad asciugare sui fili, dei panieri abbassati dai piani alti, del profumo del caffè sul fuoco, dei suoni e degli schiamazzi provenienti dalle botteghe. Sarà una serata-spettacolo, organizzata dalla Event Planet con la direzione artistica dall’autore e regista Massimiliano Ottolini, che vedrà anche la presenza di alcuni dei protagonisti del contest, che ha raccolto sul sito www.mysocialrecipe.com centinaia di ricette provenienti da ogni angolo del pianeta. Arrivano da Italia, Usa, Australia e Paesi Bassi, in particolare, i dieci pizzaioli protagonisti della finale con le loro creazioni: Giovanna Alberti (Melbourne, Australia) con ‘pizza Marina’; Gennaro Battiloro (Lucca, Italia) con ‘pizza Sensazioni’; Raffaele Bonetta (Napoli, Italia) con ‘pizza Ottospek’; Salvatore Grasso (Napoli, Italia) con ‘pizza 1916’; Ciro Iovine (New York, USA) con ‘pizza Summer’; Vincenzo Onnembo (Rotterdam, Paesi Bassi) con ‘pizza del Padron’; Francesco Pone (Napoli, Italia) con ‘pizza Terra Antica’; Carlo Sammarco (Napoli, Italia) con ‘pizza Fior di zucca e alici’; Clemente Valentino (Forlì, Italia) con ‘pizza Veggie’; Giuseppe Vitiello (Caserta, Italia) con ‘pizza Doppia’.
A decretare la migliore interpretazione per qualità, fantasia e originalità sarà una prestigiosa giuria composta da Enzo Vizzari (presidente di giuria), Fiammetta Fadda, Eleonora Cozzella, Allan Bay, Giorgio Calabrese e Scott Wiener, con il coordinamento di Tommaso Esposito. Mentre i partner di Mysocialrecipe hanno già assegnato tutte le undici menzioni speciali che saranno consegnate il 14 novembre a Palazzo Caracciolo:
• Menzione rivista Italia a Tavola – “La pizza è anche fritta” a Antonio Troncone per la Verneteca Sannita;
• Menzione Associazione Italiana Sommelier – “Pizza maritata-miglior abbinamento vino-pizza” a Pasqualino Rossi per la Pizza Natalina;
• Menzione Luciano Pignataro Wine Blog – “La pizza di tutti” a Fabio Cristiano (fondatore della Scuola di Pizzaiolo, ha insegnato la sua arte ai giovani allievi non vedenti) per la Pizza Mandolino;
• Menzione rivista Ristorazione Italiana – “Pizza senza glutine” a Stefano Miozzo per la On Air;
• Menzione Mysocialrecipe – “Pizza più letta sul web” a Domenico Pentella per la Papillon;
• Menzione Legambiente – “Migliore pizza per gli aspetti nutrizionali” a Paolo De Simone per La Cilentana ai grani antichi;
• Menzione Nip (Nazionale Italiana Pizzaioli) – “Migliore pizza funzionale e alternativa” a Stefano Cioccari per la Mensa di Enea;
• Menzione La Fiammante – “Migliore pizza al pomodoro” a Giuseppe Vesi per la Fantasia di colori e sapori;
• Menzione Fic (Federazione Italiana Cuochi) – “Pizza Chef – Migliore pizza per l’originalità degli ingredienti” a Mauro Autolitano per la Pizza Tiziano bis;
• Menzione Ferrarelle – “Migliore pizza per l’impasto” a Giuseppe Pignalosa per La mia Nerano;
• Menzione Slow Food – “Pizza Slow – Migliore pizza per la territorialità” a Francesco Capece per la Marinara dell’alleanza.