Palermo, compra uno yatch di 16 metri con i fondi pubblici – VIDEO
Nell’ambito dell’attività di contrasto all’evasione fiscale, le Fiamme Gialle palermitane hanno controllato una ditta individuale operante nel settore della nautica da diporto, che aveva dichiarato redditi esigui pur risultando proprietaria di una imbarcazione di grosse dimensioni, acquistata grazie ad un finanziamento comunitario di 180.000 euro. L’impresa avrebbe dovuto gestire sia attività di bare boat (locazione settimanale senza equipaggio) che di crew yacht (noleggio con equipaggio e con affitto di cabine con itinerari turistici prestabiliti). In realtà, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo hanno rilevato che la ditta, pur avendo assunto due dipendenti, era da tempo sostanzialmente inattiva tenuto conto che gli scarsi noleggi rilevati erano stati eseguiti a favore di persone, legate tra l’altro alla titolare della ditta da vincoli di amicizia, che di fatto non avevano usufruito di alcun servizio. Le indagini svolte hanno permesso di accertare che l’imbarcazione è stata utilizzata a titolo privato per partecipare a regate e campionati regionali di vela, come tra l’altro rilevato su numerosi siti web specializzati. Inoltre, i due dipendenti assunti sono risultati essere stretti familiari del titolare dell’impresa e il loro impiego è stato disposto solo per poter accedere al finanziamento nell’ambito del Piano Operativo Regionale Sicilia per il periodo 2000/2006. La titolare della ditta è stata quindi denunciata alla Procura della Repubblica di Palermo per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, reato per il quale il Tribunale del capoluogo l’ha condannata a 2 anni e 6 mesi di reclusione, oltre a 600 euro di multa. Inoltre, sono stati disposti il sequestro e la confisca dello yacht denominato “CRISTALLINA”, del tipo Dufour 44 e di circa 16 metri, operazione che i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo hanno compiuto nel porto turistico della città il 23 luglio. Questa operazione è sintomatica del carattere trasversale dell’attività di servizio svolta dalla Guardia di Finanza, essendo iniziata nel settore della lotta all’evasione fiscale per approdare ad un significativo risultato in materia di contrasto agli sprechi di risorse pubbliche.