Ospedale del Mare, Gallo (M5S): “spesi quasi 300 milioni di euro di troppo”
“Dopo dieci anni di attesa, l’apertura di un reparto dell’Ospedale del Mare avviene casualmente a ridosso delle elezioni regionali. Al Governo e al ministro Lorenzin vorrei ricordare che per la costruzione dell’ospedale saranno spesi oltre 400 milioni di euro, più del doppio dei 119 milioni previsti. Un raddoppio dei costi che pesa sui cittadini napoletani, in una sanità, quella campana, in cui i servizi vengono negati per garantire il piano di rientro dei debiti”.
Lo afferma Luigi Gallo, deputato campano del M5S e membro della commissione Cultura alla Camera, a margine del taglio del nastro all’ospedale del Mare di Ponticelli. Con un’interrogazione inviata a Renzi, Gallo chiede l’intervento del Governo circa l’inchiesta sull’Ospedale del Mare, che vede 12 indagati tra cui un ex consulente –per l’ASL Napoli 1 – dei finanziamenti per l’edilizia sanitaria e dai quali sono state attinte le risorse per erigere il nosocomio. Il procedimento, partito nel 2008, è attualmente in corso. La Procura indaga su una presunta truffa nel progetto che, per sbloccare l’impasse dei lavori, avrebbe permesso agli implicati di procurarsi vantaggi economici.
“A pagarne – spiega Gallo – è lo Stato, eppure le istituzioni non si sono costituite parte civile. Per quest’ospedale sono stati spesi quasi 300 milioni di euro di troppo, eppure non si trovano risorse per riattivare i reparti già dismessi negli ospedali campani, situazione che ha catapultato nel completo caos l’intero settore ospedaliero regionale”.