Online e in tutte le librerie , “L’azzurro dentro”, il nuovo romanzo di Raffaele Messina

 Online e in tutte le librerie , “L’azzurro dentro”, il nuovo romanzo di Raffaele Messina

In primo piano l’evoluzione sentimentale e politica del protagonista Domenico, che si sviluppa tra Capri e Napoli, negli anni delle leggi razziali, della Seconda guerra mondiale e della nascita della Repubblica.

Pagine struggenti e intense sono, poi, dedicate alla condizione degli ebrei trasferiti nel campo di lavoro forzato a Tora, nel Casertano, e alla figura di Eduardo De Filippo. Ritornato stabilmente in città nel 1944, con il proprio carico di successi professionali e di sofferenze private.

L’evoluzione sentimentale e politica di un uomo tra Capri e Napoli negli anni delle leggi razziali, della Seconda guerra mondiale e di Eduardo De Filippo. “L’azzurro dentro” di Raffaele Messina, in uscita on line e in tutte le librerie da domani (sabato 3 febbraio), nella collana “Vulcano” (per “Marlin Editore”), è un romanzo di formazione, poiché racconta la maturazione di Domenico: il suo primo amore; il conflitto con il padre, maresciallo dei Reali Carabinieri; la sua formazione politica e sociale.

Tuttavia, il concreto sviluppo della narrazione presenta anche risvolti propri del romanzo storico e di quello sentimentale. L’isola di Capri è scenario ideale per dare sviluppo e profondità tanto ai primi fremiti di Domenico e Anita in Piazzetta e nelle viuzze circostanti, quanto al più maturo dispiegarsi della loro passione amorosa tra la Grotta Azzurra e i Faraglioni.

A Napoli, invece, sulla base di un rigoroso scavo storiografico dell’autore, si svolge la parte centrale della vicenda: l’epopea di una città prima illusa dai miti della razza e della facile vittoria, propagandati dal regime; poi piegata da oltre cento bombardamenti alleati; infine, umiliata dalla feroce occupazione nazista. Una città straordinaria, che nel dolore trova la forza del riscatto con una rivolta popolare antinazista (le Quattro giornate) tesa a proteggere le infrastrutture urbane e a salvare i propri figli dalla deportazione in Germania. Pagine struggenti e intense sono poi dedicate alla condizione degli ebrei trasferiti nel campo di lavoro forzato a Tora, nel Casertano, e alla figura di Eduardo De Filippo, ritornato stabilmente in città nel 1944 con il proprio carico di successi professionali e di sofferenze private.

Dichiarazione Raffaele Messina

“L’azzurro dentro vuole essere un omaggio a quella generazione di italiani nata sul finire degli anni Venti. Generazione che intorno ai dieci anni si ritrovò a vivere la guerra, le discriminazioni razziali, la Resistenza. La generazione che poi, nata la Repubblica, è stata artefice del ‘miracolo economico’, cioè della trasformazione del nostro Paese, prevalentemente agricolo, in potenza industriale tra le prime al mondo. Ecco di questa generazione, a suo modo ‘eroica’ nel quotidiano, ho inteso indagare non tanto l’età adulta, quanto la formazione negli anni dell’adolescenza. In qualche modo è un omaggio anche a mio padre, che fu di quella generazione, pur senza alcun riferimento alla sua biografia”.

Citazione dal capitolo “Eduardo” 

“Il silenzio seguito alle parole di Eduardo fu tutt’uno con lo sbigottimento per lo spettacolo che la città offriva ai nuovi arrivati lungo il percorso. Non c’era da restare sgomenti soltanto per le distruzioni materiali, i palazzi diroccati, le strade disseminate di buche e polvere. C’era da restare a bocca aperta per il marasma che vi regnava incontrastato. Il vociare scomposto, il disordine, la sporcizia alimentati dall’enorme numero di militari di ogni razza e paese che si sovrapponeva a una popolazione allo stremo, bisognosa di tutto. C’era da impallidire per il degrado morale che in quella bolgia andava oltre la più putrida immaginazione: il brulichio di affamati e malfattori attorno alle navi e alle merci del porto, l’offerta pubblica delle donne e finanche dei bambini, alla luce del sole, ad ogni porta”. 

Raffaele Messina, di origini siciliane, vive e insegna a Napoli. Dottore di ricerca in Italianistica ed esperto di didattica della letteratura, collabora alla rivista “l’Espresso napoletano” e al giornale “il Quotidiano del Sud”. Un suo ampio saggio ha introdotto il volume di Luigi Pirandello La notte nuda. Le novelle dello scandalo (Marlin, 2022). Altri saggi li ha dedicati agli scrittori Luigi Compagnone, Domenico Rea e Michele Prisco. Nel settore dell’editoria scolastica ha curato l’edizione commentata del romanzo Il resto di niente di Enzo Striano, dei Promessi Sposi e della Divina Commedia. Ha pubblicato il romanzo Artemisia e i colori delle stelle e le raccolte di racconti Nella bottega di CaravaggioMasaniello innamorato e altri racconti e San Gennaro e la lazzara, tutti editi da Colonnese.

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