Norman Atlantic, tre campani tra le vittime dell’incendio
Tre autotrasportatori di origine napoletana sono tra e vittime del naufragio della Norman Atlantic. Uno è originario diel comune napoletano di Villariccaed ha due figli, Michele Liccardo, 32 anni, uno dei tre camionisti vittime dell’incendio sulla Norman Atlantic. Il vice sindaco della città, Giovanni Granata, esprime ”profondo dolore” per quanto accaduto. ”Lavorava come autista alla Eurofish – spiega – e a quanto ci è stato comunicato è morto per il freddo dopo essere saltato sulla scialuppa di salvataggio. Ora ci attiveremo con il sindaco per verificare i passi da compiere”. Il secondo autotrasportatore morto nell naufragio del Norman Atlantic è Giovanni Rinaldi, che risiedeva nel comune irpino di Sirignano. Il traghetto era partito da Igoumenitza la notte di sabato diretto al porto di Ancona. Rinaldi, 34 anni, originario di Torre del Greco da sei anni si era stabilito con la famiglia a Sirignano, piccolo centro della provincia di Avellino al confine con le province di Napoli e Caserta. Rinaldi era sposato e i suoi due figli, un bambino e una bambina, frequentano la scuola elementare del piccolo centro irpino. “Un grande lavoratore – ricorda il sindaco di Sirignano Colucci – che insieme alla famiglia si era ben inserito nel contesto locale. Giovanni che ho incontrato l’ultima volta quindici giorni fa -ricorda il sindaco- era una persona solare e piena di umanità”. La moglie e i suoi figli hanno lasciato in mattinata l’abitazione di Sirignano per raggiungere i familiari a Torre del Greco, in provincia di Napoli. Dubbi sulla terza vittima, Carmine Balsano, il cognato dell’autotrasportatore, è a Bari con altri due fratelli accolto negli uffici della Capitaneria di Porto di Bari in attesa che arrivino le salme. Con loro ci sono un’altra ventina di persone, tra parenti e colleghi dei tre autotrasportatori campani, ed all’agenzia di stampa Ansa ha dichiarato:”Ci hanno mostrato le fotografie dei tre corpi e per gli altri due, Michele Liccardo e Giovanni Rinaldi, hanno fatto il riconoscimento. Noi però abbiamo dei dubbi sulla foto che ritrarrebbe Carmine. Il corpo era gonfio e tumefatto, non riconoscibile, sembrava avesse una catenina con un crocefisso ma lui non ne porta. Aspettiamo la salma e poi avremo la certezza. Dalla Germania stanno arrivando a Bari uno dei tre figli di Carmine Balzano e il fratello. Le salme potrebbero arrivare in serata nell’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari dove saranno identificate e sottoposte ad autopsie per stabilire le cause dei decessi