Conclusa in poco meno di 30 ore l’evacuazione dei passeggeri del traghetto Norman Atlantic, incendiatosi ieri mattina al largo delle coste dell’Isola Greca di Corfù per poi dirigersi nelle acque di competenza albanese. Ad annunciarlo è una nota della Guardia Costiera su Twitter. A bordo sono ora rimasti solo i 9 membri dell’equipaggio insieme al capitano per ispezionare la nave. Il bilancio dei morti intanto è salito a cinque persone, mentre i feriti rimangono 4. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa di fine anno. In precedenza il ministro della Marina mercantile greca, Miltiadis Varvisiotis, aveva confermato che quattro corpi sono stati rinvenuti in acqua nelle operazioni di salvataggio del Norman Atlantic, che si aggiungono alla prima vittima accertata, un uomo morto mentre cercava di raggiungere una scialuppa di salvataggio. Sul traghetto, lungo circa 180 metri, quando è scoppiato l’incendio c’erano 478 persone, di cui 422 passeggeri e 56 membri dell’equipaggio. 44 italiani – tra cui il comandante Argilio Giacomazzi – 54 turchi, 22 albanesi, 18 tedeschi. E poi ancora francesi, svizzeri, russi, bulgari, siriani, afghani e soprattutto greci, che sono quasi la metà di quelli che si trovano sul traghetto. Un black out ha impedito di mettere in mare le scialuppe di salvataggio.