Nella Villa Comunale di Bacoli l’evento “Il Musicodromo – Fucina Creativa”

 Nella Villa Comunale di Bacoli l’evento “Il Musicodromo – Fucina Creativa”

“Meno smartphone più interazioni e spazio libero all’immaginazione…” è stato questo il principio ispiratore de “Il Musicodromo – Fucina Creativa”l’iniziativa promossa e realizzata dall’Associazione Culturale MSP (Musica e Spettacoli) che si è svolto venerdì 29 settembre nella Villa Comunale di Bacoli. 

La giornata  si è presentata con un ampio programma di attività pensato per le famiglie con tante attrazioni per grandi e piccini: musica dal vivo, laboratori creativi, ma soprattutto momenti di approfondimento sulla relazione tra i bambini e gli smartphone. A condurre l’evento, l’attore napoletano ed influencer Luigi Di Razza.

I bambini che hanno preso parte all’evento sono stati accolti dai punti lettura promossi dall’Associazione Nati per Leggere, hanno potuto,  come una vera Orchestra, divertirsi a sonorizzare un noto brano di musica classica utilizzando lo strumentario Orff e la body percussion con la PianoPiano Music School; Tonia Illiano ha curato un laboratorio di Cianotipia in cui i bambini hanno potuto toccare con mano un’antica tecnica di stampa e hanno sperimentato con Ludobus Gioca Ora la forza della creatività nella realizzazione di giochi con materiali di riciclo. 

Ed ancora: Yoga per bambini, laboratorio di CicloOfficina, spazio Beauty Farm per piccoli a cura di Cosmetica Felgrea, Tiro con l’Arco, Scherma, Tiro al Bersaglio, e laboratori di creatività e manipolazione a cura di Arcobaleno Animation.

Dalle 20 poi spazio alla musica dal vivo con artisti tra i più seguiti della scena musicale partenopea: AfterSat, Peppoh, Valerio Jovine, Nicola Caso, Andrea Tartaglia, Daniele Sepe.

“L’idea di organizzare questo evento – spiega Bruna Manfredonia, Presidente dell’Associazione Culturale MSP – ci è venuta come genitori prim’ancora che in qualità di operatori sociali e culturali. Abbiamo immaginato una giornata di dis-connessione per tornare ad essere connessi con quelle che riteniamo essere le giuste vibrazioni. Crediamo fortemente che attualmente i bambini facciano un uso improprio di tutti i dispositivi elettronici, mi capita di vedere anche neonati intrattenuti con lo smartphone. Questa giornata nasce per ribadire che lo stare insieme in forma semplice e genuina, con giochi all’aria aperta e buona musica, sia il modo migliore per crescere bambini creativi, reattivi, curiosi e sani”. “La nostra – conclude Manfredonia- è un’iniziativa pensata per i bambini, ma che vuole lanciare un messaggio ai genitori; ci auguriamo sia la prima di una lunga serie di appuntamenti”. 

Esistano diverse evidenze scientifiche sulle problematiche connesse allo Screen-Time, ovvero il tempo trascorso davanti a uno schermo sia esso di uno smartphone, di un tablet o di un videogioco. Se, infatti, un utilizzo moderato dei device può essere positivo per il benessere dei giovani, favorendo anche le capacità di apprendimento, l’ “abuso di smartphone” favorisce sedentarietà e il sovrappeso, riduce le ore di sonno e può comportare anche ritardo del linguaggio nei più piccoli. E proprio nei piccolissimi scatta l’allarme: l’80% dei bambini al di sotto dei 2 anni utilizza congegni elettronici. 

Ad approfondire questo delicato tema la psicologa Francesca Biondi che salirà sul palco per rifletterne insieme alle famiglie: “Il consiglio è quello di regalare il più tardi possibile uno smartphone ai bambini; oramai già alle elementari tutti i bambini hanno il telefonino, mentre ritengo che sia opportuno attendere almeno l’inizio della scuola media e non prima di aver fatto un lavoro di “contrattualizzazione” rispetto al come e quanto usare il cellulare. A questa età, il genitore ha il dovere di accedere al cellulare del figlio e vedere cosa accade, mentre a partire dalle scuole superiori questi vincoli vanno abbandonati man mano che cresce la fiducia e il senso di responsabilità”.

“Il problema non è solo legato ai contenuti i cui effetti possiamo tutti immaginare – continua la Dott.ssa Biondi – ma quello su cui i genitori devono riflettere è che attraverso lo smartphone delegano l’intrattenimento del bambino: pensiamo alla differenza tra leggere una favola della buonanotte e lasciare che il bambino l’ascolti da solo, sul cellulare. Ancora, basti pensare quante volte al ristorante vediamo bambini coi telefonini, semplicemente per non farli annoiare: i bambini, invece, devono conoscere anche la noia perché, annoiandosi aguzzano l’ingegno, fantasia e creatività”.

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