Natale di solidarietà a Napoli: col giocattolo sospeso, per venire incontro alle famiglie in “difficoltà”

 Natale di solidarietà a Napoli: col giocattolo sospeso, per venire incontro alle famiglie in “difficoltà”

Aiutare le famiglie in difficoltà e regalare ai bambini un Natale gioioso: è questo lo spirito che anima l’iniziativa ‘Giocattolo Sospeso’, promossa dall’assessorato ai Giovani del Comune di Napoli. La manifestazione, giunta alla terza edizione, consente a chi lo desidera di acquistare presso alcuni negozi di giocattoli di Napoli un regalo di Natale da lasciare ‘in sospeso’ per un bambino che altrimenti non lo potrebbe ricevere. ”Con questa manifestazione – ha spiegato l’assessore ai Giovani, Alessandra Clemente – reinterpretiamo la tradizione tutta napoletana del caffè sospeso e in vista del Natale la trasformiamo in un’occasione di solidarietà e di sensibilità verso famiglie e bambini meno fortunati”. Tanti i giocattolai che hanno aderito. ”Faremo in modo – ha aggiunto Clemente – di raccogliere tanti giocattoli così da consegnarli prima della notte di Natale”. L’iniziativa si correda anche di una serie di appuntamenti, in programma da domani e fino al 29 dicembre, rivolti ai bambini con laboratori di lettura, di gioco, di trucco senza dimenticare gli incontri con Babbo Natale. Chi vuole acquistare un giocattolo sospeso può anche decidere di lasciare i propri dati presso il negozio così da poter essere inserito in una sorta di ‘Registro dei donatori’. A vigilare sul corretto svolgimento delle operazioni di ‘ritiro’ dei giocattoli sospesi sarà il personale della polizia municipale di Napoli. La prossima settimana il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e l’assessore Alessandra Clemente, si recheranno personalmente presso uno dei punti vendita che hanno aderito all’iniziativa per acquistare il loro giocattolo ‘sospeso’. Qualora, come già accaduto nelle precedenti edizioni, alcuni giocattoli sospesi non vengano ritirati prima di Natale, si terrà una manifestazione nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo entro la metà di febbraio durante la quale associazioni e parrocchie, che ne abbiano fatto richiesta via mail, potranno prelevare i giocattoli così da distribuirli a bambini che vivono situazioni di disagio.

Mario Orlando

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