“Napoli Retrò”: una serata di cultura e inclusione per i più fragili

 “Napoli Retrò”: una serata di cultura e inclusione per i più fragili

Grande successo per la seconda edizione di Napoli Retrò, una serata che ha unito arte, solidarietà e inclusione, illuminando l’Auditorium Porta Bagnoli con emozioni e significati profondi. In un periodo complesso come quello attuale, l’evento ha rappresentato un faro di speranza, grazie alla partecipazione di giovani talenti, inclusi ragazzi con disabilità psichiche e fisiche, che si sono esibiti con straordinaria energia e passione.

L’iniziativa, organizzata da Cittadinanza Attiva & TDM Napoli Ovest sotto la guida del dott.ssa Sunny De Vita, vice presidente regionale, ha dimostrato ancora una volta quanto l’arte possa diventare uno strumento di riscatto sociale e inclusione. La regista Silvana Petti, con il suo tocco sapiente, ha coordinato lo spettacolo, arricchito dalla direzione artistica di Pasquale Esposito, che ha saputo trasformare ogni momento in un’opera d’arte.

Durante la serata, si è celebrata non solo la cultura napoletana, ma anche il valore dell’inclusione. Come sottolineato dagli organizzatori, “Non è solo un semplice spettacolo teatrale, ma un’opportunità per costruire un ponte tra le generazioni e valorizzare la cultura napoletana. Lavoriamo con i giovani per offrire loro una possibilità di riscatto attraverso l’arte.”

L’iniziativa non si limita a proporre spettacoli, ma forma anche nuovi talenti attraverso la compagnia teatrale Teatro in Testa. Da anni questa realtà dà voce a ragazzi con diverse abilità, dimostrando quanto il teatro e la musica possano contribuire alla crescita personale e sociale.

La serata è stata un omaggio a figure iconiche della cultura napoletana come Renato Carosone e Raffaele Viviani, ma soprattutto un messaggio di speranza. In un’atmosfera natalizia, il pubblico ha condiviso un momento unico di solidarietà e amore per i più fragili.

Gli organizzatori hanno espresso grande soddisfazione per il sold-out dello spettacolo e per il calore del pubblico, sottolineando quanto sia fondamentale il supporto della comunità per dare continuità a questi progetti.

L’appuntamento con Napoli Retrò ha dimostrato che, unendo talento, passione e cuore, si possono abbattere barriere e costruire un futuro più inclusivo. Una serata che ha lasciato il segno, ricordandoci che la cultura non è solo intrattenimento, ma anche un potente motore di cambiamento sociale.

Non resta che aspettare la prossima edizione, per continuare a celebrare insieme il valore dell’inclusione e il grande cuore di Napoli.

 

 

M.O

Mario Orlando

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