Napoli, presentata la nuova stagione del Te.Co. Teatro di Contrabbando

 Napoli, presentata la nuova stagione del Te.Co. Teatro di Contrabbando

Riparte la nuova stagione del Te.Co. – Teatro di Contrabbando. Il piccolo spazio off di via Docleziano 316 riapre i battenti con una festa dedicata a giornalisti, addetti ai lavori e a tutti gli amanti del teatro. All’incontro hanno preso parte Alessandra Clemente, Assessore ai Giovani, alle Politiche Giovani, Innovazione e Creatività del Comune di Napoli, e il maestro Manlio Santanelli, a testimonianza e supporto della scelta intrapresa dai Contrabbandieri (per la prima volta in tre stagioni teatrali) di focalizzarsi prevalentemente sulla drammaturgia contemporanea. Nuovi linguaggi e registi emergenti popoleranno il cartellone ‘A Parlèsia 2015-2016. «Consideriamo entusiasmante – dichiara O’ Boss, Chiara Vitiello – la nascita di un nuovo testo e la sua messa in scena: una nuova storia da raccontare, un sogno da plasmare. Da qui nasce la nostra esigenza di voler contribuire alla creazione di quello che resta, a tutti gli effetti, un “piccolo miracolo”. Abbiamo intitolato la nostra rassegna “Parlèsia” rifacendoci al termine che indicava la lingua oscura dei nomadi, dei musicanti, dei famosi “posteggiatori”, dei teatranti. La lingua di chi respira la strada. Questo gergo segreto mescolava l’antico dialetto napoletano con parole inventate per impedirne la comprensione ad orecchie indiscrete. Ma la Parlèsia a cui desideriamo dare voce è di ben altro genere: non sussurra parole incomprensibili, ma grida con una nuova voce, capace di arrivare a tutti forte e chiaro. La nostra Parlèsia racconta storie dimenticate: le storie dei vinti e non dei vincitori, il racconto umano più di quello politico, l’altra faccia di quella medaglia che sfugge agli occhi dei più. Un nuovo “codice” che parla un linguaggio potente, vero. Che non sempre è capito. O ascoltato». All’interno di Parlèsia abbiamo voluto inserire due spettacoli già editi, due classici moderni, che abbiamo chiamato ‘O Chiddò che in parlèsia significa “il buono”. La nuova stagione sarà arricchita da tante iniziative rivolte al territorio, come i laboratori teatrali gratuiti per bambini e ragazzi dell’area flegrea.

IL TE.CO E L’ASSOCIAZIONE

TeCo – Teatro di Contrabbando, è una giovane realtà culturale napoletana aperta al traffico di intuizioni e parole e che raccoglie le variegate esperienze di 9 persone:
‘O Boss – ‘o Lapis – ‘o Cane ‘e presa – ‘O Maestro – ‘A Ntrechessa – ‘A Jammetella – ‘O Palo – ‘A Sciusciosa – ‘O Gentiluomo – Funiculì

L’obiettivo di TeCo, da più di tre anni, è sostenere i contrabbandieri di arte e idee, perché quando si è solo un numero tra tanti è molto difficile dare voce al proprio messaggio. Per seguire la propria vocazione, quest’anno TeCo ha intrapreso una nuova iniziativa culturale indirizzata soprattutto ai residenti della zona flegrea, ai quali sono dedicati laboratori gratuiti e promozioni. Interessanti sono anche le offerte per gli abbonamenti e le prevendite. Una operazione che si è potuta realizzare anche grazie ai partner che hanno deciso di sostenere le nuove attività del Covo.

LA STAGIONE

OTTOBRE | ‘o chiddò
Bobok
regia di Ferdinando Smaldone | Teatro Rostocco
Liberamente tratto dal racconto di Dostoevskij, Bobòk, è il fonema russo che esprime l’ultima esalazione prima della morte. è la storia di un uomo che, capitato per caso al cimitero, è testimone involontario di situazioni inattese e fantastiche.

NOVEMBRE # 20-21-22 | ‘a parlèsia
L’Eco
regia e drammaturgia di Mauro Palumbo | Tabula Risa
“Se potessi esprimere un solo desiderio chiederei di ritornare a fare il padre” Stefano, 57 anni, operaio.
“L’eco” è l’avventura di un papà separato e di suo figlio. In una guerra tra giudici, avvocati e assistenti sociali, c’è la storia di un diritto spesso negato. Gli umani la chiamano eco ma in realtà è la vita: quello che ci metti dentro ti torna…

DICEMBRE # 4–5–6 | ‘a parlèsia
Gianni Breil
di Pietro Tammaro | adattamento di Alberto Mele | regia di Pino Carbone
“Mamma’ mi diceva sempre che le cose rotte si possono aggiustare.
Ma poi anche lei ha capito che certe cose non si aggiustano più”. In GIANNI BREIL, omosessuale bipolare, ricoverato per l’ennesima volta in un ospedale psichiatrico, convinto di aspettare un bambino a seguito di uno stupro che non riesce a considerare tale, convivono tante domande. A cosa serve la verità se non a renderci liberi? A chi chiedere aiuto se non possiamo pagarne il prezzo?
Perché guarire se non possiamo essere accettati come siamo?
Un lavoro sulla verità che non è sempre né oggettiva né comprensibile.

DICEMBRE #18-19 -20 | ‘a parlèsia
Malammò
di Valerio Vincenzo Bruner | regia di Luigi Credendino | TeCo – Teatro di Contrabbando
La storia di una donna, una prostituta, in cui si intrecciano sacro e profano, redenzione e bisogno di condanna. Una Maria Maddalena dei Vangeli, carica di significati salvifici e purificata da ogni componente di santità. L’amore per il Dio fattosi uomo si mescola alla storia di una donna emarginata in una Napoli lontana e sempre attuale, fatta di “vasci” e “fondaci”, dove la lingua non ha nulla di poetico né di oleografico, ma è dura, cruda e inquietante.

GENNAIO # 8-9-10 | ‘a parlèsia
Fosco (Storia de mu matto)
di e con Peppe Fonzo | Magnifico Visbaal Teatro
“Nu cunto” musicale alla vecchia maniera, in cui un attore e un musicista accompagnano lo spettatore in un percorso fatto di piccoli paesi di provincia, che odora di cenere, di pietra, di terra, di sale e di fatica. “Fosco lu pazzo”, personaggio ai margini, uomo come tanti, un giorno impazzisce e diventa lo scemo del paese.
Un progetto ispirato a lu Frasulino un brano di Domenico Modugno assolutamente sconosciuto, mescolato ad altre perle dialettali che scavano nella tradizione popolare come lu Salinaro, Sciccareddu mbriaco.

GENNAIO # 22 -23-24 | ‘a parlèsia
Delirio lucido di una psicoterapeuta
di Giuseppe Roncioni | regia di Giovanni Granatina |TAV – Teatro Animazione Visioni Ginevra Barbato Ricci è una brillante psicoterapeuta. Quando si libera da questo soffocante ruolo, trasforma il suo studio – luogo sacro in cui esercita il suo incontrastabile potere sui pazienti – in un’involontaria stanza delle torture, dove va in scena la sua esagerata, grottesca, dolorosa confessione.

FEBBRAIO #12 -13 | ‘a parlèsia
Carni di Famiglia
drammaturgia di Alessandro Palladino | TeCo – Teatro di Contrabbando
Guerra del Golfo. Gorbačëv riceve il Nobel per la pace. Internet e il CD-ROM si diffondono come una epidemia. L’accessorio delle masse è il telefono cellulare. Germania campione del mondo e Vasco Rossi per la prima volta a S.Siro. Questo era il 1990 e non ha nulla a che vedere con questa storia.
Un 1990 futuristico e immaginario dove il consumismo e lo spreco hanno regalato potere temporale e spirituale alle multinazionali, che controllano la vita di tutti: dai ghetti residenziali per i soli dipendenti al controllo delle nascite. Non c’è titolo né raccomandazione solo gavetta e meritocrazia. Basta questo a motivare i dipendenti e ottenere il meglio. E quando la scalata sociale diventa l’unica salvezza nessuno è al sicuro da invidie e sabotaggi.
“Per sapere come è fatta una persona devi solo lavorarci assieme. Se vuoi conoscerla realmente invece devi diventare un suo dipendente” cit.

FEBBRAIO #26 -27 -28 | ‘a parlèsia
Bravo pour le Clown
di e con Luca Morelli | Compagnia Morelli
“C’è ancora un mucchio di roba giù nel magazzino…”
Tra oggetti polverosi, vinili e pellicole cinematografiche prende vita il racconto di una sala teatrale destinata a trasformarsi in centro commerciale. Il suo custode ricorda i vecchi fasti; di quando Grock, il più grande clown del ‘900, aveva calcato quelle assi. Realtà o soltanto lo sbiadito ricordo di un custode?
Narrazione e clownerie animano l’ultimo spettacolo di un teatro che vive imminente la propria chiusura.

MARZO #11 -12-13 | ‘a parlèsia
Jenga (Maneggiare con cura)
di Valerio Vincenzo Bruner |regia di Vittorio Passaro
All’apparenza il giovane Stefano non ha nulla di strano. È una persona come tante.
Ma non per la sua vittima designata. Il motivo: una vendetta catartica, che diventa sfogo ed espiazione dei peccati. Un rituale freddo e matematico. È la storia di un legame distorto, a tratti comico, tenero, macabro e sempre destabilizzante tra un figlio rimasto orfano e un padre improvvisato.
Tutti tasselli di un unico grande gioco, in cui ogni componente sorregge l’altra in una struttura solida eppure così precaria; un equilibrio sottile, dove il minimo movimento errato può far crollare tutto.
JENGA è un gioco psicologico, un gioco di morte, fatto di tasselli in cui chi porta l’avversario a sfilare l’ultimo, facendo così crollare la torre, vince. Non bisogna fare altro che spostare quelli giusti per far crollare una persona, farla precipitare vertiginosamente verso il baratro.
Un gioco a tempo, che scorre veloce, dove si sfidano commedia e tragedia, finzione e realtà. Una sfida tra un padre e un figlio, tra l’attaccamento alla vita e la voglia di spezzarla.
Scopo del gioco: non soccombere. Premio partita: la vita

APRILE # 1 -2- 3 | ‘a parlèsia
Il Summit di Carnevale
regia e drammaturgia di Giovanni Meola | Virus Teatrali/TeCo – Teatro di
Contrabbando/Teatro Rostocco
In terra di conquista e spoliazione, Marione e Giuseppone sono il ‘potere’ e si sfidano da anni. Ma il tempo passa e sfidarsi è sempre più pericoloso e così, ecco…un pranzo per sancire una tregua. Ma a Carnevale può davvero capitare di tutto.

MAGGIO #20 -21-22 | ‘o chiddò
Delirio a due
regia di Chiara Vitiello | TeCo – Teatro di Contrabbando
Lei e Lui, banalmente normali, banalmente infelici, trascorrono la vita rinfacciandosi futilità di ogni genere. Lei e Lui sono metafore di un’umanità intirizzita e ottusa; grotteschi bambini cresciuti, capaci di rimuovere con tenebrosa spigliatezza la più brutale delle barbarie. È l’esasperazione del concetto di incomunicabilità tipico di tutti i testi dell’assurdo, che qui si traduce in un divertente e impietoso ritratto di ordinaria disumanità.

LE ALTRE ATTIVITA’ TE.CO.

‘O SMURFì
Nell’ottica di rappresentare un vero punto di riferimento culturale per il quartiere, Te.Co. da due anni ha arricchito i suoi appuntamenti nel Covo con le Cene con delitto: ‘o smurfì, ovvero “”il cibo” in parlèsia. Il “repertorio” di cene-spettacolo dei Contrabbandieri si arricchisce ogni anno e quest’anno prevede:
# 14 novembre | Giallo in passerella. Delitto in Alta Moda
Agli occhi vigili di chi detta le mode, non sfugge proprio niente. O forse si!!!
In fondo si sa, “niente passa tanto di moda come la moda”.
# 05 gennaio | CHI DIAVOLO è CARL DAWSON?
Sesso, droga, antichi rancori e un mistero da svelare per la giornalista Bonny Pepe.
# 09 febbraio | DELITTO IN MASCHERA
Nel lontano Reame di Frittole, un lieto evento si trasforma in un crudele assassinio.
# 08 marzo | CIAK SI RI-GIRA! Delitto a luci rosse
Anni ’90. Tre divi del porno coinvolti in un misterioso omicidio.
# 23 aprile | OMICIDIO PRIMA DELLA PRIMA
La prova generale è appena terminata. Tutto è pronto per il debutto nazionale del nuovo spettacolo…. ma un rumore assordante rivela un fatale incidente. Sarà tale? Abbiamo cominciato ad “esportare” il nostro format investigativo. Infatti con TECO AWAY è possibile prenotare una cena anche a domicilio, a casa propria.

Per favorire la partecipazione alle attività del Covo, i Contrabbandieri
hanno pensato anche a numerose soluzioni di promozione e abbonamento:
’O BOSS (5 spettacoli Parlesia, 3 Chiddò e 2 Cene con delitto); ’O MAESTRO
(4 spettacoli Parlesia, 2 Chiddò); ’O PALO (2 spettacoli Parlesia,
1 Chiddò, 1 Cena).

Gli spettacoli si svolgeranno dal venerdì alla domenica, a seconda della pianificazione.
Orari: venerdì e sabato dalle 21:00 | domenica dalle 18:30

I LABORATORI
“Non solo calcio…” è l’iniziativa promossa da Te.Co. per educare bambini e ragazzi al teatro: promuovere e far scoprire il teatro a chi non lo conosce o non ha mai avuto la possibilità economica per iscriversi ad un corso.
La giovane compagnia ha pensato a tre diversi laboratori: uno creativo rivolto alla fascia d’età che va dai 6 ai 10 anni; uno di avviamento al teatro per i ragazzi dagli 11 ai 13 anni; un altro dai 14 ai 25 anni.
Lo scorso Mercoledì 21 ottobre dalle ore 16:30 abbiamo presentato il laboratorio di avviamento al teatro e lo stesso giorno dalle ore 18:30 quello teatrale per i ragazzi dai 14 anni in su; domani, invece, 24 ottobre dalle ore 11, si terrà il primo incontro del laboratorio creativo, durante i quale i genitori potranno accompagnare i loro bambini al Te.Co. ed avere maggiori informazioni.

PAROLE SVELATE I edizione
è un premio di drammaturgia dedicato alla memoria di Antonio Neiwiller.
“Nasce da una mia idea in collaborazione con Teatri associati di Napoli” dichiara il suo promotore, Nico Mucci. Si basa sull’assunto che il teatro ha bisogno di nuova linfa drammaturgica e che tale esigenza sia espressa spesso dallo stesso pubblico che frequenta gli spazi di ricerca. Ha un plafond garantito di Mille euro.
Il premio deriverà dalla raccolta di offerte spontanee in crowdfunding ad opera di dieci teatri napoletani, fra i quali il Teco, il Tan, L’Elicantropo, lo ZTN, L’Arcas, il Rostocco, Il TAV di Frattamaggiore ed altri ancora. Ma anche da parte degli spettatori della stagione che si apre. Il premio è rivolto ad autori di testi inediti e non rappresentati , in lingua o dialetto purché comprensibile alla giuria. I testi raccolti in forma elettronica o cartacea da ottobre a metà marzo, saranno giudicati dalle figure artistiche di Teatri associati di Napoli, ne verranno scelti 10 , che saranno sottoposti ad una giuria composta fra l’altro da rappresentanti dei teatri partecipanti, purché nessun drammaturgo faccia parte di una delle strutture ospitanti.
Dai 10 testi che superano la selezione ne verranno scelti tre che saranno letti nei teatri partecipanti che ne facciano richiesta. Sarà il pubblico con un giudizio di pari peso a quello della giuria artistica a decretare il vincitore.

BIBLIO TECO:
L’iniziativa vuole creare una biblioteca aperta dove i libri possano circolare liberamente. “Gira e fai girare!” il motto, un effetto domino che mira a dare ai libri l’importanza che meritano. Testi teatrali, saggistica e narrativa, la biblioteca non manca di nulla. Basta soltanto scegliere il proprio testo e portarlo con sé. Una biblioteca aperta perché ognuno può portare i testi che vuole e donarli all’associazione per supportare la nostra iniziativa.

TE.CO. PER IL SOCIALE
Fina dalla fondazione, Te.Co. si è offerta come punto di supporto di numerose iniziative
Di utilità sociale.
Attualmente ospita punti di informazione e di donazione per le seguenti iniziative:
I Pelosi di Adele: I pelosi di Adele nasce dal desiderio infinito di dare speranza a tutti quei cani RIFUGIATI nei vari canili Napoletani. Siamo un gruppo di volontarie che cerca ogni giorno di dare una seconda possibilità di vita e di cambiare il destino di oltre un migliaio di cani da adottare. Ci occupiamo costantemente di divulgare gli appelli, di eseguire controlli pre e post affido, seguiamo le adozioni, partiamo per le staffette. Inoltre ci occupiamo della gestione saltuaria di emergenze, compatibilmente con i fondi a disposizione e le adozioni a distanza.

AMA Sempre: AMA Sempre è una onlus che si occupa di volontariato e cooperazione internazionale, raccogliendo l’eredità del lavoro portato avanti per più di un decennio in West-Bengala ed in Orissa, dalla storica Associazione Mondo Amico, fondata da don Gennaro Matino nel 1988. Da sempre sostiene progetti di educazione, sanità e diritti che riguardano le fasce più deboli della popolazione del Nord-Est dell’India con riferimento particolare a donne e bambini bisognosi di aiuto.
Te.Co. ha “adottato” uno dei circa 40 “carosielli” che AMA sempre ha distribuito e che entro dicembre si riempiranno delle donazioni che serviranno a contribuire alla diverse

attività della onlus. AMA Sempre non offre solo supporto economico, ma un vero coinvolgimento negli interventi e – proprio come nella mission Te.Co. – favorisce la conoscenza, la presenza e la condivisione delle esperienze.

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