Napoli parte da oggi il piano antismog, Ciro Esposito: “La città sta rispondendo bene”
Al via oggi il piano antismog del Comune di Napoli per l’emergenza polveri sottili all’ombra del vesuvio, l’ordinanza comunale emanata dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris vieta la circolazione sull’intero territorio comunale dalle 9 alle 17 del 2, 4, 5, 7 e 8 gennaio e dalle 9 alle 12 del 3 gennaio. Sono comprese nel divieto anche le autovetture con classe di emissione Euro 4. Si circola normalmente, invece, il 6 gennaio. Proprio fino all’Epifania è stata disposta anche la riduzione degli ambienti riscaldati a 18 gradi negli edifici civili, e a 17 in quelli industriali: i riscaldamenti rimarranno accesi massimo 9 ore. Non è escluso però che l’ordinanza possa essere rivista qualora i valori di polveri nell’aria dovessero nel frattempo abbassarsi. Circostanza cui potrebbe dare un amano il peggioramento del tempo previsto per le prossime ore con vento e acquazzoni. La polizia municipale è pronta alla grande sfida dal primo giorno di ordinanza antismog. Tutto è stato preparato nei dettagli nel corso di un vertice che il comandante del Corpo, il colonnello Ciro Esposito, ha tenuto ieri con i graduati, subito dopo aver gestito la lunga notte del Capodanno a Napoli che, sul fronte della viabilità, non ha avuto gravi problemi ed è stato gestito con attenzione e puntualità. Tantissimi agenti in strada fin da stamattina anche se il giorno è da considerarsi quasi festivo e non dovrebbe essere gonfio di traffico come un qualunque giorno lavorativo napoletano.
L’attività più impegnativa sarà svolta dalle pattuglie mobili. Auto e motociclisti del Corpo saranno costantemente in movimento lungo le strade della città per stanare chi circola senza avere il permesso. In questo caso il lavoro degli agenti sarà facilitato perché la deroga concessa solo alle auto euro 5 o superiori, permette di identificare facilmente chi può circolare (grazie al numero di targa recente o al modello dell’automobile), sicché dovrebbe essere facile individuare rapidamente i trasgressori. La multa per chi circola senza rispettare l’ordinanza sindacale parte da un minimo di 163 euro e arriva fino a un massimo di 658.
Il piano dei controlli è stato suddiviso in due blocchi, uno destinato alla verifica delle auto in circolazione (per fermare le non euro 5) e uno mirato esclusivamente ai controlli nei condomini per scoprire se le caldaie centralizzate sono state tarate su una temperatura entro i diciotto gradi e per un tempo totale nella giornata non superiore alle nove ore. Da subito è stato deciso di controllare solo le caldaie centralizzate perché le verifiche sugli impianti di riscaldamento autonomi sarebbero troppo lunghe e difficoltose. Le automobili saranno monitorate da decine di pattuglie in postazione fissa e mobile. Innanzitutto le postazioni fisse saranno posizionate agli svincoli di accesso alla città, anche per effettuare un servizio di «prevenzione»: alle persone che potrebbero non essere a conoscenza dell’ordinanza, gli agenti spiegheranno che la circolazione sul territorio comunale di Napoli per la giornata di oggi, e fino all’8 di gennaio avrà specifiche limitazioni. Ci saranno, poi anche posti di controllo in corrispondenza delle uscite della tangenziale.
Per la giornata di oggi è stato deciso di applicare solo la parte minima della contravvenzione. Ma ci sarà mano durissima nei confronti di chi viola l’ordinanza più di una volta. in caso di reiterazione del comportamento, oltre a una multa più salata è prevista anche la sospensione della patente da 15 a trenta giorni. Insomma, chi va in giro senza avere un’auto con le caratteristiche adatte sappia che avrà vita molto difficile. Tantissimi controlli ma pochi verbali: il comandante dei vigili urbani di Napoli, Ciro Esposito, traccia così un primo bilancio della prima delle sei giornate di restrizione alla circolazione delle auto prevista dal piano antismog del Comune di Napoli. «La città sta rispondendo bene e secondo le aspettative», sottolinea il capo dei vigili.