Napoli, arrestato dalla Polizia Municipale in Piazza Carlo III 46enne con un provvedimento di espulsione
Gli Agenti della U.O. Tutela Emergenze Sociali, durante i controlli di Polizia Stradale finalizzati al rispetto dell’Ordinanza sul divieto di circolazione per l’inquinamento ambientale, ha tratto in arresto un cittadino di nazionalità ghanese. L’uomo, tale K. P. di anni 46 , fermato in Piazza Carlo III alla guida di un’auto privo di patente valida, a seguito degli ulteriori accertamenti, è risultato destinatario di un provvedimento giudiziario di espulsione, con accompagnamento coatto alla frontiera, eseguito nel 2010 a seguito della dichiarazione dello stesso come soggetto pericoloso e abitualmente dedito allo spaccio di stupefacenti nonché ad altre attività illecite, come dimostra la lunga serie di precedenti penali a suo carico. Lo stesso ha quindi infranto il divieto di rientro in Italia per 10 anni dall’esecuzione forzosa dell’espulsione, oltrepassando clandestinamente la frontiera nazionale e pertanto gli Agenti lo hanno sottoposto ad arresto e condotto davanti all’Autorità Giudiziaria per il rito direttissimo, come disposto dal P.M. di turno, a seguito del quale veniva condannato ad un anno di pena detentiva. Sulla vicenda della testa di maiale trovata all’ingresso dell’associazione islamica di Giugliano, interviene il sindaco della cittadina, Antonio Pozello. «Giugliano è una città di pace È terra di accoglienza, di fratellanza, di rispetto delle differenze. È una terra, la nostra, che ripudia ogni violenza, ogni minaccia. Nulla è più lontano da questa terra del gesto stupido e sconsiderato di questa notte al luogo di preghiera islamico di Via Marconi». «Non c’è nessun atto, per quanto folle e violento, che ne giustifichi un altro. Non credo alla minaccia xenofoba in questa città. Non voglio credere che possa essere reale. Voglio credere e fortissimamente spero si sia trattato solo della bravata di giovinetti emuli di gesti stupidi e sconsiderati visti altrove, in cerca di una visibilità che non si nega a nessuno. Foss’anche un cretino!». «Quella testa di maiale e quelle scritte sono il frutto di una ignoranza profonda, innanzitutto degli stessi valori che vorrebbero difendere. È il niente che parla al nessuno».