Minorca o Gran Canaria? 2 isole, 1 obiettivo: godersi l’estate

 Minorca o Gran Canaria? 2 isole, 1 obiettivo: godersi l’estate

Le isole spagnole continuano ad essere, anno dopo anno, una delle mete preferite per le vacanze per diversi motivi: il ritmo tranquillo, le spiagge paradisiache, la gastronomia e l’atmosfera spesso festosa e accogliente. Per conoscere il suo lato più tranquillo e autentico, Barceló Hotel Group consiglia due diverse destinazioni: Minorca e Gran Canaria, così vicine, così lontane.
Una fuga presso l’hotel Barceló Nura (Minorca), emblema del viaggio lento, o presso il Santa Catalina, a Royal Hideaway Hotel (Gran Canaria), tra storia e charme.

Barceló Nura, tradizione minorchina
L’isola più tranquilla del Mediterraneo ha ancora angoli nascosti, calette dove trovare un posto in riva al mare e luoghi dove l’estate dura tutto l’anno.
Con le sue spiagge paradisiache, la gastronomia mediterranea e l’atmosfera calda e accogliente, Minorca incanta chiunque arrivi sull’isola. Al centro di questo paradiso si trova l’hotel Barceló Nura, un progetto che rispetta l’orografia e l’ecosistema, imitando l’ambiente, che lo ha portato a diventare un punto di riferimento per il turismo più “verde”.
Situato a Biniancolla, sulla costa meridionale di Minorca, Barceló Nura è l’opzione perfetta per un’esperienza di vero relax, contemplando gli splendidi e ricchi paesaggi mediterranei. L’hotel si caratterizza come uno dei tesori dell’isola, ispirato alla natura e alla tradizione dell’ambiente minorchino, con tocchi minimalisti, colori della terra, pietra naturale e legno. Inoltre, il progetto paesaggistico a doppia altezza fonde l’ambiente naturale con l’acqua attraverso le piscine che circondano l’hotel.
L’impegno del Barceló Nura per una transizione energetica equa e per la lotta al cambiamento climatico si concretizza in azioni specifiche, come la fornitura di energia elettrica 100% rinnovabile, in grado di ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Altre misure adottate dall’hotel sono l’utilizzo di acqua rigenerata, che trova un nuovo impiego nell’irrigazione dei giardini, e la produzione di acqua calda per il consumo attraverso l’energia solare.
Sempre per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, Barceló Nura è riuscito a ridurre le spese grazie all’utilizzo di un’illuminazione a basso consumo combinata con un sistema di controllo dell’illuminazione, e grazie a un sistema di controllo completo dell’aria condizionata per le strutture, limitandone il funzionamento al tempo necessario.
Con le 128 camere, di cui 45 con accesso diretto alla piscina semi-privata, Barceló Nura è riuscito a posizionarsi come punto di riferimento per il viaggio lento, il luogo perfetto per staccare la spina e lasciarsi conquistare dalla bellezza naturale delle spiagge di Minorca.

Un rooftop essenziale a Las Palmas de Gran Canaria

Il bel tempo è una caratteristica delle isole Canarie e sinonimo di progetti all’aria aperta. Tra tutti i tetti che la città offre, da cui godere della brezza marina guardando il tramonto, la terrazza dell’Hotel Santa Catalina, a Royal Hideaway Hotel, è uno dei luoghi più affascinanti e discreti, non solo per trascorrere un piacevole pomeriggio ma anche per contemplare la storia delle Canarie.
Inaugurato nel 1890 dall’architetto britannico James MacLaren, l’hotel fa parte di una lunga tradizione turistica nella capitale di Gran Canaria e oggi, sotto la guida del gruppo spagnolo Barceló Hotel Group, è ancora una volta un esempio di eleganza. L’hotel è il miglior esempio di architettura canaria, grazie a un progetto di restauro delle sue opere d’arte che ha incluso il trattamento di tele del XIX secolo e un insieme di opere murali del rinomato pittore Fernando Álamo, che rendono omaggio alle radici delle dell’arcipelago. Per questo motivo e per essere stato il punto d’incontro di alcune delle più importanti personalità nazionali e internazionali del XX e XXI secolo, Santa Catalina, Royal Hideaway Hotel, è stato riconosciuto da prestigiosi premi come il World Luxury Hotel Awards, in categorie che evidenziano la storia, il valore culturale e la tradizione.
Tra i personaggi illustri che hanno frequentato l’hotel spiccano il soprano Maria Callas, l’attrice Ava Gardner, l’attore Gregory Peck (durante le riprese di Moby Dick), oltre a diverse personalità britanniche attratte dalle origini dell’hotel come il presidente Winston Churchill, il principe Carlo d’Inghilterra o la drammaturga Agatha Christie. Tra gli ospiti spagnoli figurano membri della Famiglia Reale, gli ex presidenti di governo Felipe González e José María Aznar e artisti del calibro di Julio Iglesias e Lola Flores.
Anche l’offerta gastronomica segue il tema dell’arte e della cultura. Con un nome ispirato al progetto pittorico “Poema de los Elementos” ecco il ristorante “Poemas” del Fratelli Padrón. Juan Carlos e Jonathan Padrón sono riusciti a trasferire l’essenza di alcuni dipinti più iconici nelle creazioni gastronomiche che si distinguono non solo per il sapore ma anche per la loro attraente presentazione. “Poemas” del fratelli Padrón approfondisce le combinazioni che uniscono arte e cucina, puntando su una fusione di ingredienti internazionali e local, provenienti dal mare, dalla terra e dalla natura, creando opere d’arte per il palato.

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