Master Group Sport Volley Cup A2: Forlì infila la settima e vola, Soverato cade a Chieri e si allontana
VOLLEY 2002 FORLI’ – OMIA ANAGNI 3-0 (25-16, 25-16, 25-18)
La Volley 2002 Forlì incassa la terza vittoria in otto giorni, settima di fila in sette giornate di campionato, e consolida il primato in classifica: 19 punti, a +4 sulle prime inseguitrici.
All’avvio del match Coach Breviglieri schiera in campo lo starting six titolare composto da: Balboni alla regia, Smirnova opposto, Saccomani e Aguero in attacco, Strobbe e Assirelli centrali, con Gibertini e Ferrara nel ruolo di libero. Dal lato opposto William Droghei mette in campo: Muri al palleggio, Moreno Pino opposto, Barboni e Talamazzi in attacco, De Arcangelis e Bertaiola centrali, con Zampedri libero.
Si inizia con Saccomani in battuta e Aguero che realizza il primo punto per Forlì. Le laziali osano e si portano in vantaggio (3-4). Seguono fasi di studio per le due squadre che procedono punto a punto, fino al 9 pari. Con Saccomani in battuta, Aguero in schiacciata e Strobbe a muro portano avanti le aquile al tempo tecnico con il punteggio di 12 a 9. Alla ripresa del gioco le laziali tentano una timida riscossa (13-11). Aguero e compagne sono implacabili. Sul 15 a 11, Anagni chiede la prima sospensione del gioco, poi sul 20-13 Droghei prova di nuovo a richiamare la sua squadra all’ordine senza però riuscire a cambiare le sorti del set. Con nove set ball a disposizione, le aquile di Forlì chiudono 25 a 16.
Sin dall’inizio del secondo set si ripropone l’andamento rilevato nel primo. Le aquile concedono qualche spazio alle ospiti (3-3) ma poi si distendono e allungano. Si portano sul 10 a 5 quando Droghei chiama la prima sospensione discrezionale del set. Si torna in campo e, dopo pochi scambi, con un errore in battuta della ex Moreno Pino (con la colombiana sono altre due le ex di questa sera: Elisa Muri e Lola De Arcangelis) suona la sirena del tempo tecnico (12-8). Nella seconda parte del set le rossoblu di Anagni riescono a riavvicinarsi (18-16). Breviglieri chiama allora il suo primo discrezionale della serata per strigliare le sue ragazze che al rientro in campo si scrollano di dosso le avversarie e chiudono anche il secondo set con lo stesso punteggio del primo: 25 a 16.
Le aquile di Forlì vengono da otto giorni di fuoco con due trasferte vinte con Filottrano e Trento. Anagni approfitta di un momento di deconcentrazione della Volley 2002 per partire forte nel terzo set, strappando i primi 4 punti alle aquilotte. Breviglieri richiama all’ordine le sue che tornano in campo determinate a concludere in fretta. Aguero anche questa sera sugli scudi e due palle messe a terra da Smirnova e Assirelli e le aquile si portano avanti (8-7). Con un attacco vincente di Kenny Moreno, Anagni prova a resistere (10-10). Una scatenata Marylin Strobbe realizza poi due punti e porta le aquile al time out avanti di due lunghezze. Si torna in campo con un ace di Saccomani e una bomba dell’incontenibile Tai Aguero (14-10) e Droghei è costretto a chiamare l’ennesimo discrezionale per Anagni. La musica non cambia, le aquile sono spietate (17-11) e nuovo time out per Anagni. Fasi finali del set e della partita senza stravolgimenti. Sul 22 a 17 Breviglieri chiama il discrezionale per incitare le aquile a concludeer. Sul finale da segnalare una bomba di Strobbe e il pallonetto di Saccomani con cui La Volley 2002 chiude il set 25 a 18.
Al termine dell’incontro, l’allenatore della Volley 2002, Marco Breviglieri, ha commentato così il risultato: “Siamo reduci da una settimana intensa. Tre partite in otto giorni sono pesanti per chiunque, però l’aver raccolto 9 punti in queste tre partite ci fa sentire molto meno la stanchezza e poi vincere aiuta ad acquisire sicurezza. In questa fase ci stiamo forse esprimendo non al nostro meglio ma sicuramente a un livello che ci consente di essere primi in classifica. Arriveranno partite difficili, partite impegnative che ci diranno se siamo diventati grandi. In vista di queste partite stiamo lavorando tanto e il lavoro aiuta a crescere e a vincere. Ma in generale ciò che aiuta è avere giocatrici di spessore come quelle che Forlì quest’anno ha”.
MYCICERO PESARO – CLENDY AVERSA 3-2 (25-15, 20-25, 25-22, 22-25, 15-12)
Vittoria doveva essere e vittoria è stata ma quanta fatica per la myCicero Pesaro. Dall’altra parte della rete, una Clendy a cui va l’onore delle armi perché è stata una squadra mai doma nonostante le mille traversie, dal punto di vista fisico, a cui ha dovuto far fronte prima e durante il match, coach Della Volpe.
Partita equilibrata in avvio di contesa (4-4) ma poi due ace consecutivi di Di Iulio fanno pendere l’ago della bilancia in favore delle padrone di casa (10-5). Sempre con la palleggiatrice rossoblù in battuta, Pesaro prova a scappare arrivando al primo time out discrezionale in vantaggio di 7 lunghezze (12-5). Funziona tutto alla grande in casa myCicero e Della Volpe (che oltre all’assenza della Manfredini deve fare a meno, all’ultimo minuto, anche della Devetag per infortunio) prova a fermare l’emorragia bruciando anche il secondo time out discrezionale (15-6). Ma è tutto inutile e con un attacco sbagliato della Lukovic Pesaro si porta in vantaggio (25-15).
Parte con un piglio diverso la Clendy nella seconda frazione: si prende subito quei 4 – 5 punti di vantaggio grazie a una maggiore concentrazione unita a qualche sbavatura di troppo tra le fila pesaresi. Le ospiti si portano sul 18-13 con un muro della Tasca su attacco della Liliom ma è ancora Di Iulio in battuta a riportare sotto la myCicero (15-18). Un’invasione fischiata a Sestini fa perdere l’opportunità a Pesaro di riportarsi sotto (dal probabile 18-19 la Clendy si porta sul 20-17). E il set, in favore delle ospiti, si chiude praticamente qui con un muro della Astarita sulla Liliom (saranno ben 5 al termine di questa frazione) e un errore in attacco della Mastrodicasa (20-25).
Sono i muri, da una parte e dall’altra, a caratterizzare l’abbrivio del terzo parziale (due per parte nei primi tre punti di entrambe le squadre). Si procede, punto a punto fino al 7 pari quando due attacchi vincenti di Mezzasoma e Babbi, uniti ad un errore in palleggio della Drozina, portano Pesaro sul +3 (10-7). In questa fase è la Mezzasoma che si prende la squadra sulle spalle e fa arrivare Pesaro al time tecnico sempre a +3 (12-9). Ma le ospiti non ci stanno e con un muro di Tasca (e un parziale di 3-0) impattano sul 12 pari. Pesaro prende un break sul 18-15 con un errore in attacco della Salamone. Sul 22-20 per Pesaro, su una fast della Mastrodicasa, la Tasca, tra le migliori in campo fino a quel momento, si infortuna al ginocchio sinistro compromettendo una situazione già di per sé grave, sotto la voce infortuni, in casa Aversa. Il set finisce praticamente qui: a mettere il sigillo è un attacco della Liliom 25-22).
La quarta frazione parte con una Clendy che schiera il libero Modena come posto 4 e lo spostamento della Salamone in posto tre. Set equilibrato fino al 9 pari poi le ospiti, nonostante le difficoltà oggettive, provano a prendere il largo con un parziale di 4-0 (9-13); con Mezzasoma, in battuta, myCicero prova a ricucire lo strappo (12-13) ma è ancora la Clendy a scappare con la Lukovic (13-17). A questo punto, con la Di Iulio in battuta, sale in cattedra la Mezzasoma che, con tre punti consecutivi, fa mettere la freccia a Pesaro (19-18). Ma, con un parziale di 3-0 (due errori di Pesaro e un attacco della Lukovic) le ospiti provano a mettere le mani sul set (19-21). Un attacco di Bordignon e un errore di Astarita, in pipe, riportano Pesaro in pareggio (22-22); Ma a questo punto sale in cattedra Astarita che, praticamente da sola, impatta il set costringendo Pesaro al primo tie break stagionale.
Tie break che vede Pesaro tentare subito la fuga con capitan Babbi e Mezzasoma in cattedra (6-3) ma la Clendy è in partita e, soprattutto con il fondamentale del muro (saranno ben 19 alla fine), impatta sul 7 pari. Ma la myCicero non ci sta e, con un parziale di 5-0, prova a mettere le mani sul match (12-7). Le ospiti hanno ancora un sussulto di orgoglio e controreplicano con un parziale di 4-1 (13-11) e con un muro della Salamone tornano a farsi sentire. Ma con due attacchi della Liliom le padrone di casa portano a casa la partita.
“Abbiamo avuto paura di vincere – è questo il commento finale di coach Bertini –. Quando affronti squadre che sono incomplete fai anche più fatica a preparare la partita e, soprattutto quando sei punto a punto, perdi i riferimenti e non riesci a essere sciolta in tutti i fondamentali. E’ stato evidente nel tie break dove abbiamo addirittura subito un punto su una difesa avversaria. Dovevamo essere più cinici ma l’importante era vincere e siamo riuscite nell’intento. I loro infortuni? Hanno pesato molto sull’atteggiamento di entrambe le squadre: paradossalmente hanno favorito più loro di noi”.
“Siamo stati più forti anche della sfortuna – afferma Della Volpe -. Un punto importante che dedichiamo a Manfredini, Devetag e Tasca. Spero solamente che per la centrale non sia nulla di grave. Una partita di carattere e di grande grinta: non posso che fare un applauso alle mie ragazze per il cuore che hanno messo in campo”.
FENERA CHIERI – VOLLEY SOVERATO 3-1 (14-25, 25-20, 25-17, 28-26)
Il Fenera Chieri ’76 torna alla vittoria in casa sconfiggendo il Volley Soverato. Un grande risultato contro la seconda forza dell’A2 che nelle prime sei gionate aveva conquistato 15 dei 18 punti in palio. Nella prima parte la gara ricalca quella col Trentino. Le ragazze di Max Gallo iniziano male perdendo il primo set, poi prendono coraggio, iniziano a giocare col cuore e si aggiudicano i due set successivi. Il quarto set è un avvincente punto a punto che Chieri fa suo ai vantaggi. Da parte calabrese la protagonista indiscussa del match è la schiacciatrice bosniaca Begic che mette a terra 27 palloni col 47% di efficacia. Le biancoblu contrappongono una prestazione a più voci che alla fine produce un meritato 3-1. Quattro le chieresi in doppia cifra: Agostinetto (18), Salvi (15, con 6 muri), Serena (13) e Mezzi (11), quest’ultima autrice dei 2 punti conclusivi.
Primo set – Si parte sul 3-0 per Chieri con 2 errori ospiti, quindi si prosegue in equilibrio fino al 7-8. Qui la partita gira decisamente a favore di Soverato che sale in scioltezza a 9-16 grazie a una strepitosa Begic (chiuderà il set con 9 punti e il 58% in attacco) e un buon gioco complessivo, a differenza delle biancoblu che non riescono più a mettere il pallone a terra. Gli ingressi di Mezzi per Migliorin e nel finale di Moretto per Agostinetto non cambiano l’inerzia della gara. Il set termina 14-25 con un muro di Nardini sul primo tempo di Salvi.
Secondo set – Il Fenera Chieri ’76 si lascia alle spalle un primo set da dimenticare entrando in campo con un piglio più deciso che già si vede in battuta. Subito avanti 4-0, le ragazze di Max Gallo vengono riprese dalle calabresi sull’8-8 e vanno sotto 8-11, ma subito ritrovano il bandolo della matassa: Vivi Goes, un ace di Mezzi e Serena ripristinano la parità a 11. Un altro momento di sofferenza (12-14), poi su turno di servizio di Vingaretti ecco un break di 9-0 che porta lo score a 21-14. Sul 24-16 Soverato annulla 4 palle set, infine il servizio lungo di Pirv chiude la frazione 25-20. In grande evidenza Salvi: 8 punti con 2 ace e 3 muri.
Terzo set – Il Fenera Chieri ’76 continua a crescere sia in ricezione sia in attacco prendendo ben presto il controllo del set. A più riprese avanti di un paio di lunghezze, le padrone di casa compiono lo strappo decisivo da 12-12 salendo a 16-12. Soverato diventa più falloso e non riesce più e recuperare. Finisce 25-17 con Agostinetto che concretizza la seconda palla set. Nel tabellino fa la voce grossa proprio Agostinetto: 6 punti col 45% in attacco.
Quarto set – E’ il set nel suo complesso più combattuto, incerto e avvincente. Inizialmente avanti 5-2, il Fenera Chieri ’76 va sotto 6-8 e accusa un leggero ritardo fino a 14-16, per tornare in vantaggio 18-17 con Agostinetto. Da 20-17 Soverato rientra sul 22-22. Nel finale fanno quasi tutto le calabresi, nel bene e nel male: difendono tantissimo impedendo al Fenera di chiudere il punto, ma commettono anche qualche errore nei momenti chiave. Dopo aver annullato 2 match-point la squadra di Secchi sale a 25-26 con Begic. Agostinetto fa 26-26, poi è Mezzi con un attacco da posto 4 e un muro su Begic a far scendere i titoli di coda sul 28-26.
Il commento della vice-allenatore Ivana Druetti: “Grande soddisfazione per questa vittoria dopo una settimana durissima che ha messo a dura prova soprattutto le ragazze ma anche tutto lo staff e la società. Ci abbiamo sempre creduto e abbiamo cercato di affrontarla al meglio delle nostre possibilità. Oggi in campo si è visto tanto cuore e tanta voglia di farcela. Le ragazze sono state fantastiche. Ci siamo e vogliamo esserci”.
GOLEM SOFTWARE PALMI – LARDINI FILOTTRANO 2-3 (25-27, 15-25, 25-23, 25-19, 10-15)
Una partita tutta da vivere. Cinque set che sono un susseguirsi di emozioni. Finisce al tie break con la Lardini Filottrano a festeggiare una vittoria che vale oro. Si ferma, invece, sul più bello il tentativo di rimonta della Golem Software Palmi che, sotto di due set, rimonta sino al due pari, uscendo però sconfitta al tie break. Manca la classica ciliegina sulla torta e questo lascia l’amaro in bocca in casa Golem.
Le marchigiane conquistano due punti importanti e tengono a distanza la Golem che contava molto su questo scontro diretto casalingo per effettuare il sorpasso in classifica. In casa Golem si guarda, comunque, alla conquista di un punto importante arrivato grazie ad un tentativo di rimonta da grande squadra. Sugli scudi, ancora una volta, la schiacciatrice Ramona Aricò che porta a casa ben 24 punti. In doppia cifra anche Carla Cotito Rueda, per lei 16 punti, e la centrale Ileana Petkova che ne segna 13 a referto. A guidare la rimonta anche il capitano Ilaria Speranza che di punti ne mette a terra 9, e la centrale Ludovica Guidi che si attesta a quota 7. Dall’altra parte della rete a fare la differenza c’è Eleni Kiosi che è la top scorer dell’incontro con 25 punti a referto. Per la Lardini Filottrano in doppia cifra c’è un terzetto: Sara Giuliodori con 15 punti, Asja Cogliandro con 12 punti e Serena Moneta con 11 punti.
Primo set caratterizzato dall’equilibrio rotto dal primo break delle padroni di casa sull’11 a 7. Trascinata da Ramona Aricò, la Golem mette la testa avanti e sembra poter condurre in porto il primo set. La Filottrano è però brava a restare in partita e a reagire anche quando sul 24/22 sembra finita. Kiosi prima, e Coppi poi, firmano pareggio e sorpasso sul 24/25 che fa da preludio al 25/27 finale. Il secondo set, dopo il 9 pari, vede le marchigiane prendono il largo e con la Kiosi in giornata di grazia, chiudere 15/25.
La Golem non ci sta e reagisce. Salgono in cattedra la solita Aricò, il capitano Speranza, le centrali Petkova e Guidi e le cose in campo cambiano. La Golem non molla niente e dimezza il distacco conquistando il terzo set con un sudato quanto meritato 25/23. Il quarto set, dopo un iniziale equilibrio, si chiude per le padroni di casa in maniera più netta: 25/19. I tifosi di casa si aspettano la classica ciliegina sulla torta ma bisogna fare i conti con il Filottrano che torna in partita nel 5° e decisivo set: Kiosi e compagne prendono il largo 1/5 mantenendo sempre il necessario margine di sicurezza per conquistare la partita, chiudendo 10/15.
KIOTO CASERTA – ENTU OLBIA 3-0 (35-33, 25-23, 25-23)
Riecco la Kioto. Pesaro è soltanto un antico ricordo già cancellato. La formazione rosanero batte l’Entu Olbia, conquista tre punti e si riaffaccia con grande prepotenza nei quartieri nobili della classifica.
Il sestetto sardo era arrivato a Caserta reduce da una striscia brillante di risultati e con un piazzamento in classifica decisamente importante. In campo ha dimostrato appieno il suo valore. Partita molto bella che ha saputo divertire i tanti appassionati che hanno affollato le tribune del Palasport di Viale Medaglie d’Oro. Un match sempre controllato dalle rosanero che più volte, però, hanno rischiato di compromettere. Applausi ad Olbia sempre nella contesa anche quando il punteggio sembrava averla definitivamente condannata. Stellare la prestazione di Percan che ha scritto 30 punti a referto, bene anche Casillo. Di gran spessore anche la prestazione di Porzio e Barone. Per le sarde applausi alla Brussa e Camarda.
L’equilibrio in avvio (4-4) è spezzato da un paio di attacchi vincenti di Percan e Harelik. Olbia soffre in ricezione e Caserta prende il largo. Al time out tecnico la Kioto è avanti 12-8. Al rientro dalla sospensione le sarde hanno una importante rimonta con la Vilcu che sfrutta le difficoltà in ricezione della Harelik. La Kioto, però, non si disunisce e guidata da una Percan stellare arriva a guadagnarsi ben tre palle set (24-21). Qui comincia una nuova partita. Olbia recupera ed impatta sulle rivali. Il match sale ancora di intensità. In campo la Gabbiadini rileva la Harelik, si vede anche la Botarelli, mentre Iosi da fiducia alla Gili. Olbia gioca con un gran cuore. Annulla tutte le palle set delle rivali ed arriva anche a costruirsi tre punti per chiudere il parziale. Il peso offensivo della Kioto è quasi sempre sulle spalle della Percan, am anche al centro Facchinetti e Casillo sono un fattore determinante. Si arriva sul 33-33. Casillo al servizio e Harelik in attacco chiudono i conti: 35-33
Il parziale si apre con Olbia molto aggressivo al servzio e pronto a sfruttare al meglio i suoi contrattacchi (5-8). La Kioto sembra leggermente in difficoltà. Coach Gagliardi la scuote dalla panchina e così le rosanero riprendono a macinare gioco. Percan in attacco, ma anche una formidabile Porzio in ricezone consentono alle padrone di casa di ritornare sulle rivali e portarsi anche avanti di tre (20-17). Olbia, però, è avversaro solido. Brussa colpisce con regolarità e tiene viva la sua suadra. Si arriva sul 23-23. Correa sbaglia il servizio, Porzio fa punto in battuta ed anche il secondo set è della Kioto. 25-23.
Caserta ha fretta, vuole chiudere i giochi. Il cingolato rosanero torna in campo ben deciso a mostrare la sua potenza. Percan e compagne scattano subito sul 5-0. Olbia sbanda paurosamente. L’attacco non risponde più, la ricezione va in apnea e così la Kioto ha campo libero. Al time out tecnico si è sul 12-5. Piccolo passaggio a vuoto delle volaltine. Gabbiadini rileva la Harelik. Olbia continua a recuperare risalendo sino al meno quattro (15-11). Gagliardi chiama sospensione. Rientra Gili per la Vilcu. Percan continua a martellare, ma l’Entu è lì (19-17). Due punti consecutivi delle rosanero sembrano chiudere definitivamente set e contesa. La Kioto arriva al 24-21. La formazione di Iosi, complice anche alcune ingenuità delle rosanero, annulla due palle set, ma poi sbaglia il servizio e la festa di Caserta è completa.
I RISULTATI DELLA 7^ GIORNATA:
Sabato 21 novembre, ore 20.30
Saugella Team Monza – Beng Rovigo 3-1 (25-13, 26-28, 26-24, 25-12)
Delta Informatica Trentino – Lilliput Settimo Torinese 3-0 (25-23, 25-13, 25-18)
Domenica 22 novembre, ore 18.00
Volley 2002 Forlì – Omia Anagni 3-0 (25-16, 25-16, 25-18)
myCicero Pesaro – Clendy Aversa 3-2 (25-15, 20-25, 25-22, 22-25, 15-12)
Fenera Chieri – Volley Soverato 3-1 (14-25, 25-20, 25-17, 28-26)
Golem Software Palmi – Lardini Filottrano 2-3 (25-27, 15-25, 25-23, 25-19, 10-15)
Kioto Caserta – Entu Olbia 3-0 (35-33, 25-23, 25-23)
LA CLASSIFICA:
Volley 2002 Forlì 19, Volley Soverato 15, Saugella Team Monza 15, Entu Olbia 13, Fenera Chieri 12, myCicero Pesaro 11, Delta Informatica Trentino 10, Lardini Filottrano 10, Kioto Caserta 10, Clendy Aversa 10, Golem Software Palmi 7, Beng Rovigo 6, Lilliput Settimo Torinese 5, Omia Anagni 4.
I TABELLINI:
SAUGELLA TEAM MONZA – BENG ROVIGO 3-1 (25-13, 26-28, 26-24, 25-12)
SAUGELLA TEAM MONZA: Rimoldi, Devetag 7, Candi 8, Lussana (L), Dekany 23, Mazzaro, Zago 28, De Stefani 5, Bezarevic 7. Non entrate Dall’igna, Visintini, Montesi. All. Delmati.
BENG ROVIGO: Bacciottini 1, Fiori (L), Furlan 5, Poggi 1, Polak 10, Scapati, Moretto 3, Tomsia 4, Grigolo 16, Lisandri 1, Vallicelli. Non entrate Norgini, Tangini. All. Simone.
ARBITRI: Carcione, Pecoraro.
NOTE – durata set: 21′, 33′, 31′, 22′; tot: 107′.
DELTA INFORMATICA TRENTINO – LILLIPUT SETTIMO TORINESE 3-0 (25-23, 25-13, 25-18)
DELTA INFORMATICA TRENTINO: Marchioron 11, Guatelli 10, Bogatec 8, Demichelis 3, Zardo (L), Repice 8, Segura 19. Non entrate Michieletto, Pistolato, Antonucci, Bortoli. All. Gazzotti.
LILLIPUT SETTIMO TORINESE: Joly Jessica 1, Lubian 4, Midriano 6, Bosi (L), Minati 8, Parlangeli (L), Biganzoli 3, Giacomel 9, Morello 2, Bazzarone, Akrari 5. Non entrate Baggi. All. Moglio.
ARBITRI: Del Vecchio, Curto.
NOTE – durata set: 29′, 21′, 23′; tot: 73′.
VOLLEY 2002 FORLì – OMIA ANAGNI 3-0 (25-16, 25-16, 25-18)
VOLLEY 2002 FORLì: Smirnova 10, Balboni, Strobbe 9, Gibertini (L), Saccomani 11, Ferrara (L), Aguero 16, Assirelli 9. Non entrate Ventura, Ceron, Bonciani, Guasti. All. Breviglieri.
OMIA ANAGNI: Moreno Pino 16, De Arcangelis 4, Barboni 6, Noschese, Bertaiola 4, Muri 2, Talamazzi 5, Zampedri (L), Neri. All. Droghei.
ARBITRI: Pozzi, Pristerà.
NOTE – durata set: 20′, 21′, 25′; tot: 66′.
MYCICERO PESARO – CLENDY AVERSA 3-2 (25-15, 20-25, 25-22, 22-25, 15-12)
MYCICERO PESARO: Mastrodicasa 15, Bordignon 1, Zannini (L), Sestini 8, Di Iulio 3, Arciprete, Mezzasoma 16, Liliom 22, Babbi 18. Non entrate M’bra, Gennari, Di Marino. All. Bertini.
CLENDY AVERSA: Bresciani (L), Focosi, Salamone 11, Drozina 4, Lukovic 15, Modena, Astarita 21, Tasca 10, Neriotti 13. All. Della Volpe.
ARBITRI: Toni, Merli.
NOTE – durata set: 24′, 26′, 30′, 28′, 15′; tot: 123′.
FENERA CHIERI – VOLLEY SOVERATO 3-1 (14-25, 25-20, 25-17, 28-26)
FENERA CHIERI: Agostino (L), Mezzi 11, Agostinetto 18, Goes De Araujo 9, Serena 13, Salvi 15, Migliorin, Moretto, Vingaretti 2. Non entrate Torrese, Soriani, Di Mitri Francesca, Curiazio, Herrnhof Lisa. All. Gallo.
VOLLEY SOVERATO: Travaglini 9, Fresco 10, Nardini 6, Cumino 2, Bertone 1, Donà 11, Begic 27, Pirv, Mastrilli (L). Non entrate Vietti, Caforio, Lupidi. All. Secchi.
ARBITRI: Giardini, Traversa.
NOTE – durata set: 23′, 27′, 25′, 34′; tot: 109′.
GOLEM SOFTWARE PALMI – LARDINI FILOTTRANO 2-3 (25-27, 15-25, 25-23, 25-19, 10-15)
GOLEM SOFTWARE PALMI: La Rosa 1, Rueda Cotito 16, Petkova 13, Tomaselli, Aricò 24, Speranza 9, Moncada 2, Guidi 7, Barbagallo (L), Bortolot, Quiligotti (L), Moretti 3. All. Kroumov.
LARDINI FILOTTRANO: Stincone, Agrifoglio 1, Feliziani (L), Kiosi 25, Giuliodori 15, Villani 6, Cogliandro 12, Moneta 11, Coppi 8. Non entrate Barzetti, Pirro Martina, Rita. All. Pistola.
ARBITRI: Talento, Vecchione.
NOTE – durata set: 32′, 23′, 29′, 26′, 20′; tot: 130′.
KIOTO CASERTA – ENTU OLBIA 3-0 (35-33, 25-23, 25-23)
KIOTO CASERTA: Casillo 12, Percan 30, Harelik 15, Gabbiadini 1, Barone (L), Facchinetti 7, Botarelli, Porzio 3, De Lellis 4. Non entrate Galazzo, Aquino, Paioletti, Modestino, Torchia. All. Gagliardi.
ENTU OLBIA: Brussa 18, Valpiani 3, Correa Esteban 5, Gili 1, Degortes (L), Vilcu 10, Fezzi, Giuliani 1, Rebora 9, Camarda 12. Non entrate Caboni. All. Iosi.
ARBITRI: De Simeis, De Sensi.
NOTE – durata set: 40′, 27′, 31′; tot: 98′.
IL PROSSIMO TURNO
Domenica 29 novembre, ore 16.00
Golem Software Palmi – Volley 2002 Forlì
Domenica 29 novembre, ore 18.00
Lardini Filottrano – Saugella Team Monza
Beng Rovigo – Delta Informatica Trentino
Clendy Aversa – Volley Soverato
Lilliput Settimo Torinese – Fenera Chieri
Entu Olbia – myCicero Pesaro
Omia Anagni – Kioto Caserta