Master Group Sport Volley Cup A1: Piacenza cede a Modena ma resta in testa, tre punti per Conegliano, Bergamo e Scandicci
La Nordmeccanica Piacenza perde il derby emiliano ma resta in vetta al termine della 6^ giornata della Master Group Sport Volley Cup di Serie A1 Femminile. Le ragazze di Marco Gaspari cedono a una super Liu Jo Modena (2-3), ma conquistano il punticino che permette loro di salire a quota 14 e staccare di una lunghezza la Pomì Casalmaggiore. Al terzo posto, al fianco della Igor Gorgonzola Novara, c’è l’Imoco Volley Conegliano, che al PalaVerde batte 3-0 la Metalleghe Sanitars Montichiari. Segue proprio Modena a 11 punti, mentre Savino Del Bene Scandicci e Foppapedretti Bergamo si avvicinano al gruppo di testa grazie ai rispettivi successi per 3-0 su Club Italia e Unendo Yamamay Busto Arsizio. Infine affermazione molto importante per l’Obiettivo Risarcimento Vicenza, che sbanca il Mandela Forum in rimonta per 3-2, lasciando Il Bisonte Firenze in penultima posizione.
Su tutti i campi della Master Group Sport Volley Cup di Serie A1 e Serie A2 Femminile è stata attuata un’iniziativa in segno di vicinanza e solidarietà alle vittime degli attentati di Parigi: prima del minuto di silenzio disposto da CONI e FIPAV, le squadre sono state accompagnate sul terreno di gioco da una bandiera della Francia e inoltre è stata suonata la Marsigliese, l’inno nazionale francese.
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IL BISONTE FIRENZE – OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA 2-3 (25-16, 16-25, 29-27, 19-25, 8-15)
Il Bisonte Firenze muova la classifica, ma non riesce a portare a casa la posta piena nell’importante sfida contro l’Obiettivo Risarcimento Vicenza, che al contrario risorge da una situazione di due set a uno sotto e porta a casa due punti grazie al successo al tie break al termine di una partita praticamente perfetta dal secondo parziale in poi. Le bisontine sono invece state implacabili nel primo e coraggiose e determinate nel terzo, proprio quello che si chiedeva loro dopo i tre ko di fila, ma nel quarto e nel quinto hanno pagato la partenza morbida, provocata comunque anche da un’avversaria che ha trovato in Drpa e Popovic due terminali quasi immarcabili, e in Partenio la mossa decisiva del suo allenatore per cambiare la partita.
Dopo il commovente omaggio alle vittime della tragedia terroristica di Parigi, con la bandiera francese in campo e l’esecuzione della Marsigliese (e anche un bello striscione dei Pellicani Feroci, ‘oggi Pellicani francesi’) Francesca Vannini sceglie Van De Vyver in palleggio, Turlea opposto, Vanzurova e Negrini in banda, Calloni e Ninkovic centrali e Parrocchiale libero. Rossetto invece risponde con Kitipova Petrova in palleggio, Drpa opposto, Busa e Cella schiacciatrici laterali, Crisanti e Popovic al centro e Lanzini libero.
La partenza è equilibrata, con Drpa che tiene su Vicenza fino al 7-7, poi Vanzurova si presenta dai nove metri e con due ace di fila firma il primo allungo (10-7): Rossetto chiama time out, poi un muro di Negrini e una pipe del martello ceko aumentano il gap (15-9), e quando Ninkovic trova due fast di fila e Negrini ci aggiunge l’ace il vantaggio diventa rassicurante (18-10). Rossetto prova Partenio per Busa, c’è anche spazio per un ace di Martinuzzo, appena entrata in battuta al posto di Ninkovic e alla fine è un errore dell’Obiettivo a regalare il 25-16 a Il Bisonte.
Nel secondo per Vicenza rimane in campo Partenio, e dopo i due muri di Popovic è lei a firmare altri due punti per lo 0-4 che obbliga Vannini al time out. Sul 5-10 l’allenatrice di Firenze inserisce Mazzini per Van De Vyver in regia, ma il gap rimane invariato e sotto i colpi di Partenio e Cella l’Obiettivo Risarcimento scappa ulteriormente (14-22), e alla fine è un’invasione gigliata a decretare la parità (16-25).
Nella pausa Il Bisonte si rimette in sesto, e la partenza è ottima grazie a Ninkovic e Vanzurova (6-2): le ospiti però non mollano, e appena Firenze cala Drpa ne approfitta con il muro del 10-10. Fortuna che in battuta va Negrini, che piazza due ace di fila e poi favorisce il muro di Ninkovic per la nuova fuga (15-11), ma ancora una volta Vicenza non ci sta e approfittando anche di un paio di falli delle bisontine si riavvicina nuovamente (18-17). Sul 20-19 entra Pietrelli per Vanzurova, e poi Il Bisonte è bravo a portare a casa un punto lunghissimo con un mani out di Negrini (22-19): l’elastico però continua, l’ace di Cella e il primo tempo di Popovic rimettono tutto in parità (22-22). Dopo il time out Vannini, l’errore di Turlea dà il vantaggio alle ospiti, Partenio trova il doppio set point e Ninkovic annulla il primo con un muro (23-24). Sul secondo è ancora Negrini a chiudere dopo uno scambio durissimo per il 24-24, poi Ninkovic in fast annulla il terzo (25-25) e Drpa sbaglia millimetricamente l’attacco (26-25): adesso è set point Firenze, ma Negrini sbaglia la battuta. E’ un finale incredibile, l’invasione vicentina regala il secondo set point a Il Bisonte, entra Martinuzzo in battuta ma Partenio firma l’ennesima parità (27-27). Le bisontine però tirano fuori ancora una volta il cuore e l’orgoglio, e dopo il punto di Vanzurova è un fallo ospite a far esplodere il Mandela (29-27).
Dopo un set vinto così, l’inerzia sembrerebbe in mano a Il Bisonte, ma ancora una volta Vicenza riesce subito a riorganizzarsi e il 4-9 costringe Vannini a cambiare Vanzurova con Perinelli. Incredibile come adesso alle ospiti riesca tutto, con Popovic che allunga sul 5-12: Firenze ci prova, ma non riesce ad avvicinarsi anche perché l’Obiettivo Risarcimento riceve bene e può attaccare comodamente, e alla fine è Cella a chiudere 19-25.
Anche al tie break le ospiti cercano subito la fuga col muro e l’attacco di una Partenio scatenata (2-5): Vannini chiama time out, ma al rientro è ancora Partenio ad allungare con altri due splendidi attacchi (2-7). Entra Martinuzzo al servizio e due muri riavvicinano Il Bisonte (6-8), ma poi gli arbitri chiamano due invasioni consecutive alle padrone di casa e Vicenza ne approfitta (6-11): il gap a questo punto è troppo ampio, l’Obiettivo continua a giocare bene e il primo tempo di Popovic le regala la vittoria.
“Stiamo pagando un po’ troppo l’inesperienza e il feeling ancora da sistemare – spiega Raffaella Calloni -, ed è una sconfitta che pesa, perchè i punti avremmo dovuto portarli a casa. C’è sicuramente da migliorare, a sprazzi facciamo vedere ciò di cui siamo capaci però bisogna riuscire ad essere più costanti: l’obiettivo è diventare una squadra che rompe le scatole, che difende e che sbaglia poco, a tratti lo abbiamo fatto ma poi abbiamo regalato troppo”.
“In ottica salvezza sono due punti importantissimi, che danno ossigeno alla nostra classifica in un campionato che ci ha visto sempre lottare fuori casa negli scontri diretti – esordisce coach Rossetto –. La partita ha messo a nudo ancora una volta le nostre lacune, che riguardano soprattutto la continuità al servizio e, nella prima parte della partita, anche la difesa. Ma abbiamo vinto e quindi guardiamo gli aspetti positivi: Drpa è tornata ad avere un buon rendimento, l’innesto di Crisanti è stato molto positivo in ottica di equilibrio, Popovic ha confermato il suo potenziale e siamo tornati sul nostro standard in ricezione con l’assetto Partenio-Cella-Lanzini”.
NORDMECCANICA PIACENZA – LIU JO MODENA 2-3 (25-22, 24-26, 25-21, 24-26, 10-15)
Grande colpo a Piacenza per la Liu Jo Modena, che sbanca il PalaBanca in rimonta al tiebreak e ottengono la prima vittoria lontano dal PalaPanini. Le bianconere si trovano sotto 1-0 e 2-1, ma la rimonta nel finale di quarto set (un match point non concretizzato dalla Nordmeccanica) dà il là al cambio di ritmo decisivo per le sorti del match. In un crescendo di emozioni Modena allunga in vista del cambio campo del quinto set e non si guarda più indietro.
Anche per questo match coach Beltrami può schierare il suo sestetto con Ferretti in cabina di regia, Diouf opposta, capitan Di Iulio e Horvath in posto quattro, Heyrman e Folie al centro con Arcangeli libero. Per Piacenza c’è Ognjenovic al palleggio con Sorokaite opposto, Marcon e Meijners sono le bande, Bauer e Belien i centrali con Leonardi libero.
Due punti di Diouf aprono il parziale, poi l’errore di Bauer consegna il 3-0 a Modena. La centrale e capitana delle padrone di casa regala poi il primo punto alle sue e Piacenza ricuce sfruttando buone soluzioni in battuta, che mettono in difficoltà la ricezione bianconera. Meijners e Marcon sono le più cercate in avvio per Piacenza, mentre Ferretti distribuisce il proprio gioco con più varietà. Al time out tecnico è avanti la formazione padrona di casa 12-10 sulla battuta out di Diouf, poi è la stessa opposta che si mette in luce a muro fermando Marcon per il controsorpasso sul 15-14 e mettendo a terra il successivo pallone che spinge coach Gaspari a fermare il gioco. Si torna in campo, 2-0 Piacenza e sulla parità è Beltrami a fermare tutto. Due muri consecutivi di Piacenza regalano il 19-17 e allora il coach modenese ferma ancora il gioco. C’è ancora un punto in attacco di Meijners e l’invasione a rete di Folie prima che la stessa centrale firmi il muro del 21-18. Le tre lunghezze prese da Piacenza, però, sono decisive perché coach Beltrami si gioca tutto buttando dentro al servizio Rivero per Heyrman. La battuta in salto della giocatrice bianconera, però, termina in rete e chiude il set 25-22 per le padrone di casa.
Sestetti confermati e Piacenza trova il primo punto sulla battuta out di Horvath, ma risponde subito Folie e poi Ferretti cerca con profitto Heyrman. Equilibrio totale in avvio di parziale, Sorokaite fa 5-4 al termine di un lungo scambio chiuso con un bel pallonetto lungo, ma Modena risponde colpo su colpo dando vita ad un match davvero di buon livello. Sarà un parziale sempre sul filo dell’equilibrio, con Piacenza a condurre per tutta la prima parte spinta dalla propria attaccante principale, l’olandese Meijners e da una Belien inarrestabile quando chiamata in causa. Il set arriva al time out tecnico sul 12-10 firmato Marcon, coach Beltrami lancia allora Scuka in campo per Di Iulio, ma c’è ancora il punto di Belien per il +3. Modena, comunque, ricuce e sorpassa 14-15 con Horvath. Time out Piacenza che poi risponde pallone su pallone, ma Sorokaite pesta la riga da seconda linea ed è 17-19. Cambia ancora tutto quando Diouf attacca out per il 20-19, poi sprint finale in totale equilibrio. Modena ha due set point, le padrone di casa annullano il primo, Diouf cerca l’attacco profondo, ma non lo trova e si va ai vantaggi con le bianconere che chiudono subito grazie all’attacco out di Sorokaite e alla piazzata sul fondo del campo di Horvath per il 24-26.
Nel terzo set Coach Beltrami conferma in sestetto Scuka e si riparte per l’ennesima volta in pieno equilibrio con Piacenza che prende un break di vantaggio in avvio prontamente chiuso da Horvath che mette a terra il pallone del 5-5. Belien regala il 6-6 battendo in rete, poi cala d’intensità Modena e ne approfittano le padrone di casa portandosi avanti punto su punto e aumentando un divario che si fa via via più incolmabile. Modena fatica a passare in attacco e anche nel muro-difesa non riesce più a contrastare le padrone di casa che arrivano fino al 22-12. Entra anche Rivero per Horvath durante il parziale e solo nel finale le bianconere ritornano quelle dei primi due set. Si arriva fino al 23-20 dopo tanti contrattacchi vincenti e un contrasto a rete vinto da Ferretti su Meijners. La schiacciatrice olandese, però, servita e riservita da Ognjenovic riesce a trovare i due attacchi che regalano a Piacenza il set 25-21.
Nel quarto parziale rilancia il proprio starting six coach Beltrami e parte subito forte la squadra sulla scia del recupero nel finale del set precedente. L’ace di Heyrman vale l’1-4 che poi Meijners ricuce subito facendo gli straordinari in attacco. L’olandese in pipe regala il sorpasso sul 7-6, ma c’è subito la risposta bianconera con Folie ed Heyrman. Ognjenovic cerca un pallone troppo complicato, poi Di Iulio trova le mani del muro per l’8-10. Entra Melandri per Bauer e c’è ancora la pipe di Horvath per il +3. Sembra faticare Piacenza, ma un paio di errori qua e là e gli attacchi di Belien mantengono il parziale in pieno equilibrio. Lo strappo ritorna quando Di Iulio mette a terra due palloni consecutivi per il 15-18, time out ancora per coach Gaspari poi dal servizio Diouf regala una free ball a Modena che converte in fast Heyrman. Bianconere avanti di quattro, ma una disattenzione e un attacco out della stessa belga riportano a -2 le padrone di casa e allora è coach Beltrami a fermare tutto. Si torna in campo e Sorokaite trova un ace fortunoso su un pallone valutato male dalla linea di ricezione modenese. E’ un finale punto a punto con il nuovo strappo targato Liu•Jo fino al 19-22 poi Meijners produce l’ultimo sforzo arrivando al sorpasso sul 23-22 e poi al match ball sul 24-23. Protesta la panchina di casa quando la stessa olandese manda out la palla chiedendo il tocco del muro la palla. Modena sfrutta il momento con Diouf che fa 24-25 e poi mura la stessa olandese al termine di un’azione incredibile per portare la gara al tiebreak.
Primo tiebreak stagionale per le bianconere che si apre con il punto di Heyrman seguito da quello di Meijners. Modena conduce le danze e va 5-3 sull’attacco out di Sorokaite ma concede un paio di evitabili invasioni a rete che mantengono le rivali a contatto. Pareggio a cinque con l’attacco di Belien poi lo strappo che porta al cambio campo con i punti in sequenza di Folie ed Heyrman, con due muri. Ancora Meijners e Belien per il -1 poi sale in cattedra una Horvath che diventa devastante sui palloni più pesanti: pipe del 7-9, attacchi dell’8-12, 9-13 e 10-14. Al primo match point Diouf attacca a tutto braccio, Piacenza in qualche modo difende, ma Melandri spinge in rete il bagher di secondo tocco che può far scattare la festa delle bianconere.
“E’ stata una gara molto lunga e molto intensa, dove è uscito il carattere della squadra – spiega Dora Horvath -. Lo avevamo perso un po’ durante le prime gare del campionato, oggi lo abbiamo mostrato tutto e abbiamo raccolto due punti importantissimi. Non abbiamo giocato al 100%, non siamo ancora perfetti, ma sono contenta dei passi avanti fatti e soprattutto del fatto che abbiamo ritrovato il giusto atteggiamento”.
“All’inizio abbiamo patito un po’ la loro forza in attacco – afferma coach Beltrami -. Non abbiamo neanche battuto tanto bene, siamo stati troppo timidi. Poi abbiamo iniziato a giocare abbastanza bene nel nostro campo, siamo cresciuti molto in fase di muro-difesa e abbiamo fatto buone cose in contrattacco. Peccato non aver chiuso prima il quarto, ci eravamo costruiti un discreto vantaggio giocando bene, con buone soluzioni come nel tiebreak in cui siamo stati sempre avanti e siamo riusciti a tenere il ritmo. Cresciamo durante le partite, i nostri limiti sono sempre i soliti, ma lavoriamo e stiamo limandoli pian piano. Siamo riusciti oggi a trovare buone soluzioni, bene perché ci voleva, lo meritavamo. Venire a vincere sul campo della prima in classifica è un ottimo risultato”.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 3-0 (26-24, 25-23, 25-17)
Torna al successo l’Imoco Volley Conegliano, che supera per 3-0 la Metalleghe Sanitars Montichiari, recuperando sia nel primo che nel secondo parziale. La partita inizia con il dovuto omaggio alle vittime di Parigi, prima la Marsigliese, poi il minuto di silenzio. C’è anche spazio per il saluto a Cristina Barcellini, grande ex di una partita che, di fronte a quasi 4000 spettatori, l’Imoco inizia senza la capitana, Valentina Arrighetti, ferma per problemi alla schiena. Al suo posto Barazza.
L’inizio è tutto delle bresciane di Montichiari, che approfittano di qualche incertezza gialloblù e costringono coach Mazzanti a un precoce time out sul 2-5. Le ospiti difendono tutto, la tedesca Brinker mura, poi Barcellini ace per il +5 (3-8). Entra Anna Nicoletti per Ortolani (problemi al collo, già evidenziati in settimana), con Glass (all’esordio casalingo) che si affida a Robinson per imbastire la rimonta. Ancora Brinker (7 punti nel set) sigla il 6-11 in fast, poi Gioli per l’8-13. Nicoletti entra in partita con due punti in fila, poi Jenny Barazza e Robinson per il -2, 11-13 e le ospiti chiedono time out. Un’ottima Nicoletti (ace) e i pallonetti al bacio di Kelsey Robinson tengono le pantere a contatto (15-16), ma Brinker è brava con il mani e fuori (15-18) ed è di nuovo t.o. di coach Mazzanti. Montichiari varia il gioco e tiene il vantaggio con le fast di Gioli (19-22), mentre l’attacco gialloblù è quasi tutto sulle spalle di Robinson. Arriva anche il punto di Easy, in “pipe”, poi ancora Robinson pareggia a quota 22. Time out di coach Barbieri. L’Imoco spreca qualche buona occasione, Barcellini e compagne non ne approfittano e si resta appaiate: 23-23. Ancora una super Robinson (11 punti con il 65% nel set!) annulla un set point, poi Brinker va out, Nicoletti difende e proprio Kelsey mette giù il decisivo 26-24.
Sull’abbrivio del primo parziale l’Imoco vola in apertura di secondo parziale (8-5), ma sotto i colpi di Barcellini e Tomsia la squadra ospite rientra in partita e il punteggio si riequilbra: 13-13. Alisha Glass prova a dare ritmo al gioco, De Gennaro si mette in luce con le sue difese, ma Montichiari è sempre lì e con Brinker riprende il vantaggio sul tabellone (15-17). Time out di coach Mazzanti che chiede pù continuità alle sue giocatrici. Tomsia va a segno (16-19), risponde Adams, ma l’ex Barcellini colpisce ancora prima dell’ace di Mingardi che scava il solco: 17-21. Le Pantere non ci stanno, e come nel set precedente, nonostante un muro ancora non registrato (un solo muro punto nei primi due set), con le unghie risalgono e con un gran parziale (5-0) tornano subito in parità e sorpassano con una bomba di Megan Easy (22-21). Nicoletti è brava da posto 4 a mettere giù il 24-23, poi ancora la “solita” Robinson chiude i conti per il 25-23.
Terzo set con partenza equilibrata, come un po’ tutta la partita, arriva il muro di Barazza per il primo allungo, poi Robinson sigla il 6-3. Time out ospite. Qualche errore di troppo da ambo le parti, poi Adams fa buona guardia sotto rete (10-7), ma Tomsia non ci sta e riporta sotto le ospiti (10-9). Finalmente il muro di Conegliano si fa sentire, ancora Adams per il 12-9. Ancora Easy a martellare (13-9), ma la Metalleghe Sanitars risponde sempre puntuale (13-11) restando aggrappata al match. E’ il turno di Glass, prima un tocco vincente, poi l’ace del 16-12. Da lì la squadra di coach Mazzanti controlla il finale di set, approfittando anche di qualche errore ospite, e confeziona l’allungo decisivo. Jenny Barazza sigla il 19-12, poi Robinson (MVP del match con 17 punti) il 20-14. Le pantere chiudono 25-17 e dopo due sconfitte consecutive tornano a vincere, cogliendo tre punti preziosi per risalire nelle alte sfere della classifica di A1. E alle porte c’è un nuovo appuntamento casalingo contro la capolista Piacenza dell’ex coach Marco Gaspari.
“E’ mancata la determinazione, il coraggio di giocare le palle decisive che abbiamo avuto in mano in entrambi i primi due set – ammette coach Barbieri -. Siamo cresciuti ma abbiamo ancora delle situazioni difensive da migliorare e, con squadre come queste, ogni errore si paga. Stasera ci siamo complicati la vita e avremmo dovuto chiudere almeno un set. Ci è mancato davvero poco, ma quel poco ora dobbiamo andare a prendercelo”.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO – UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-0 (25-20, 25-21, 25-20)
Terzo successo consecutivo per la Foppapedretti Bergamo, che sconfigge per 3-0 al PalaNorda la Unendo Yamamay Busto Arsizio e si avvicina ai piani alti della classifica di Serie A1. Le farfalle subiscono il terzo ko in trasferta, ma forse è troppo pesante lo score per Hagglund e compagne, che avrebbero meritato qualcosa in più per quanto fatto vedere in terra orobica. Se il primo set era infatti volato via abbastanza in fretta a favore della Foppa, nel secondo e terzo parziale le biancorosse hanno gareggiato alla pari con le avversarie, mettendo spesso e volentieri, specie nel secondo, la testa avanti. La squadra di Lavarini ha espresso al meglio il suo gioco, guidata da una Lo Bianco al top (MVP dell’incontro) e dagli spunti offensivi di Plak (17 punti) e Barun (14). Per la squadra di Mencarelli, troppo fallosa nelle fasi clou, Karsta Lowe è risultata la top scorer con 16 punti, seguita da Alice Degradi (9) e Giulia Pisani (9) autrice di una buona gara con il 45% offensivo e 3 muri all’attivo. Nel terzo set Mencarelli ha provato ad inserire dall’inizio Thibeault per Fondriest e Angelina per Yilmaz (in campo con la febbre la turca), ma non è bastato.
La gara in pillole: Mencarelli inizia con Hagglund – Lowe, Pisani – Fondriest, Degradi – Yilmaz, Poma libero; Lavarini risponde con Lo Bianco – Barun, Plak – Gennari, Paggi – Aelbrecht, Cardullo libero.
Primo set: Aelbrecht a muro e Plak da post 4 provano subito a lanciare la Foppa (5-2), con l’olandese che colpisce anche al servizio per il 7-4. La UYBA sta in scia grazie alla buona battuta di Fondriest e all’attacco di Degradi (8-7); Pisani passa due volte al centro (10-9), ma Paggi e l’errore di Yilmaz fanno suonare la campana del 12-9. Aelbrecht allunga sfruttando la rice lunga biancorossa (13-9) e attaccando la fast del 15-10 e del 16-11, Plak fa 17-11 con l’ace e Mencarelli ferma il gioco. Karsta Lowe tiene accesa la speranza biancorossa (18-13), mentre la UYBA gioca la carta Thibeault e Negretti in seconda linea. La Foppa vola (24-16), poi Lowe e il buon servizio di Yilmaz fanno chiamare tempo a Lavarini, ma le padrone di casa chiudono poco dopo con Plak (25-20).
Nel secondo set l’avvio è equilibrato con Plak e Lowe sugli scudi (5-4), poi Bergamo conquista con una grande Cardullo lo spettacolare 7-4. Pisani a muro non ci sta (7-6), Gennari regala il 9-8, Degradi serve bene e Yilmaz trova il pari (9-9). Lowe affonda di potenza il 9-10, Pisani attacca e fa ace (11-12). Lowe tiene il vantaggio (12-13), Barun spara lungo il 12-14, ma poco dopo ritrova il pari con un bell’attacco da posto 1 (14-14); Gennari ribalta lo score (16-15), Lowe passa per la seconda volta con la pipe (16-16), mentre si rivede in campo Thibeault per Fondriest. Degradi risponde a Barun (17-17), Hagglund batte bene e conquista il 17-18 costringendo Lavarini al time-out. Pisani mura il 18-19, Degradi trova la battuta che vale il 18-20. Plak mura due volte e ribalta (22-21) e nel finale la Foppa approfitta di troppi errori biancorossi per chiudere 25-21.
Nel terzo parziale Mencarelli prova Angelina per Yilmaz e Thibeault da subito su Fondriest, ma l’inizio è tutto pro Foppa, con la UYBA che sfrutta già il suo primo time-out sul 6-3. Barun tiene avanti le padrone di casa con l’attacco dell’8-5, Gennari conferma il gap (10-7), mentre Degradi tiene vicine le farfalle con attacco + ace (10-9). E’ ancora il servizio della numero 2 che porta il punto di Angelina (10-10), che si ripete poco dopo con il muro dell’11-12. Il vantaggio biancorosso dura poco (doppietta di Barun per il 15-12 e time-out UYBA), ma Thibeault e Angelina (muro) tengono in scia le farfalle (16-14). Degradi trova il -1 (17-16 tempo Lavarini, dentro Sylla su Plak), Pisani conferma a muro (18-17), Lowe sfonda da 4 (19-18) e pareggia (19-19). Degradi attacca out il 21-19, poi di Sylla la doppietta che chiude di fatto i giochi (23-20) sino all’errore conclusivo di Angelina (25-20).
“Fuori casa è innegabile che facciamo più fatica – sostiene Marco Mencarelli -, anche se mi sembra che abbiamo fatto un passo avanti rispetto alle prime due gare lontane dal Palayamamay. Una partita giocata sugli episodi, soprattutto il secondo e terzo set, più che su uno squilibrio tra le due squadre. Nel finale di secondo parziale e a metà del terzo abbiamo commesso due o tre ingenuità che contro squadre come Bergamo sono letali”.
CLUB ITALIA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 0-3 (12-25, 12-25, 17-25)
Serata sfortunata per il Club Italia Femminile, che alla sua seconda gara casalinga nella Master Group Sport Volley Cup incappa in un secco 0-3 contro la Savino Del Bene Scandicci. Mai davvero in partita la formazione della Federazione Italiana Pallavolo, che soffre fin dal primo punto l’efficacissima battuta ospite e nell’arco della gara non riesce a trovare le giuste contromisure malgrado i tanti cambiamenti operati dal coach Lucchi. La Savino Del Bene, dal canto suo, gioca una partita di grande concretezza e determinazione sfruttando nel modo migliore le difficoltà delle azzurrine, e merita pienamente la sua prima vittoria in trasferta, che la porta a quota 9 punti in classifica.
Primo e secondo set di fatto non hanno storia: entrambi i parziali sono infatti decisi da pesanti break al servizio in favore delle toscane, nel primo set di Stufi (6-21) e nel secondo di Loda (9-21). Nel terzo set lo staff azzurro prova a cambiare rotta inserendo dall’inizio Orro, Piani e D’Odorico e la mossa dà qualche risultato, perché dopo il 4-1 iniziale l’equilibrio resiste fino al 15-16: alla prima occasione però Scandicci non si fa pregare e piazza un altro break di 0-4 che mette definitivamente fine all’incontro. I numeri sono impietosi nei confronti del Club Italia, che commette ben 25 errori e subisce 9 punti diretti in ricezione. Da salvare l’approccio nel terzo set delle nuove entrate, in particolare Alessia Orro e Vittoria Piani. Per il resto la squadra non riesce a reagire neppure dal punto di vista emotivo allo strapotere delle ospiti. Nella squadra di Bellano brillano soprattutto Sara Loda, autrice di 5 ace, e Emilya Nikolova, che chiude con il 52% in attacco. Molto buona anche la partita delle due centrali Stufi e Toksoy Guidetti.
Al PalaYamamay, come su tutti i campi di Serie A1 e A2, la giornata si è aperta con un toccante omaggio alle vittime degli attentati di Parigi: in segno di vicinanza e solidarietà, prima del minuto di silenzio disposto da CONI e FIPAV, le squadre sono scese in campo accompagnate dalla bandiera francese ed è stata suonata la Marsigliese, inno nazionale della Francia.
La cronaca. Sestetto tipo per entrambe le squadre: il Club Italia si schiera con Malinov in diagonale a Zanette, Berti e Danesi al centro, Egonu e Guerra schiacciatrici, Spirito come libero. Risponde la Savino del Bene con Rondon in palleggio, Nikolova opposto, Toksoy Guidetti e Stufi centrali, Loda e Pietersen schiacciatrici e Merlo libero.
Avvio difficile per le azzurrine, che vanno subito sotto 1-6 sugli incisivi turni di servizio di Loda e Toksoy. I primi punti di Zanette e Guerra riportano in scia il Club Italia (4-6) che però continua a sbagliare troppo e si ritrova sotto 5-12 al time out tecnico. Lucchi è costretto a fermare ancora il gioco sul 6-15, poi getta nella mischia Orro e D’Odorico; solo sul 7-21 Berti interrompe il lungo parziale a favore di Scandicci, che controlla e chiude senza problemi con un errore in battuta di Orro (12-25).
Il copione non cambia in apertura di secondo set, con Loda travolgente al servizio e il primo time out chiamato da Lucchi già sull’1-5. Egonu prova a limitare i danni (3-8) ma allo stop tecnico la Savino Del Bene conduce 6-12. D’Odorico sostituisce di nuovo Guerra e mette a segno il 7-15, ma la scatenata Loda non fa sconti e con altri due ace dà il la al break del 9-20. Entrano in campo anche Orro e Piani, che realizza il punto dell’11-23 prima dell’inevitabile chiusura di Stufi.
Nel terzo set il Club Italia presenta dall’inizio la diagonale Orro-Piani e D’Odorico in posto 4 in sostituzione di Guerra. L’avvio è capovolto rispetto ai prime due parziali: stavolta sono le azzurre a staccarsi sul 4-1, proprio sulla battuta di Orro. La Savino Del Bene però pareggia in fretta i conti con Nikolova (5-5), dando il via a un lungo punto a punto. Le toscane provano due volte ad andare in fuga (10-12, 12-14) e vengono sempre raggiunte, fino a quando il servizio di Stufi non propizia il break del 15-18; Lucchi ferma il gioco, ma Scandicci continua a volare con Pietersen (15-20) e le ultime speranze azzurre si infrangono sul muro del 16-23 di Toksoy.
“Non ci aspettavamo per niente una partita così – commenta Paola Egonu -, avevamo lavorato molto bene in settimana e speravamo di approcciare bene la gara. Quando siamo andate in difficoltà non siamo più riuscite a rientrare: dobbiamo imparare a reagire senza buttarci giù, concentrandoci sulla tecnica e sulle cose da fare. Ora pensiamo alla prossima, domani è un altro giorno”.
“Per tutta la settimana ci siamo detti che avremmo dovuto affrontare il Club Italia come qualsiasi altra squadra, senza tener conto dell’età e dell’inesperienza – replica coach Bellano -: se giochi queste partite con superficialità rischi di lasciare sul campo dei punti che per noi sono importantissimi. Dobbiamo ancora migliorare sulla continuità e su alcune situazioni di gioco come free ball e appoggi se vogliamo tenere il passo delle prime”.
I RISULTATI DELLA 6^ GIORNATA
Sabato 14 novembre, ore 20.30 (diretta Rai Sport 1 e Rai Sport HD)
Pomì Casalmaggiore – Igor Gorgonzola Novara 3-0 (25-22, 25-13, 25-19)
Domenica 15 novembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Il Bisonte Firenze – Obiettivo Risarcimento Vicenza 2-3 (25-16, 16-25, 29-27, 19-25, 8-15)
Domenica 15 novembre, ore 18.00 (diretta LVF TV)
Nordmeccanica Piacenza – Liu Jo Modena 2-3 (25-22, 24-26, 25-21, 24-26, 10-15)
Imoco Volley Conegliano – Metalleghe Sanitars Montichiari 3-0 (26-24, 25-23, 25-17)
Foppapedretti Bergamo – Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-0 (25-20, 25-21, 25-20)
Club Italia – Savino Del Bene Scandicci 0-3 (12-25, 12-25, 17-25)
Riposa: Sudtirol Bolzano
LA CLASSIFICA:
Nordmeccanica Piacenza 14, Pomì Casalmaggiore* 13, Igor Gorgonzola Novara* 12, Imoco Volley Conegliano 12, Liu Jo Modena 11, Foppapedretti Bergamo* 9, Savino Del Bene Scandicci* 9, Unendo Yamamay Busto Arsizio 9, Sudtirol Bolzano* 5, Metalleghe Sanitars Montichiari 5, Obiettivo Risarcimento Vicenza 5, Il Bisonte Firenze 3, Club Italia* 1.
* una partita in meno
I TABELLINI:
POMì CASALMAGGIORE – IGOR GORGONZOLA NOVARA 3-0 (25-22, 25-13, 25-19)
POMì CASALMAGGIORE: Lloyd 4, Sirressi (L), Gibbemeyer 8, Piccinini 2, Kozuch 14, Stevanovic 11, Tirozzi 6. Non entrate Bacchi, Cecchetto, Ferrara, Cambi, Olivotto, Rossi Matuszkova. All. Barbolini.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Rousseaux, Bruno, Wawrzyniak, Malesevic 8, Guiggi 7, Cruz 7, Bonifacio, Chirichella 5, Sansonna (L), Signorile 1, Bosio, Fabris 12. All. Pedullà. ARBITRI: Satanassi, Bartolini.
NOTE – Spettatori 2.911, durata set: 25′, 21′, 25′; tot: 71′.
NORDMECCANICA PIACENZA – LIU JO MODENA 2-3 (25-22, 24-26, 25-21, 24-26, 10-15)
NORDMECCANICA PIACENZA: Sorokaite 16, Valeriano, Belien 13, Bauer 10, Leonardi (L), Marcon 7, Melandri 4, Pascucci, Meijners 31, Ognjenovic 2. Non entrate Poggi, Petrucci, Taborelli. All. Gaspari.
LIU JO MODENA: Bertone, Gamba, Rivero, Heyrman 19, Di Iulio 9, Folie 11, Arcangeli (L), Ferretti 2, Diouf 25, Scuka 1, Horvath 12. Non entrate Carraro, Galeotti. All. Beltrami. ARBITRI: Frapiccini, Sampaolo.
NOTE – Spettatori , durata set: 26′, 30′, 29′, 31′, 17′; tot: 133′.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 3-0 (26-24, 25-23, 25-17)
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Glass 4, Bechis, Ortolani 1, Adams 10, Robinson 17, De Gennaro (L), Easy 12, Nicoletti 6, Barazza 8. Non entrate Vasilantonaki, Serena, Santini, Arrighetti, De Bortoli. All. Mazzanti.
METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI: Carocci (L), Dalia 1, Brinker 10, Tomsia 12, Barcellini 7, Mingardi 1, Lombardo 4, Sobolska 5, Gioli 5. Non entrate Lualdi, Zecchin. All. Barbieri.
ARBITRI: Turtù, Cappelletti.
NOTE – Spettatori 3.800, durata set: 26′, 26′, 23′; tot: 75′.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO – UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-0 (25-20, 25-21, 25-20)
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Plak 17, Gennari 5, Cardullo (L), Aelbrecht 8, Paggi 3, Barun-susnjar 14, Lo Bianco 2, Sylla 2. Non entrate Mori, Frigo, Mambelli. All. Lavarini.
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Degradi 9, Negretti Beatrice, Fondriest, Hagglund 2, Thibeault 1, Lowe 16, Yilmaz 3, Pisani 9, Poma (L). Non entrate Cialfi, Papa. All. Mencarelli.
ARBITRI: Piana, Simbari.
NOTE – Spettatori 2.000, durata set: 22′, 25′, 25′; tot: 72′.
IL BISONTE FIRENZE – OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA 2-3 (25-16, 16-25, 29-27, 19-25, 8-15)
IL BISONTE FIRENZE: Perinelli, Ninkovic 14, Mazzini, Turlea 14, Negrini 14, Van De Vyver 1, Parrocchiale (L), Vanzurova 15, Pietrelli, Calloni 10, Martinuzzo 1. All. Vannini.
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA: Kitipova Petrova 3, Lanzini (L), Cella 12, Popovic 17, Drpa 25, Partenio 16, Busa 1, Wilson, Crisanti 11, Prandi. Non entrate Goliat, Pastorello, Bisconti. All. Rossetto.
ARBITRI: Zavater, Carcione.
NOTE – Spettatori 1.100, durata set: 24′, 24′, 35′, 26′, 15′; tot: 124′.
CLUB ITALIA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 0-3 (12-25, 12-25, 17-25)
CLUB ITALIA: Bonvicini, Malinov 1, Spirito (L), D’odorico 2, Egonu 8, Orro 1, Piani 3, Danesi 6, Guerra 1, Berti 1, Zanette 4. Non entrate Botezat, Minervini. All. Lucchi.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Stufi 9, Loda 13, Pietersen 11, Merlo (L), Toksoy Guidetti 9, Giampietri (L), Nikolova 13, Rondon 2. Non entrate Alberti, Lotti, Fiorin, Scacchetti. All. Bellano.
ARBITRI: Pozzato, Talento.
NOTE – Spettatori 650, durata set: 21′, 22′, 23′; tot: 66′.
IL PROSSIMO TURNO:
Sabato 21 novembre, ore 18.30 (diretta LVF TV)
Igor Gorgonzola Novara – Metalleghe Sanitars Montichiari
Sabato 21 novembre, ore 20.30 (diretta Rai Sport 1 e Rai Sport HD)
Imoco Volley Conegliano – Nordmeccanica Piacenza
Domenica 22 novembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Obiettivo Risarcimento Vicenza – Foppapedretti Bergamo
Domenica 22 novembre, ore 18.00 (diretta LVF TV)
Unendo Yamamay Busto Arsizio – Pomì Casalmaggiore
Savino Del Bene Scandicci – Il Bisonte Firenze
Sudtirol Bolzano – Club Italia
Riposa: Liu Jo Modena