Master Group Sport Volley Cup A1: i risultati del turno infrasettimanale
E’ della Sudtirol Bolzano il capolavoro della 4^ giornata di Master Group Sport Volley Cup di Serie A1 Femminile. L’Imoco Volley Conegliano, giunto al PalaResia da capolista imbattuta, cade al cospetto della formazione di Fabio Bonafede al termine di una partita altamente spettacolare. Il ko al tie-break crea una piccola rivoluzione in vetta alla classifica: la Pomì Casalmaggiore, vincente per 3-0 in casa sulla Metalleghe Sanitars Montichiari, si riprende il primato con 10 punti. Appena dietro, al fianco delle pantere, si assestano la Igor Gorgonzola Novara, 3-0 esterno a Il Bisonte Firenze e ora unica squadra di A1 sempre vincente, e la Liu Jo Modena, che inanella il terzo 3-0 casalingo, questa volta ai danni del Club Italia. Festeggia il secondo successo stagionale la Unendo Yamamay Busto Arsizio, che si sbarazza per 3-0 dell’Obiettivo Risarcimento Vicenza e resta aggrappata alle prime della classe. Il turno infrasettimanale si completerà giovedì sera con il posticipo tra Nordmeccanica Piacenza e Savino Del Bene Scandicci, in diretta su Rai Sport 1 e Rai Sport HD (canali 57 e 557 del digitale terrestre) con il commento di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta. In caso di vittoria da tre punti, le biancoblù di Marco Gaspari raggiungerebbero la Pomì in cima alla classifica.
POMI’ CASALMAGGIORE – METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 3-0 (25-19, 30-28, 25-15)
La Pomì sfrutta a dovere il fattore campo nel quarto turno della Master Group Sport Volley Cup ed incamera il successo pieno al cospetto della Metalleghe Sanitars Montichiari risolvendo la contesa in tre set. Match combattuto nel primo ma soprattutto nel secondo parziale quando la formazione bresciana ha duellato alla pari con la formazione campione d’Italia che è dovuta ricorrere ai vantaggi (30-28) per avere la meglio. Un incontro atteso da parte di entrambe le formazioni animate dallo stesso intento, riscattare altrettante sconfitte, quella rimediata dalla Pomì in quel del Pala Verde con l’Imoco Volley Conegliano, quella subita dalle bresciane sul terreno amico per mano dell’Obiettivo Risarcimento Vicenza.
L’equilibrio la fa da padrone nei primi scambi, con la squadra campione d’Italia subito protesa nel tentativo di scappare e le ospiti brave a ribadire punto su punto. E’ testa a testa sino al 3-3, quindi è Casalmaggiore a far registrare il primo strappo del set firmato dal capitano Tirozzi (5-3). La squadra di Barbolini tiene l’iniziativa ma fatica a scrollarsi di dosso le avversarie anche causa qualche errore di troppo dai nove metri e in attacco. Su uno di questi, la fast fuori misura di Gibbemeyer, la Metalleghe agguanta le rosa sul 9-9 per poi arrivare al primo vantaggio (9-10) in seguito all’errore in pipe di Tirozzi. Le rosa ritrovano la giusta concentrazione e con Kozuch arrivano al time-out tecnico avanti di un punto poi trovare il 13-11 con muro di Stevanovic su Barcellini che a seguire subisce un ace di Gibbemeyer. Il 14-11 rosa spaventa mister Barbieri che chiede la sospensione. La Metalleghe si aggrappa a Tomsia per tentare la risalita ma finisce in ritardo di cinque lunghezze quando Barcellini spedisce out il diagonale da quattro (17-12). L’attaccante della formazione bresciana trova la panchina per Gilda Lombardo. A condurre le danze resta Casalmaggiore raggiunge quota venti con Piccinini. Un altro punto dell’attaccante rosa e una palla vincente di Kozuch proiettano le rosa sul 22-16, quindi Tomsia conclude out e la Pomì è a due punti dal set. Lloyd va a segno dai nove metri per il 24-16, Tomsia tiene in vita le speranze bresciane prima concludendo in maniera vincente da due, poi murando Kozuch. Un altro muro, questa vota di Sobolska, manda Montichiari sul 24-19 e Barbolini decide di stoppare il gioco. Al rientro in campo Gibbemeyer chiude il discorso con la fast vincente per il 25-19.
Il secondo parziale si apre come era iniziato il primo con le due squadre a braccetto. La Metalleghe presenta nuovamente il sestetto tipo, con Barcellini per Lombardo, invariato lo schieramento di Casalmaggiore. La Pomì decide di inserire la quarta dal 5-5, Lloyd, Piccinini e Kozuch mettono la firma su alcuni punti importanti e Casalmaggiore vola sul 9-5. Tiene la formazione di Barbiere e costringe le casalasche a non sbagliare niente. Piccinini firma il 10-8 ma subito Tomsia mette apprensione con il lungo-linea che vale il 10-9. Arriva anche il pareggio ospite direttamente su errore da quattro di Tirozzi. Le palle pesante passano dalle sbracciate di Kozuch, è proprio l’opposta tedesca a firmare il punto che vale il vantaggio rosa 12-11 al time-out tecnico. A metà set è sempre la Pomì a condurre nel punteggio ma la Metalleghe c’è e con Sobolska agguanta le rosa sul 16-16 situazione che coincide con il time-out richiesto dal tecnico Barbolini. La formazione ospite ci crede e con Tomsia trova il diagonale da due che vale il 16-17. Situazione di punteggio si capovolge a favore di Casalmaggiore dopo il gran muro di Gibbemeyer su Tomsia (18-17) e prende decisamente la strada delle rosa dopo la palla vincente di Kozuch e l’errore in attacco della formazione bresciana che sospingono Tirozzi e compagne sul 20-17. Stevanovic confeziona il 22-18, Barcellini riavvicina la Metalleghe sul 22-19, Gioli mura Tirozzi per il 22-20 e fa sentire il fiato sul collo della squadra campione d’Italia che trova nella potenza e nella precisione di Kozuch la soluzione ai propri problemi. Mai arrendevole la Metalleghe, Tomsia sfrutta a proprio favore le mani del muro di casa e sigla il 23-22. E’ aggancio Montichiari (23-23) dopo il pallonetto falloso di Kozuch. Serve un muro invalicabile di Lloyd su Barcellini per procurare alla Pomì il primo set-point che Tomsia annulla con pipe vincente. L’ace di Barcellini regala alla Metalleghe la palla set che questa volta tocca a Stevanovic neutralizzare con muro vincente su Tomsia. Continua il testa a testa ed arriva un’altra palla set per Casalmaggiore grazie al pallonetto calibrato da Kozuch che vale il 27-26. Non si chiude ancora una volta il parziale, anzi si va ad oltranza dopo il 28-28 firmato da Tomsia. Ci pensa Kozuch a procurare la nuova palla set e a seguire Gibbemeyer realizza l’ace che vale il 30-28.
Parte a razzo la Pomì nel terzo set, è subito 4-0 per la squadra di Massimo Barbolini che pare non trovare particolare resistenza da parte delle avversarie. Queste ultime provano punto dopo punto a risalire la china ma quando il pari è in vista ecco il muro di Piccinini che chiude lo specchio a Gioli per il 9-6. Due punti di Stevanovic, uno a muro ed uno in battuta proiettano le rosa sull’11-7. Kozuch infila la palla tra le mani del muro bresciano e Casalmaggiore arriva al time-out tecnico avanti 12-7. Non passa da quattro Barcellini complice lo sbarramento di Gibbemeyer e per la Pomì arriva anche il punto del 13-8. Si riavvicina la Metalleghe grazie a due muri di Sobolska (13-10), a ristabilire le distanze ci pensa Piccinini con il mani-out che vale il 14-10. La Pomì non riesce a trovare lo slancio definitivo, Dalia e compagne si aggrappano ancora al muro, Gioli mura Tirozzi per il 14-12 e Barbolini intende parlarci su. Rida fiate alle campionesse d’Italia Kozuch da due, vincente il suo diagonale, quindi Tirozzi indovina il diagonale vincente e Casalmaggiore. Lo strappo si fa consistente dopo che Kozuch trasforma a punto un’alzata non impeccabile di Lloyd e poi mette in difficoltà la ricezione della formazione ospite che non riesce a costruire a punto, col punteggio che schizza sul 17-13. Aumenta ancora il vantaggio delle casalasche dopo mani fuori di Tirozzi e raggiunge i sei punti grazie a Kozuch (20-14). La tedesca continua a rappresentare lo spauracchio della difesa bresciana e Piccinini neutralizza a muro Sobolska per il 22-15. Quando Stevanovic dal servizio va a segno per due volte (24-15) l’esito appare deciso. La vittoria giunge di li a poco grazie al lungolinea vincente di Piccinini.
Vittoria preziosa quella della Pomì che è riuscita ad avere la meglio di un avversario ostico che solo nel terzo set ha ceduto sotto il profilo psicologico. “Montichiari è un avversario forte – esordisce Carli Lloyd – lo sapevamo e per questo avevamo preparato in maniera particolare il match. Loro hanno confermato un ottimo impianto a muro e per scardinarlo abbiamo dovuto giocare di intelligenza. La differenza l’abbiamo fatta nella correlazione muro-difesa che ci ha permesso di rigiocare a punto parecchi palloni”. Archiviate la quarta gara in dieci giorni. “Un po’ di fatica, lo ammetto, l’ho accusata così come nel quinto set di Conegliano, ma la nostra preparazione era mirata anche a questo, a reggere ritmi elevati ed impegni ravvicinati, per cui domani ci godiamo la giornata di riposo e poi di nuovo in pista per preparare la Champions”.
“Faccio i complimenti alla mia squadra – commenta il tecnico della Metalleghe Leonardo Barbieri – contro la Pomì è sempre difficile giocare, ha giocatrici in tutti i ruoli in grado di metterti in difficoltà e di fare la differenza nei momenti topici dei set. Noi comunque siamo stati all’altezza della situazione in attacco e a muro, in seconda linea le avversarie ci hanno nettamente sovrastato difendendo parecchio”. Un briciolo di rammarico per il secondo set? “Abbiamo avuto la possibilità di chiuderlo a nostro favore, probabilmente vincendolo avremmo riaperto la gara, il nostro obiettivo era quello di allungare il più possibile il match per avere qualche speranza, al cospetto di questa Pomì i nostri piani sono andati a vuoto”.
LIU JO MODENA – CLUB ITALIA 3-0 (25-18, 25-18, 25-15)
Le bianconere della Liu Jo Modena non concedono nulla alle giovani azzurrine che nelle prime due uscite avevano creato qualche grattacapo a corazzate come Novara e Piacenza. Tre punti senza patemi che sono il viatico migliore per la gara di sabato in terra piemontese.
Coach Beltrami può confermare anche per questo incontro infrasettimanale il proprio sestetto che vede Ferretti al palleggio, Diouf opposta a completare la diagonale principale. Horvath e capitan Di Iulio sono i posti quattro, Heyrman e Folie i centrali con Arcangeli libero. Per il Club Italia c’è la giovane azzurra Malinov al palleggio, in diagonale a lei Piani, mentre Egonu e Guerra sono i posti quattro, Danesi e Berti i centrali, Spirito il libero.
Si parte con l’attacco dal centro di Danesi e poi due punti di Egonu per portare avanti il Club Italia. Le bianconere rispondono con i muri di Ferretti, Di Iulio, Heyrman e Horvath, quattro punti che regalano il 7-4 iniziale che costringe il tecnico ospite al primo time out discrezionale. Si torna in campo, battuta corta di Di Iulio ed è ace seguito da Horvath e Ferretti che ancora si fanno sentire a muro. 10-4 che diventa poi 12-6 sulla battuta in rete di Piani che porta al time out tecnico del primo parziale. Le azzurrine provano ad accorciare in un paio di occasioni sfruttando la vena di Egonu in attacco e al servizio, ma Modena rintuzza sempre ogni tentativo e sull’ace di Di Iulio per il 18-12 arriva il secondo stop discrezionale per il tecnico Lucchi. Le bianconere continuano a macinare il proprio gioco fino al 22-14 firmato da Diouf, poi tolgono il piede dall’acceleratore e sull’attacco murato alla stessa opposta da posto quattro coach Beltrami ferma il gioco per evitare rischi. Dal punteggio di 22-17 Modena riparte e chiude 25-18 con la battuta out di Berti.
Si riparte con i sestetti d’inizio gara e il primo piccolo break è firmato da attacco ed ace dai nove metri di Diouf: 4-2 che diventa 6-3 dopo una lunga e spettacolare azione con il salvataggio di Arcangeli, la difesa di Di Iulio e il mani out di Horvath da posto quattro. Horvath che mette a terra anche il 7-4 prima degli errori offensivi di Egonu e Piani che spingono coach Lucchi a fermare il gioco sul 10-7. Folie in attacco e dal servizio firma il 13-8 poi ci sono anche due punti di Diouf, ma è la stessa centrale bolzanina a firmare il 18-12 che spinge il tecnico azzurro a fermare per la seconda volta il gioco. Sul 20-13 arriva anche il doppio cambio con Orro e Zanette in campo per Piani e Malinov, la scelta paga perché Egonu trova colpi importanti sui palloni serviti dalla nuova palleggiatrice e il Club Italia rientra fino al 21-17. Time out di coach Beltrami e come nel parziale precedente al ritorno in campo le bianconere cambiano nuovamente marcia chiudendo 25-18 con il muro di Folie su Zanette.
Riparte col sestetto base coach Beltrami, mentre nel Club Italia c’è Zanette per Piani in opposto. Subito avanti le bianconere con due punti in attacco ed uno dal servizio di Folie per il 5-1 che porta immediatamente al time out ospite. Continua a spingere forte Modena per allungare e provare subito a chiudere il match, Di Iulio mura, Horvath mette a terra la pipe dopo una lunga azione e sul 9-2 il Club Italia cambia nuovamente al palleggio con Orro per Malinov. Sull’11-2 firmato dall’attacco out di Zanette c’è il secondo time out discrezionale delle ospiti e poi l’ace di Diouf porta il set al time out tecnico. Non riescono ad opporre una reazione convincente le azzurrine nonostante i cambi e le rotazioni di coach Lucchi che cerca forze fresche o, comunque, soluzioni alternative dalla panchina. Le bianconere controllano con una Folie sempre più incisiva sia in attacco che a muro. Sul 23-10 si gioca tutto Egonu dal servizio e trova colpi importanti che portano il set sul 23-14. Time out per coach Beltrami, attacco out di Di Iulio al ritorno in campo, poi Piani sbaglia per il Club Italia regalando il primo di una lunga serie di match point che, però, non servono perché Horvath chiude subito i conti regalando vittoria e tre punti a Modena.
Il coach di Modena, Alessandro Beltrami: “Quello che avevamo chiesto era non sottovalutare questo avversario, sembrava sulla carta una partita facile, ma loro hanno perso 3-1 con Piacenza e Novara rischiando di arrivare al tiebreak, quindi volevo che le ragazze partissero aggressive e lo rimanessero tutta la partita. Potevamo risparmiare forze in vista di sabato, ma dobbiamo imparare a giocare insieme così come stasera, cattivi e aggressivi per fare risultato. Novara sarà una prova del nove sicuramente, la prima partita contro una squadra costruita per vincere e andiamo là per giocarcela a viso aperto senza nulla da perdere”.
Cristiano Lucchi, coach del Club Italia: “La Liu Jo non ci ha preso sottogamba, Novara e Piacenza ci avevano lasciato qualche spazio in più mentre loro sono partite fortissimo e non hanno mollato fino alla fine. Da parte nostra mi è piaciuto ancora l’approccio: iniziamo sempre bene, poi la superiorità tecnica e d’esperienza delle avversarie si fanno sentire. Dobbiamo migliorare nella tenuta. Prendiamo comunque quello che di buono è stato fatto a livello di reazione: queste partite sono una grande opportunità per crescere, imparando dalle situazioni difficili e trovando in corsa le soluzioni per uscirne. L’importante è non demoralizzarsi mai”.
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA 3-0 (25-19, 25-20, 25-19)
Riscatto avevano preannunciato le farfalle e riscatto è arrivato: in poco più di un’ora di gioco la Unendo Yamamay Busto Arsizio ha sconfitto questa sera al Palayamamay l’Obiettivo Risarcimento Vicenza di coach Rossetto per 3 set a 0. Davanti ai 2300 spettatori dell’impianto di viale Gabardi la UYBA ha offerto una prestazione aggressiva al servizio, che ha reso più scontato il gioco delle ospiti e ha favorito il muro bustocco, a segno ben 12 volte. La gara è stata quasi sempre condotta nel punteggio dalla formazione di Mencarelli, praticamente mai in difficoltà e ben supportata dalla solita Karsta Lowe (18 punti, 53%) e da una Silvia Fondriest in gran serata, premiata come MVP (12 punti, 75% offensivo con 3 muri). Le farfalle hanno lavorato bene anche in ricezione dove sia Yilmaz (73% positiva), sia Poma (73%), sia Degradi (64%) hanno favorito agevolato il compito a una sempre positiva Hagglund, capace di un gioco veloce che ha spesso spiazzato il muro avversario. In crescita anche Giulia Pisani, sempre ok a muro (3 vincenti) ed efficace in attacco (44%). Per l’OR Vicenza, sicuramente non nella sua migliore serata, le due centrali Wilson e Popovic (8 punti a testa) sono risultate le migliori.
La gara in pillole: Mencarelli inizia con Hagglund – Lowe, Pisani – Fondriest, Papa – Yilmaz, Poma libero; Rossetto risponde con Kitipova – Drpa, Wilson – Popovic, Partenio – Cella, Bisconti libero.
Primo set: la UYBA è aggressiva in battuta, Fondriest parte in quarta con muro ed attacco (3-1), Hagglund mura il 5-1. Fondriest va ancora a segno con la fast (7-3), Degradi affonda il +5 (8-3) e mura il +6 (9-3); Pisani si fa sentire sottorete e conquista il 10-4, Yilmaz in pipe fa suonare il 12-5. C’è solo la UYBA in campo e allunga ancora con due muri di Pisani e Yilmaz (15-6), Lowe fa chiamare tempo a Rossetto dopo una bella difesa di Poma e una pregevole alzata di Hagglund (16-7). Cella a muro suona carica per le ospiti (18-12), ma Lowe trova il cambiopalla e lancia le farfalle verso la conquista del set: Yilmaz in pallonetto fa 22-16 e di forza 23-16, Fondriest firma il 24-16, Degradi chiude 25-19.
Secondo set: Cella parte forte al servizio (0-3), Pisani trova il primo punto biancorosso (1-3), Fondriest e Hagglund murano fino al 4-4; Rossetto prova Prandi e Busa, mentre Yilmaz serve profondo e Hagglund di prima sorpassa (6-5). Si gioca comunque in equilibrio (9-10), con numerosi errori da una parte e dall’altra, mentre Popovic mette a segno il 10-12 che fa scattare il tempo tecnico. Lowe e l’errore di Prandi ristabiliscono il pari (12-12), l’ace di Pisani porta avanti le farfalle (13-12) e fa chiamare tempo a Rossetto. Vicenza approfitta degli errori bustocchi per ribaltare (13-15), con Yilmaz che trova il vitale cambiopalla del 14-15 ed affonda poco dopo anche il 15-16. Degradi mura il pari (16-16), Fondriest mura a sua volta il 17-16, mentre sul 17-17 si vede Negretti in seconda linea. Wilson non ci sta (18-18), ma Pisani mura il 19-18 e Hagglund va a segno col servizio (20-18, tempo Rossetto). Pisani allunga (21-18 muro), Lowe c’è (doppietta per il 23-20), Yilmaz affonda il 24-20, Thibeault (appena entrata), chiude 25-20.
Terzo set: Rossetto prova anche Goliat al centro e Lanzini nel ruolo di libero e l’avvio è equilibrato (5-5); sul servizio di Degradi la UYBA vola (due aces ed un attacco in pipe per lei fino al 10-5). Rossetto chiama tempo ma Degradi continua a fare male alla rice veneta (11-5 Lowe, che firma anche il 12-7 che porta al tempo tecnico). L’americana numero 11 continua a tirare forte (13-7), Yilmaz e Fondriest danno continuità al cambio palla (15-9), mentre Prandi regala il 16-9 (nuovo tempo OR). La UYBA abbassa un po’ il livello e Popovic si rifà sotto (18-15) costringendo Mencarelli al time-out. L’ace di Prandi porta l’OR a -2 (19-17), Lowe continua il suo show e lancia definitivamente le farfalle al 25-19.
Soddisfatto Marco Mencarelli: “Sono contento perché rispetto a domenica ho visto segnali importanti sotto il punto di vista dell’atteggiamento e della disponibilità. Abbiamo osato di più in battuta, e questo ha portato anche tanti muri (12 nei primi due set), e anche in difesa siamo andati molto meglio. Da qui in poi dovremo essere bravi a sfruttare sempre quello che l’avversario ci concederà. Abbiamo visto dei risultati a sorpresa, sarà un campionato molto equilibrato”.
Amaro Delio Rossetto: “Non c’è molto da dire: è stata una partita a senso unico, con Busto che ha dominato e ha meritato di vincere. La nostra arma doveva essere la battuta, che invece non è stata incisiva. Hagglund ha un gioco molto veloce e il nostro muro ci ha capito poco. Lowe spina nel fianco”.
IL BISONTE FIRENZE – IGOR GORGONZOLA NOVARA 0-3 (21-25, 22-25, 16-25)
La Igor Gorgonzola Novara si conferma troppo forte per Il Bisonte Firenze, che nonostante l’orgoglio e una prestazione a tratti più determinata rispetto a quella di Bolzano, non riesce a opporsi alle vice campionesse d’Italia, collezionando la seconda sconfitta consecutiva. La squadra di Francesca Vannini ha provato a rispondere con le sue armi alla potenza di quella di Pedullà, e in alcuni frangenti della partita se l’è giocata alla pari, ma nei momenti decisivi ha sempre subito la superiorità delle ospiti, che quando hanno accelerato prendendosi qualche punto di margine non si sono mai fatte raggiungere.
Francesca Vannini sceglie Van De Vyver in palleggio, Turlea opposto, Vanzurova e Negrini in banda, Calloni e Ninkovic centrali e Parrocchiale libero. Pedullà invece risponde con Signorile in palleggio, Fabris opposto, Caterina Bosetti e Cruz schiacciatrici laterali, Chirichella e Guiggi al centro e Leonardi libero.
Parte bene Il Bisonte Firenze, con Turlea che firma il 6-4, poi tre punti di fila di Fabris cambiano l’inerzia della partita (8-9), e adesso è Novara a salire col livello del suo gioco: l’equilibrio si spezza quando al servizio va Guiggi, che con un ace firma il 13-16, poi la Igor Gorgonzola continua a spingere e scava un + 5 (15-20). Francesca Vannini prova a cambiare la regia con Mazzini per Van de Vyver, Vanzurova mette un paio di bombe di fila (21-24), ma al terzo set point le ospiti chiudono grazie a un errore di Firenze (21-25).
Anche nel secondo set la partenza è favorevole a Il Bisonte, che sale 3-0 con Turlea, ma la Igor si rimette subito in scia: la squadra di Francesca Vannini adesso è molto incisiva anche in attacco, le traiettorie di Turlea e Vanzurova sono spesso vincenti e al time out tecnico è 12-10. Al rientro però le ospiti tornano aggressive, Firenze prova a resistere ma le bombe di Cruz e Fabris regalano il + 2, che Sansonna provvede a mantenere e aumentare con alcune difese spaziali (16-19). Stavolta Il Bisonte non molla, Turlea accorcia e Vanzurova pareggia con l’ace (19-19), ma poi Chirichella realizza un ace fortunato fiaccando un po’ le resistenze delle bisontine (19-21): la resistenza è encomiabile, Turlea annulla il primo set point (22-24), ma poi Fabris chiude in pipe (22-25).
Nel terzo c’è Perinelli al posto di Negrini, e l’equilibrio permane nelle prime fasi del set, fino a che la Igor tenta l’allungo con Cruz (7-10): adesso è davvero difficile fare punto alle ospiti, che al contrario giocano al massimo e sono difficilmente contrastabili, tanto che il vantaggio aumenta fino all’8-16. Entrano Mazzini e Pietrelli al posto di Van De Vyver e Vanzurova, ma pur con tutta la volontà de Il Bisonte, Novara è davvero strepitosa in difesa e contrattacco e alla fine è Cruz a chiudere 16-25.
“Sapevamo che la partita con Novara era difficile e che la sconfitta poteva essere preventivabile, ma avevamo chiesto un atteggiamento diverso alla squadra e ci aspettavamo più combattività – le parole del ds di Firenze Duccio Ripasarti -. La sconfitta di Bolzano forse ci ha fatto perdere un po’ di fiducia, e stasera a parte il secondo set Novara ha vinto abbastanza facilmente, ma domenica ci aspetta un’altra battaglia a Bergamo, con una squadra di alto livello che oggi ha anche riposato, e speriamo di rifarci lì”.
SUDTIROL BOLZANO – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3-2 (29-27, 25-21, 16-25, 24-26, 19-17)
Un’Imoco Volley a due facce nel derby triveneto di Bolzano con la neopromossa SudTirol si rimette in careggiata dopo un inizio in salita, ma non porta a casa la quarta vittoria perché in un combattutissimo quinto set, durato 23 minuti, trova una scatenata Martinez (28 punti) che decide l’infuocato e nervoso finale di gara. Come domenica nella vittoria con la Pomì, ma a periodi invertiti, le Pantere giocano un match “bifronte”, stavolta iniziando male nei primi due set per trovare poi nel prosieguo del match la marcia giusta, dimostrando carattere, ma alla fine è Bolzano a festeggiare la seconda vittoria in fila e Conegliano perde la testa della classifica dopo un tie break dalle mille emozioni, con due match ball annullati alle Pantere e quasi due ore e mezza di battaglia.
Sestetto usuale per coach Mazzanti, che per la prima volta ha 14 effettive in campo, compresa Glass (con un solo allenamento nelle gambe con la nuova squadra dopo il rientro dagli USA): con Ortolani opposto c’è Bechis in regia, schiacciatrici le statunitensi Robinson ed Easy, centrali capitan Arrighetti e Adams, libero Moki De Gennaro. La squadra gialloblù, seguita anche a Bolzano da un nutrito gruppo di tifosi, parte abbastanza bene, al primo time out tecnico è avanti 12-11 dopo una prodezza di Ortolani. Da lì perde ordine e continuità, il Neruda Bolzano prende fiducia e trova una grande Martinez: la giovane centramericana con l’esperta Mari trascina le pdrone di casa che sorpassano (time out di Conegliano sul 18-16), arrivano al +4 (23-19), subiscono il ritorno orgoglioso dell’Imoco che pareggia a quota 23, ma nella bagarre finale è proprio il braccio della dominicana a chiudere 29-27 una lunga battaglia.
Nel secondo set Bolzano continua a giocare molto bene (in palla anche Garzaro, 3 aces alla fine) e nonostante gli sforzi, le ragazze di Mazzanti non riescono a riprendere il bandolo della matassa e subiscono l’esuberanza della squadra di casa. Al t.o. tecnico è 12-10, poi Robinson e compagne ci provano, ma senza lucidità, e qualche errore di troppo le condanna alla doccia fredda: 25-21 e il Neruda SudTirol festeggia un inaspettato 2-0 contro la capolista per la gioia del pubblico di casa.
Ma le ragazze gialloblù non si perdono d’animo. Il terzo set vede la riscossa delle Pantere, che tornano a mostrare gli artigli: avanti subito, la squadra di Mazzanti trova ordine, ritmo e percentuali; il gioco migliora esponenzialmente e il break nella fase centrale (14-19) spiana la strada per una comoda conclusione. Adams ritrova il muro fermando puntuale gli attacchi delle bolzanine, Serena Ortolani mette punti pesanti e capitan Arrighetti completa il quadro con le sue veloci, per un 16-25 che riaccende la luce e in tribuna i tifosi gialloblù si rianimano.
Nel quarto set continua la positiva metamorfosi dell’Imoco, che mette la marcia giusta e ora gioca fluido prendendo subito il largo: 4-9, 8-12, con Serena Ortolani mattatrice in attacco, ben coadiuvata da una Megan Easy tornata ai suoi livelli e dalle battute velenose (2 aces) di Rachael Adams. Vale Arrighetti impiomba il 10-17, ma è ancora Ortolani (8 punti nel set) il “cannone” scelto da Marta Bechis per scardinare la difesa di Bolzano. Il finale di set, vede la veemente la reazione di Ikic e compagne che arrivano a -3 (19-22), poi con un altro errore gialloblù (saranno troppi alla fine) a -2 (21-23). Bolzano si conferma in grande serata, annulla due set point dopo il 22-24 di Easy e per le Pantere si fa dura: Adams mura il 24-25, poi Kelsey Robinson trova il jolly per il 24-26 che pareggia il conto. 2-2 e dopo tre giorni le Pantere di Mazzanti si trovano ancora al quinto set.
Il tie break viene inaugurato da una grande Martinez, due suoi punti ed è 3-1 per Bolzano. L’Imoco risponde con Robinson, che chiude in crescendo, ma il Neruda resta avanti fino al 5-4. Pareggia Ortolani, top scorer delle Pantere con 24 punti, poi si rivede la brasiliana Mari (4 muri alla fine) e si resta in equilibrio. Ancora Robinson martella per l’8-8, poi il primo vantaggio 9-10 è firmato da Ortolani. Ma Martinez risponde e Bolzano sorpassa 11-10. Grandi emozioni ed equilibrio eccezionale in un quinto set da scintille. Pareggia di forza Easy, poi ancora Mari per il 13-12 Bolzano. Pareggia ancora una grande Easy (20 punti), ma sul 13-14 il primo match ball è annullato. Robinson ricama un altro punto pesante 14-15, ma Martinez non ci sta, ancora pari a quota 15. C’è un match point anche per Bolzano, in un finale al cardiopalma, pareggia Adams felina a muro (4 alla fine, 15 punti), ma Bolzano vuole vincere a tutti i costi e va ancora avanti, approfittando nella bagarre di un “rosso” alla capitana Arrighetti che costa il 16-15. Ma Conegliano risponde ancora, due volte: il 17 pari è ancora di Easy, ma una super Martinez (MVP) è “on fire” e chiude ancora fiaccando la resistenza dell’Imoco che cede 19-17 e torna a casa dalla trasferta in Alto Adige con un solo punto.
“Abbiamo fatto la storia di Bolzano – pronuncia orgogliosamente coach Bonafede -. L’anno scorso guardavamo Conegliano dal basso verso l’alto, per noi era un successo solo ospitarle qui al PalaResia. Questo è un risultato fatto di cuore, di una squadra che non si arrende e lotta fino alla fine. Il segreto del successo? La voglia di sacrificarsi in ogni punto, ma soprattutto l’essere state sempre lucide, perché altrimenti loro ci avrebbero dominato. E’ una gioia immensa vincere davanti a questo pubblico”. “Non ci siamo state nei primi due set, poi per fortuna siamo venute fuori – commenta Moky De Gennaro -. Peccato per il tie-break, ma cerchiamo di ripartire subito. Stiamo cercando di creare un gruppo, abbiamo tante giocatrici nuove e abbiamo bisogno di tempo. Ora rientrerà anche Alisha (Glass, ndr) e dovremo perfezionare un nuovo assetto”.
I RISULTATI DELLA 4^ GIORNATA
Mercoledì 4 novembre, ore 20.30 (diretta LVF TV)
Pomì Casalmaggiore – Metalleghe Sanitars Montichiari 3-0 (25-19, 30-28, 25-15)
Liu Jo Modena – Club Italia 3-0 (25-18, 25-18, 25-15)
Unendo Yamamay Busto Arsizio – Obiettivo Risarcimento Vicenza 3-0 (25-19, 25-20, 25-19)
Il Bisonte Firenze – Igor Gorgonzola Novara 0-3 (21-25, 22-25, 16-25)
Sudtirol Bolzano – Imoco Volley Conegliano 3-2 (29-27, 25-21, 16-25, 24-26, 19-17)
Giovedì 5 novembre, ore 20.30 (diretta Rai Sport 1 e Rai Sport HD)
Nordmeccanica Piacenza – Savino Del Bene Scandicci ARBITRI: Venturi-Gasparro
Riposa: Foppapedretti Bergamo
LA CLASSIFICA:
Pomì Casalmaggiore 10, Igor Gorgonzola Novara* 9, Liu Jo Modena 9, Imoco Volley Conegliano 9, Nordmeccanica Piacenza* 7, Unendo Yamamay Busto Arsizio 6, Sudtirol Bolzano 5, Savino Del Bene Scandicci** 3, Foppapedretti Bergamo* 3, Metalleghe Sanitars Montichiari 3, Obiettivo Risarcimento Vicenza 3, Il Bisonte Firenze 2, Club Italia* 0.
* una partita in meno
** due partite in meno
I TABELLINI:
POMì CASALMAGGIORE – METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 3-0 (25-19, 30-28, 25-15)
POMì CASALMAGGIORE: Lloyd 5, Sirressi (L), Gibbemeyer 11, Cambi, Piccinini 11, Kozuch 22, Stevanovic 12, Tirozzi 10, Rossi Matuszkova. Non entrate Bacchi, Cecchetto, Ferrara, Olivotto. All. Barbolini.
METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI: Carocci (L), Dalia 2, Brinker 5, Tomsia 15, Barcellini 8, Mingardi, Lombardo, Sobolska 5, Gioli 7. Non entrate Lualdi, Zecchin. All. Barbieri.
ARBITRI: Simbari, Spinnicchia.
NOTE – Spettatori 2.678, durata set: 25′, 36′, 25′; tot: 86′.
LIU JO MODENA – CLUB ITALIA 3-0 (25-18, 25-18, 25-15)
LIU JO MODENA: Gamba, Heyrman 8, Di Iulio 10, Folie 17, Arcangeli (L), Ferretti 3, Diouf 10, Horvath 7. Non entrate Bertone, Carraro, Rivero, Galeotti, Scuka. All. Beltrami.
CLUB ITALIA: Bonvicini, Malinov, Spirito (L), D’Odorico 1, Egonu 11, Orro, Piani 5, Danesi 3, Guerra 7, Berti 6, Zanette 1. Non entrate Botezat, Minervini. All. Lucchi.
ARBITRI: Lot, Puecher.
NOTE – Spettatori 1.050, durata set: 23′, 23′, 23′; tot: 69′.
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA 3-0 (25-19, 25-20, 25-19)
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Degradi 9, Negretti Beatrice, Fondriest 12, Hagglund 4, Thibeault 1, Lowe 18, Yilmaz 9, Pisani 8, Poma (L). Non entrate Cialfi, Papa, Angelina. All. Mencarelli.
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA: Goliat 2, Kitipova Petrova 1, Lanzini (L), Cella 7, Popovic 8, Drpa 5, Partenio 5, Busa 2, Wilson 8, Prandi 1, Bisconti (L). Non entrate Pastorello, Crisanti. All. Rossetto.
ARBITRI: Rapisarda, Zucca.
NOTE – Spettatori 2.304, durata set: 23′, 23′, 23′; tot: 69′.
IL BISONTE FIRENZE – IGOR GORGONZOLA NOVARA 0-3 (21-25, 22-25, 16-25)
IL BISONTE FIRENZE: Perinelli 1, Ninkovic 4, Mazzini, Turlea 18, Negrini 3, Van De Vyver, Parrocchiale (L), Vanzurova 12, Pietrelli, Calloni. Non entrate Martinuzzo. All. Vannini.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Bosetti Chiara, Wawrzyniak, Guiggi 8, Cruz 16, Chirichella 11, Sansonna (L), Signorile 1, Bosetti 6, Bosio, Fabris 17. Non entrate Bruno, Malesevic, Bonifacio, Mabilo. All. Pedullà. A
RBITRI: Santi, Puletti.
NOTE – Spettatori 900, durata set: 26′, 27′, 25′; tot: 78′.
SUDTIROL BOLZANO – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3-2 (29-27, 25-21, 16-25, 24-26, 19-17)
SUDTIROL BOLZANO: Paris (L), Garzaro 11, Martinez 29, Mari 17, Manzano 8, Boscoscuro, Ikic 7, Lazic, Brcic 2, Veglia, Waldthaler. Non entrate Newsome, Bertolini. All. Bonafede.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Bechis, Serena, Ortolani 25, Adams 15, Robinson 18, De Gennaro (L), Easy 21, Arrighetti 9, Nicoletti, Barazza. Non entrate Glass, Vasilantonaki, Santini, De Bortoli. All. Mazzanti.
ARBITRI: Bartolini, Piperata.
NOTE – Spettatori 1.200, durata set: 32′, 25′, 23′, 29′, 23′; tot: 132′.