Marcianise, clan Belforte: due ordinanze di custodia cautelare in carcere

Operazione da parte dei carabinieri del comune casertano di Marcianise che hanno eseguito stamattina all’alba, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Salvatore Belforte, capo clan della zona di Marcianise, attualmente detenuto nel carcere di Milano Opera e del noto pregiudicato Raffaele Della Volpe già detenuto anch’egli nel carcere di Parma. Il provvedimento di custodia cautelare, emesso dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda partenopea, è scattato in seguito alla fine delle indagini svolte dai militari dell’arma in merito all’omicidio di Raffaele Viciglione detto “passaguai” e del tentato omicidio di Felice Napolitano chiamato “capitone”(entrambi legati al clan Piccolo-Letizia) avvenuto a Marcianise del 1987. La ricostruzione dei fatti è stata resa possibile anche grazie ai racconti dei collaboratori di giustizia Luigi Simone, Michele Froncillo, Orlando Lucariello e di un testimone oculare dell’omicidio Bruno Buttone. Le articolate indagini dei CC di Marcianise hanno consentito di inquadrare l’omicidio di Viciglione, nell’annosa faida nel comune di Marcianie(ce), tra i contrapposti clan dei Belforte e dei Piccolo, detti i “i Quaqquaroni” nella lotta per il controllo delle gestione delle attivita’ illecite, in particolare di natura estorsiva. Il movente dell’omicidio e’ stato individuato nella volonta’ di vendetta da parte dei vertici del can Belforte alla sparizione con il metodo cosi’ detto della “Lupara bianca” di Giuseppe Buttone e particolarmente cruente furono le modalita’ dell’omicidio. I killer, giunti sul posto in quattro a bordo su due moto, dopo aver colto di sorpresa la vittima all’interno dell’agenzia automobilstica, esplosero numerosi colpi contro Viciglione e ferendo al braccio Napolitano che nel frattempo era riuscito a raggiungere un nascondiglio e rispondere ai colpi, ferendo al femore Salvatore Belforte.