Manlio Santanelli e il Te.Co, presentano Voci di Contrabbando
Venerdì 23 ottobre alle ore 18 sarà presentata la nuova stagione del Te.Co. – Teatro di Contrabbando, sito in via Docleziano n. 316 (Napoli), con una piccola festa aperta ai giornalisti, addetti ai lavori e a tutti gli amanti del teatro.
All’incontro prenderà parte Manlio Santanelli, come supporto della giovane compagnia teatrale che opera a Fuorigrotta da tre anni e che per quest’anno ha scelto di realizzare un focus dedicato alla nuova drammaturgia e ai registi emergenti.
«Consideriamo entusiasmante – come dichiara O’ Boss Chiara Vitiello – la nascita di un nuovo testo e della sua messa in scena: una nuova storia da raccontare, un sogno a cui dare forma. Da qui nasce anche la nostra di esigenza di voler contribuire affinché avvenga quello che, a tutti gli effetti, è oggi un “piccolo miracolo”.
Abbiamo intitolato la nostra rassegna “Parlesia” rifacendoci al termine con cui si indica la lingua che per lungo tempo è stata dei nomadi, dei musicanti, dei famosi “posteggiatori”, dei teatranti. La lingua di chi respira la strada. Questo gergo segreto mescolava l’antico dialetto napoletano con parole inventate per impedire la comprensione ad orecchie indiscrete. Ma la Parlesia a cui noi desideriamo dare voce e significato è, invece, di ben altro genere: non vogliamo sussurrare parole incomprensibili, ma gridare con una nuova voce, un nuovo “codice” che possa arrivare a tutti forte e chiaro.
La nostra parlesìa racconta storie dimenticate, le storie dei vinti e non dei vincitori, il racconto umano più di quello politico, l’altra faccia della medaglia che è stata osservata troppo poco. E parla un linguaggio potente, vero. Che non sempre è capito. O ascoltato».
La nuova stagione sarà arricchita da vari nomi del panorama teatrale e da altre iniziative rivolte al territorio, come i laboratori teatrali gratuiti per bambini ed adolescenti.
A conclusione della conferenza stampa, interverrà il gruppo dei ViaNova, che regaleranno agli ospiti un momento di musica e canti popolari.