“Manca la carta, si fermano le sepolture”. La denuncia EFI: “Intanto l’assessore Sardu pensa al Recinto degli Illustri”
Il cartello, fotografato da un dipendente di un’impresa funebre, annuncia che “l’ufficio è impossibilitato ad operare per mancanza di carta e materiale di cancelleria, il personale addetto resta in attesa sul posto di lavoro di eventuale soluzione”.
«Si annuncia l’utenza che questo ufficio è impossibilitato ad operare per mancanza di carta e materiale di cancelleria, il personale addetto resta in attesa sul posto di lavoro di eventuale soluzione». Questo il cartello (vedi foto in allegato) che campeggia dalle 11:30 di questa mattina all’ingresso degli uffici comunali del servizio cimiteriale di via Santa Maria del Pianto (Napoli). «Abbiamo avuto notizia – spiega l’avvocato Francesco Cinque in rappresentanza di EFI (Eccellenze Funerarie Italiane), sindacato che raccoglie le imprese d’eccellenza del comparto funebre italiano – che mancano carta e toner per stampare i documenti necessari per autorizzare le sepolture. In pratica, manca la carta ed è la paralisi».
«Quando nelle scorse occasioni – continua Cinque – abbiamo raccontato che gli impresari funebri napoletani erano costretti a portare loro il materiale utile per permettere la stampa dei documenti negli uffici comunali poteva sembrare un’esagerazione. Oggi alle 11:30 non era possibile più autorizzare sepolture. Siamo stanchi di questa situazione».
«Invitiamo l’assessore Sardu – conclude Cinque – a prendere coscienza di quali sono le reali urgenze del nostro comparto. Se non riusciamo a garantire l’ordinario, che senso ha scrivere al Ministero per chiedere che si faccia carico di un’area limitata del cimitero di Poggioreale come quella del “Recinto degli Estinti”?».