Maltempo, conto da milioni di euro potrebbe costare all’agricoltura italiana
Un conto di milioni di euro potrebbe costare all’agricoltura italiana l’ultima ondata di maltempo con ampi allagati dai corsi d’acqua secondari esondati, intere zone rurali devastate dalle piogge, coltivazioni compromesse e frane. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti dal quale si evidenzia che in Liguria le perdite maggiori riguardano gli ortaggi e le coltivazioni a piante aromatiche dell’Albenganese mentre in Piemonte si contano danni per il mais e in Lombardia ed Emilia sono finiti sott’acqua centinaia di ettari di terreno agricolo. Aziende e strutture agricole – sottolinea la Coldiretti – sono stati invasi dall’acqua con il fango che ha colpito i macchinari e trascinato vasi e piante in Liguria ma nelle aree interne si contano anche frane e smottamenti che in Piemonte hanno interessato anche i pregiati vigneti di Gavi. La paura degli agricoltori – continua la Coldiretti – corre anche lungo il corso del Po fino al delta dove si temono criticità con l’innalzarsi del livello del grande fiume, anche per arrivo della nuova perturbazione. Nelle zone colpite a rischio vengono messi in salvo gli animali negli allevamenti per evitare che vengano travolti. La situazione – precisa la Coldiretti – è drammatica per le piogge continue che hanno inzuppato i terreni che non riescono piu’ ad assorbire l’acqua e si spera in una tregua. Il lago Maggiore – conclude la Coldiretti – ha ripreso a salire e si trova sui massimi storici del periodo a Sesto Calende mentre il transito della piena del Po verso la zona del delta è motivo di preoccupazione per le aree agricole circostanti.