Luminarie al Vomero: quartiere diviso in strade e piazze di serie A, B e C
“ Nell’area collinare del capoluogo partenopeo quest’anno, per quanto riguarda le luminarie natalizie, si possono individuare grosso modo tre zone – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. La prima zona, che raccoglie, per così dire, le strade di serie A, come via Scarlatti e via Luca Giordano, dove le luminarie, così come negli anni scorsi, sono state installate a cura e spese dell’amministrazione comunale, senza esborsi da parte dei commercianti; la zona B, che comprende le strade dove le luminarie sono state poste da ditte private con esborsi economici a carico dei commercianti interessati, ed esclusivamente nei pressi dei loro negozi, come via Cilea; e la zona C, che comprende gran parte delle strade e delle piazze della municipalità collinare, dove ad illuminare le festività natalizie non vi sarà sulla pubblica via neppure un lumino. Tra queste ultime spiccano via Cimarosa e via Tino di Camaino, piazza Medaglie d’Oro e piazza degli Artisti “.
“ Una situazione – puntualizza Capodanno – che, in uno alla mancanza di un programma di eventi per il Natale, che non si riduca ad una mera elencazione di date ed orari nei quali rimanere aperti ma che comprenda una serie di attività che possano fungere da attrattore per turisti e per non residenti, non aiuta certo a risollevare le sorti del terziario commerciale dalla profonda crisi nella quale è caduto, con decine di esercizi chiusi solo negli ultimi mesi, mentre altri potrebbero seguire subito dopo le festività “.
“ Le uniche cose che sembrano abbondare nell’area collinare in prossimità del periodo natalizio – conclude Capodanno – sono il traffico veicolare e le strade piene di buche ed avvallamenti nonché sporche per l’assenza di un idoneo e costante servizio di spazzamento, oltre ad una grande quantità di ambulanti autorizzati, con la concessione di più di cento posteggi in diverse strade del quartiere, tra le quali via Luca Giordano, via Alvino e via Merliani, che si vanno ad aggiungere agli oltre 1.600 esercizi a posto fisso “.