Con Bifolco anche la mamma di Ciro Esposito All’uscita dalla chiesa in via Marco Aurelio, la bara bianca di Davide Bifolco e’ stata accolta da un lungo applauso e dal lancio di palloncini bianchi ed azzurri. Poi un corteo, guidato da tanti ragazzi con t-shirt bianche con le foto di Davide, per un ultimo saluto al quartiere. Amici, parenti e abitanti del rione Traiano hanno seguito il feretro con striscioni e palloncini bianchi, hanno inneggiato cori da stadio alternati al grido: ‘Giustizia, giustizia’. La prima tappa del corteo e’ stata nel condominio dove abita la famiglia di Davide e poi lungo la stessa strada dove e’ avvenuta la tragedia. Il servizio d’ordine e’ stato garantito da un discreto numero di uomini delle forze dell’ordine, tutti in borghese. Alla fine della celebrazione funebre nella chiesa del quartiere della Medaglia Miracolosa, la sorella del 17enne ha pronunciato parole dure nei confronti del carabiniere che ha sparato e ucciso Davide. Una lunga lettera a cui affidare il pensiero di tutta la famiglia: “Spero che si faccia presto giustizia. Non mi arrendero’ fino a che non ci sara’ giustizia” e ancora “Un carabiniere, se cosi’ si puo’ chiamare, ti ha portato via da noi”. Al funerale ha potuto partecipare anche Tommaso, il fratello piu’ grande di Davide, agli arresti domiciliari, a cui il Tribunale di sorveglianza ha concesso un particolare permesso. Tommaso commosso durante la funzione, e’ uscito fuori alla chiesa: “Le istituzioni locali non ci devono abbandonare – ha detto – solo la gente ci ha aiutato. Non avevamo nemmeno i soldi per il funerale”. Con la famiglia Bifolco, prima della celebrazione anche Antonella Leardi, la mamma del tifoso napoletano Ciro Esposito, morto dopo due mesi di agonia per le ferite subite a Roma prima della finale di Coppa Italia. A una settimana dalla sparatoria, avvenuta la notte tra il 4 e il 5 settembre, le indagini stanno andando avanti. Sul corpo di Davide tre giorni di esami, per “il protocollo internazionale”, come richiesto dalla famiglia Bifolco, seguita dall’avvocato Fabio Anselmo. Il carabiniere che ha sparato e’ indagato per omicidio colposo ed e’ seguito dal legale Salvatore Pane. L’inchiesta e’ coordinata dal procuratore della Repubblica Giovanni Colangelo, dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso e dal pm Manuela Persico.
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