L’industria fa registrare una situazione peggiore rispetto alla media dell’industria con un calo del fatturato del 2,5 per cento, per l’effetto congiunto di un rallentamento della crescita delle esportazioni e della riduzione degli acquisti interni che quasi una famiglia su tre ha dovuto tagliare (29 per cento). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sull’andamento degli ordinativi e del fatturato industriale a settembre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A cambiare – sottolinea la Coldiretti – è in realtà anche il livello qualitativo degli alimenti acquistati con una tendenza a preferire i cibi a basso prezzo che non sempre offrono le stesse garanzie di qualità alimentare. Una conferma – conclude la Coldiretti – viene dal fatto che le vendite dei cibi low cost nei discount alimentari sono le uniche a far segnare un aumento consistente nel commercio al dettaglio in Italia.