Le ragioni del potere degli Stati Uniti nel sistema politico internazionale
Per rispondere all’interrogativo “In che mondo viviamo?”, che rappresenta il filo conduttore del ciclo di incontri di Geopolitica del Sabato delle Idee, Sabato 19 Settembre alle 10.30 ci sarà al centro della discussione “Il ruolo degli Stati Uniti nell’assetto politico internazionale”.
L’incontro, che si svolgerà nella Chiesa dei Santi Marcellino e Festo dell’Università Federico II di Napoli, avrà come relatore uno dei massimi esperti italiani di storia americana: Massimo Teodori già professore ordinario di Storia e Istituzioni degli Stati Uniti alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Perugia. Un insegnamento che ha portato in giro per l’Italia, da Roma a Bologna e per il mondo, dalla University of California-Berkeley alla Columbia University di New York, fino alla Harvard University di Cambridge.
Scrittore e giornalista, firma prestigiosa degli editoriali di alcuni dei principali quotidiani italiani, Massimo Teodori è stato parlamentare radicale dal 1979 per tre legislature, risultando tra i membri più attivi di alcune delle più importanti commissioni di inchiesta su alcuni dei grandi misteri d’Itala: la commissione d’inchiesta sul caso Sindona e quella sulla P2, la Commissione Antimafia e quella su Stragi e terrorismo.
La lezione di Massimo Teodori , che sarà introdotta da Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II di Napoli, Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa e dal fondatore de “Il Sabato delle Idee”, Marco Salvatore, e sarà coordinata dal direttore de “Il Corriere del Mezzogiorno”, Enzo d’Errico e dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, illustrerà la pluralità di ragioni che hanno portato negli anni gli Stati Uniti a divenire la maggiore potenza mondiale, politica, economica e militare.
“In particolare – anticipa Teodori – c’è un aspetto cruciale che ha reso e seguita a rendere unico lo sviluppo degli Stati Uniti anche in Occidente: è la capacità di autocorreggere i propri errori per via istituzionale grazie alle risorse della democrazia politica”. Per Teodori “ne è un esempio proprio Obama che con il negoziato nucleare con l’Iran, l’apertura a Cuba e il blocco delle campagne militari all’estero, ha preso atto del multipolarismo in cui l’America non può più svolgere quel ruolo egemone che ha esercitato nel mondo bipolare e unipolare della seconda metà del Novecento”.
Una riflessione, dunque, di grande interesse che non a caso ha ricevuto anche il riconoscimento dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, che ha inserito le lezioni di geopolitica del Sabato delle Idee nel programma di incontri di formazione professionale per i giornalisti.
Dall’Ucraina alla Palestina, dal Califfato al Vaticano. “Il Sabato delle Idee” con sette lezioni magistrali affidate a sette grandi maestri del pensiero politico, analizzato da diverse angolazioni, ha lanciato una profonda riflessione sui mutamenti dell’assetto geopolitico del pianeta. Decisamente eloquente il titolo dell’iniziativa: “In che mondo viviamo?”.
“La mappa del mondo continua a mutare. La caduta del muro di Berlino non ha prodotto un nuovo equilibrio internazionale e l’idea dello Stato-nazione non regge più all’urto della globalizzazione. Ci sono Stati che falliscono, altri che si alleano, altri che si affermano pur non avendo confini certi. Oscilliamo tra guerra e pace, tra paura e speranza, tra politiche di solidarietà e atti terroristici, attraversati da una profonda crisi economica e dentro la modernità di una straordinaria rivoluzione tecnologica, alle prese con imponenti flussi migratori e inedite sfide umanitarie”. Presenta così Marco Demarco, direttore della Scuola di Giornalismo “Suor Orsola Benincasa” e coordinatore scientifico del progetto, la ratio scientifica di questo ciclo incontri ideato per “provare a chiederci in che mondo viviamo, per capire cosa davvero succede intorno a noi”.
Una riflessione a tutto tondo sia da un punto di vista geografico e geopolitico, visti i temi degli incontri (dedicati all’Europa, all’America, all’Italia, al Vaticano, a Israele e Palestina ed a Califfato ed Occidente), sia da un punto di vista culturale perché l’analisi avrà di volta in volta un punto di osservazione diverso: storico, filosofico ma anche giornalistico grazie agli interventi di Andrea Graziosi, Umberto Ranieri, Biagio De Giovanni, Lorenzo Cremonesi, Massimo Teodori, Giuliano Ferrara ed Ernesto Galli della Loggia.
Sette lezioni magistrali che si alterneranno con cadenza mensile (fino al 14 Novembre) tra la Biblioteca Pagliara dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e il Complesso dei Santi Marcellino e Festo dell’Università Federico II di Napoli.
“Il Sabato delle Idee” è un’iniziativa ideata nel 2009 dalla Fondazione SDN e dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli con l’obiettivo di far sorgere a Napoli nuovi spazi di discussione e di “risvegliare” la riflessione ma soprattutto la produzione di nuove idee nella società civile e nella classe dirigente nazionale, partendo da Napoli.
E già dalla seconda edizione del Sabato delle Idee l’allargamento dei partner dell’iniziativa ha dimostrato come nella città di Napoli vi siano tante realtà scientifiche e culturali che hanno passione e capacità per impegnarsi nel rilancio della città. L’auspicio è che la rete delle eccellenze campane che scelgono di lavorare insieme possa crescere sempre di più, per realizzare l’obiettivo fondante del Sabato delle Idee: promuovere l’impegno civile, la partecipazione ragionata e la realizzazione di progetti concreti per lo sviluppo di Napoli e del Mezzogiorno contro l’indifferenza, la rassegnazione ed il pessimismo.