L’ascesa di Sinner: “L’interesse per lui supera perfino il calcio, è un predestinato”

 L’ascesa di Sinner: “L’interesse per lui supera perfino il calcio, è un predestinato”

L’interesse per Jannik Sinner sta vivendo picchi mai visti prima d’ora, superando perfino in alcuni frangenti, l’interesse per il calcio. L’effetto Sinner, al netto dei recenti infortuni, non si ferma infatti ma continua, sulla scia degli incredibili risultati raggiunti fino ad oggi, portando giovamento a tutto il movimento tennistico italiano.

A registrare l’interesse per il giovane campione altoatesino uno studio su Google Trends di Lost in Tennis (www.lostintennis.com), piattaforma online che raduna appassionati italiani di tennis.

Il segnale dell’interesse intorno a Sinner è molto evidente: a partire da agosto 2023 la curva che rappresenta l’interesse per lo sport Calcio ha cominciato a calare, mentre quella sul Tennis ha cominciato a salire.

I dati estrapolati da Google Trends sono chiari ed eloquenti, ma è possibile andare ancora più a fondo.

Sinner vince gli Australian Open, il tennis supera il calcio nelle ricerche su Google.

La storia si ripete quando Sinner vince il torneo di Miami e diventa numero 2 del mondo. E che dire di quando a Monte Carlo Sinner stava giocando, purtroppo perdendola, la sua semifinale contro il greco Stefanos Tsitsipas.

Il movimento tennistico italiano è in forte ascesa da qualche anno, con un gruppo di giocatori molto forti e promettenti, come Musetti, Arnaldi, Cobolli, Nardi. Negli anni scorsi aveva aperto le danze Matteo Berrettini, raggiungendo la finale a Wimbledon e la posizione numero 6 al mondo, ma Sinner ha portato ad un altro livello il gioco.

Siamo entrati in un clima stile “Italia 90”, uno di quei momenti in cui una nazione intera segue il proprio giocatore e tifa per il proprio beniamino.

L’ascesa e le imprese di Sinner in un libro

Per onorare e dare credito alle imprese storiche di Sinner il creatore di Lost in Tennis, Michele Schirru, dopo un grande lavoro di ricerca, ha dato vita al libro “Jannik Sinner: il predestinato”. Un tributo al miglior tennista italiano della storia, che si pone come un ragazzo meravigliosamente normale nell’era più sguaiata e caotica di sempre.

Il libro, che tutti gli appassionati stavano aspettando, è scritto da Michele Schirru e offre un’intimo e approfondito viaggio nella straordinaria ascesa di Jannik Sinner nell’olimpo del tennis, attraverso racconti, aneddoti, contributi e ricerca meticolosa, che potremmo definire una cronaca puntuale e precisa delle sue gesta.

La prefazione è affidata a Ubaldo Scanagatta, ex giocatore di tennis e storico giornalista sportivo, fondatore di Ubitennis.

All’interno anche i contributi di Marco Beltrami, giornalista sportivo di FanpageAlessandro Milan, giornalista di Radio24Marco Rossani, incordatore professionista e responsabile del Wilson Stringing Team alle Nitto ATP Finals di Torino e agli Internazionali d’Italia di Roma.

Un libro da leggere tutto d’un fiato”, secondo Ubaldo Scanagatta, che comincia così nella sua prefazione di apertura del libro:

“Michele Schirru è un grande, anzi un grandissimo appassionato di tennis. Questo è il suo primo libro che parla di tennis, ma sono sicuro che ne seguiranno altri. Cresciuto a pane e tennis, con l’amore per lo sport della racchetta che gli ha ispirato negli anni anche la produzione di tanti videocommenti interessanti, curiosi e ben realizzati. Michele non poteva certo immaginare che l’Italia avrebbe visto nascere nei suoi confini – quasi ai margini per la verità – il più forte tennista italiano di tutti i tempi.

Nella sua ricerca biografica Michele Schirru non ha lasciato nulla al caso, dalle sue origini, alla sua determinazione, non trascura alcun dettaglio nel ricostruire e raccontare con dovizia di particolari tutto il fantastico percorso di Sinner verso i primi grandi risultati, frutto di una cura certosina che Jannik stesso si è imposto, autentico manager di se stesso nel costruire attorno al proprio tennis il miglior team possibile, scegliendosi uno a uno tutti i collaboratori dei vari settori, tecnico, fisico, mentale, comunicazionale. Un libro che vi invito a leggere tutto d’un fiato”, ha commentato Scanagatta.

“Sinner è anche Jannik: le sue eccezionali doti tennistiche nascono da un percorso umano che merita di essere raccontato, proprio come fa Michele Schirru nel suo libro. Un viaggio per conoscere meglio il giovane campione italiano, e per capire le varie tappe del suo percorso in campo e fuori, due facce della stessa medaglia. Michele, appassionato e tecnico, ha un merito su tutti: al termine della lettura del libro si apprezzerà ancora di più Jannik Sinner… e non solo come giocatore”, ha commenta Marco Beltrami di Fanpage riguardo il libro di Schirru.

Si accoda a lui anche Alessandro Milan di Radio 24: “Io non lo conosco direttamente, ma la mia impressione è che sia un ragazzo gentile, affabile, sempre disponibile con i fan e le persone che lo circondano. Credo sia proprio così nella sua natura, ma bisognerà vedere negli anni a venire cosa succederà. Perché se diventerà sempre più famoso gestire la pressione dei fan e dell’opinione pubblica sarà sempre più difficile”.

“Jannik è uno che entra nel cuore della gente, un po’ come sono stati Rafa Nadal e Roger Federer: sarà amato tanto e non solo in Italia. Sinner ha avvicinato tantissima gente al nostro sport. Se sarà accompagnato bene dal punto di vista della comunicazione, nell’essere se stesso e non fingere di essere qualcosa che non è, arriverà molto lontano. La sua empatia arriva in fondo e conquista tutti. Lavoro nel mondo tennis da 39 anni, sinceramente non ricordo di gente che, pur non sapendo nulla di tennis, mi vede e mi parla di tennis, mi chiede di Sinner”, ha commentato Marco Rossani in occasione dell’uscita di “Jannik Sinner: il predestinato”.

“Sono dentro al mondo tennis fino al collo, come tecnico e giocatore, ma prima di tutto come appassionato. Ed è anche il motivo per cui è nato il mio progetto ‘Lost in Tennis’. Veder nascere e seguire una stella del suo calibro mi ha scosso fino alle fondamenta, al punto da pensare di scriverci un libro.

Scrivere e creare contenuti è il mio lavoro, è stato facile passare dalla teoria alla pratica per mettere in moto il processo. Ed eccoci qui arrivati all’uscita del libro, con Jannik che in questi giorni affronta lo swing europeo sulla terra rossa per riuscire nella storica impresa di spodestare Novak Djokovic e raggiungere la posizione numero 1 del ranking. Ce la farà? Secondo me lo sarà entro Wimbledon”, conclude Michele Schirru.

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