La Vertenza dei Lavoratori delle Cooperative GESCO: Un Quadro Complicato

 La Vertenza dei Lavoratori delle Cooperative GESCO: Un Quadro Complicato

La vertenza relativa ai tagli del personale delle cooperative in servizio presso gli ospedali e le strutture riabilitative dell’ASL Napoli 1 continua a essere un tema di grande attualità. Per comprendere meglio la situazione, abbiamo  chiesto al sindacato unitario. UIL FPL (Vincenzo Torino) CGIL FP (Marco D’ Acunto) CISL FP (Vincenzo Migliore)

il sindacato unitario è riuscito a riaprire un tavolo di trattative con la Regione Campania, affrontando con successo la questione dei tagli del personale. Tuttavia, parallelamente, Sergio D’Angelo, ex presidente del consorzio di cooperative GESCO, ha organizzato un’assemblea con i lavoratori delle stesse cooperative per costituire un controcomitato. Durante l’assemblea, D’Angelo ha criticato duramente i sindacati.

si sono visti costretti a riconoscere che D’Angelo, presente al tavolo delle trattative lo scorso cinque luglio come rappresentante di GESCO, oggi si presenta come difensore dei lavoratori. Questa metamorfosi è vista come una mossa tattica da parte di D’Angelo per guadagnare il sostegno dei lavoratori.

Secondo il sindacato, la ricostruzione delle ultime fasi della vertenza è abbastanza accurata, sebbene ci sia un’omissione significativa. È vero che l’ASL  Napoli 1. si era impegnata a potenziare i servizi territoriali di assistenza domiciliare e a trasferire gli operatori a rischio di licenziamento a questi servizi. Tuttavia, l’accordo prevedeva anche un impegno da parte di GESCO a reperire un numero consistente di infermieri per consentire l’ampliamento dei servizi.

La domanda che sorge spontanea è se GESCO abbia effettivamente comunicato all’ASL Napoli 1.  Il reperimento di questi infermieri. Questo è un punto cruciale per il rispetto dell’accordo, ma al momento non è chiaro se GESCO abbia adempiuto a questo impegno. Su questo punto, l’ex presidente D’Angelo non ha ancora fornito risposte chiare.

Due cose, però, sono certe: l’azione del sindacato unitario ha prodotto il rinvio della procedura di licenziamento collettivo e la riapertura di un tavolo di trattative tra Regione, ASL Napoli 1 e cooperative, che si terrà mercoledì prossimo. Inoltre, il sindacato si dichiara fermamente a fianco dei lavoratori.

criticando duramente D’Angelo, affermando che il sindacato è al 100% dalla parte dei lavoratori, mentre altri “giocano al tavolo con tre piedi in una scarpa”. Questa frase, colorita ma incisiva, sottolinea la posizione critica del sindacato nei confronti delle mosse strategiche di D’Angelo.

Infine,  l’assemblea indetta dal comitato promosso da D’Angelo, definendola assolutamente inutile. L’assemblea dei lavoratori è stata convocata per mercoledì, in concomitanza con l’incontro fissato in Regione, e il sindacato teme che questa iniziativa possa distrarre dall’obiettivo principale di risolvere la vertenza a favore dei lavoratori.

In conclusione, la vertenza dei lavoratori delle cooperative dell’ASL Napoli 1 resta complessa e carica di tensioni. Le prossime settimane saranno cruciali per determinare l’evoluzione di questa delicata situazione, con il sindacato impegnato a garantire il rispetto degli accordi e la tutela dei posti di lavoro.
M.O

Mario Orlando

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