La strage silenziosa degli “anziani”

 La strage silenziosa degli “anziani”

di Mimmo Falco
La pandemia della Sars-Covid-19 ha mietuto in Italia,fino al momento in cui sto scrivendo questo articolo, 25.549 morti. Di questi oltre il 60% aveva superato i 70 anni ed oltre la metà era ricoverata presso strutture sanitarie per anziani site nelle regioni del centro-nord, il 64,2 % erano uomini il 35,8% donne. Cifre impietose che fotografano il massacro di un’intera generazione imponendoci di fare alcune considerazioni di ordine culturale, morale ed umane.Tante persone di età avanzata,lasciati soli dalle loro famiglie, rinchiusi nelle RSA a scandire il passaggio inesorabile del tempo,prigionieri per il resto della loro ormai breve esistenza, aspettando che un familiare li contattasse telefonicamente o li venisse a trovare.Loro prima di ogni altri hanno provato cosa significhi il “domicilio coatto”,quello che per noi è diventato insopportabile appena dopo quaranta giorni di isolamento sociale.Loro non avevano più neanche la speranza di vivere una giornata “normale” con i figli, le figlie e i nipoti. Inesorabilmente dimenticati, perché? Perché la cultura della moderna società non ha più sentimenti,amore, compassione. L’egoismo del profitto, del lavoro, hanno fatto in modo che i ” vecchi” fossero considerati un peso per le famiglie.Era meglio “parcheggiarli” nelle RSA dove sono stati falcidiati dal Covid-19.Ora le lacrime di finta compassione che i familiari mostrano in Tv quando vengono intervistati e parlano dei loro genitori morti abbandonati nell’anonimato mi fanno ribrezzo.Quante volte sono andati a trovare i loro cari, quanti giorni hanno dedicato a loro? Vergognatevi ! L’umanità è tutta un’altra cosa e si racchiude in una sola parola amore per chi ci ha generato, per chi ci ha amato, per chi ci ha dato la vita.In alcune regioni è mancata la capacità di coniugare sentimento e ragione, è prevalsa la disumanizzazione dei rapporti affettivi, privilegiando invece una vita vuota,priva di valori. Basta con finti pianti, basta mostrare sentimenti che non avete avuto quando “i vecchi” erano in vita.Abbiate la decenza di tacere e di chiedere perdono a chi vi ha amato e avete rinchiuso senza speranza nelle RSA.

Mimmo Falco

 

Mario Orlando

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